Tito Marziali

Tito Marziali nel 1910.

Tito Marziali (Foligno, 1875Foligno, 1966) è stato un avvocato, politico e sindacalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in una famiglia benestante, seguì le orme del padre intraprendendo la professione di avvocato[1]. Si dedicò tuttavia primariamente all'attività sindacale e a quella politica, divenendo uno dei principali esponenti del Partito Socialista Italiano[2]. Nel 1914 rimase in carcere per cinque mesi a seguito degli scontri legati all'insurrezione della settimana rossa[3]. Nel 1921 fu con Gennari, Regent, Tuntar, Casucci e Belloni tra i membri della direzione nazionale del partito che votarono a favore dell'ordine del giorno Terracini da cui sarebbe originata la mozione comunista al Congresso di Livorno[4]. Marziali fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia ed ebbe il compito di organizzarlo in Umbria[5]. Un suo importante lavoro di ricerca sulla condizione operaia nella regione fu pubblicato postumo nel 1975[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lina Marziali, citata in Stramaccioni, p. 337.
  2. ^ Angelucci, citato in Stramaccioni, p. 65.
  3. ^ Lina Marziali, citata in Stramaccioni, p. 338.
  4. ^ Spriano, p. 84.
  5. ^ Stramaccioni, p. 14.
  6. ^ Tito Marziali.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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