Settefrati

Settefrati
comune
Settefrati – Stemma
Settefrati – Bandiera
Settefrati – Veduta
Settefrati – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoRiccardo Frattaroli (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate41°40′10.65″N 13°51′00.04″E / 41.669624°N 13.850011°E41.669624; 13.850011 (Settefrati)
Altitudine784 m s.l.m.
Superficie50,68 km²
Abitanti712[1] (31-01-2023)
Densità14,05 ab./km²
FrazioniAntica, Colle Pizzuto, Frattaroli, Lota, Perillo, Pietrafitta, Tellino, Tiani, Valle Pecorina
Comuni confinantiBarrea (AQ), Civitella Alfedena (AQ), Gallinaro, Opi (AQ), Picinisco, San Donato Val di Comino
Altre informazioni
Cod. postale03040
Prefisso0776
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060072
Cod. catastaleI697
TargaFR
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 477 GG[3]
Nome abitantisettefratesi
Patronosanto Stefano Protomartire

san Gaetano da Thiene

san Michele (frazione Pietrafitta)

Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Settefrati
Settefrati
Settefrati – Mappa
Settefrati – Mappa
Posizione del comune di Settefrati nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Settefrati è un comune italiano di 712 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.

Mattina d'estate. Sullo sfondo la Valle di Comino

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Situato nella Valle di Comino, al confine con l'Abruzzo; nel territorio comunale si elevano le cime di Rocca Altiera, 2.018 m, e del Colle Nero, 1.991 m., due rilievi dei monti Marsicani.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Classificazione climatica: zona E, 2477 GR/G

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome (Sëttëfràtë in dialetto) deriva dai Santi Sette Fratelli figli di Santa Felicita, martirizzati con la madre nel corso della persecuzione dei cristiani nell'Impero romano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Settefrati, tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XVI secolo, partecipò come possidemento alle vicende della contea di Alvito, feudo del Regno di Napoli.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Dell'antica chiesa dei Santi Sette Fratelli oggi rimane il portale d'ingresso inglobato in un edificio moderno (recentemente restaurato ed adibito a sede del comune): il luogo - detto San Settefrati- conserva la denominazione della chiesa.
  • Chiesa di Santo Stefano, la chiesa principale, che sorge nella parte più alta del paese, accanto alla torre, è dedicata a Santo Stefano Protomartire.
  • Chiesa di Santa Maria della Tribuna, situata in uno dei punti panoramici più suggestivi dell'intera Valle di Comino,
  • Chiesa dei Santa Felicita
  • Chiesa di Madonna delle Grazie, che nel pronao conserva un affresco rappresentante il giudizio universale e, nell'interno, un soffitto settecentesco a cassettoni e diversi dipinti su tela: una precisa testimonianza della seicentesca Descrittione del ducato di Alvito, attribuita a un immaginario Giovanni Paolo Mattia Castrucci, attesta la presenza di opere del pittore cassinese Marco Mazzaroppi[4]
  • Chiesa di San Nicola, caduta in rovina, resta soltanto la denominazione del luogo.
  • Chiesa di San Michele Arcangelo nella frazione di Pietrafitta
  • Cappellina dedicata a Santa Felicita, che sorge su una fonte di acqua da lungo tempo ritenuta terapeutica.
  • Santuario di Canneto[5], a 10 km dal paese, a quota 1030 m s.l.m., tra i boschi del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, si trova il santuario del XIII secolo, meta di un pellegrinaggio di tradizione plurisecolare proveniente sia dalle regioni e città lontane che da quelle limitrofe.

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Il castello di Settefrati, di cui restano gli avanzi della torre e sporadici resti di mura, è documentato dal X secolo (enfiteusi dell'abate Aligerno del 983).

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi del santuario, alle sorgenti del Melfa, nel 1958 furono rinvenuti i resti di un tempio dedicato alla dea Mefite, con monete ed ex voto fittili risalenti al III secolo a.C.

Nel 1974, a meno di un chilometro dal centro abitato, in località Casa Firma furono rinvenute alcune sepolture con vasellame e una piccola moneta divisionale, oltre ai resti di un pavimento in mattoncini a spina di pesce: il tutto probabilmente appartenente a una villa rustica romana risalente all'epoca tardo-imperiale.

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione professa per la maggior parte la religione cattolica nell'ambito della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.[7]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Nella seconda metà di agosto il paese è al centro dei tradizionali festeggiamenti per la Madonna di Canneto, che culminano nella processione notturna del 22 agosto, con poderosi fuochi di artificio visibili in tutta la Valle di Comino. Da una decina di anni vi si tiene una importante manifestazione gastronomico-culinaria, la "Magnalonga: borgo con gusto".

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

A Settefrati sono state girate alcune scene del film del 2005 La fiamma sul ghiaccio, la storia di un professore di matematica con la sindrome di Asperger.

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

Vini e formaggi

Il territorio comunale è luogo di produzione di alcuni vini regolamentati dal disciplinare Atina DOC e del formaggio DOP Pecorino di Picinisco.

Piatti tipici

Sagne e fagioli, Panemmolle, Abbuote, Polenta con salsicce, Salsicce di fegato

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[8]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Settefrati 23 0,07% 0,01% 25 0,2% 0,02% 26 31 27 36
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 23 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,07% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 25 addetti, lo 0,2% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato un addetto (1,09).

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Settefrati passò dalla provincia di Caserta a quella di Frosinone.

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Giovanni Paolo Mattia CASTRUCCI, Descrizione del ducato d'Alvito nel regno di Napoli in Campagna felice. Napoli, Piscopo, 1863. p. 78
  5. ^ Santuario Madonna di Canneto, su madonnadicanneto.it.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  7. ^ Parrocchie Settefrati -diocesi di Sora Cassino Acquino Pontecorvo., su diocesi.it.
  8. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 28 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  9. ^ I paesi del parco/parco nazionale d'Abruzzo,Lazio e Molise, su parcoabruzzo.it.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Michele Pietrafitta, su parrocchiasanmichelepietrafitta.blogspot.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2019).
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