Arce (Italia)

Arce
comune
Arce – Stemma
Arce – Bandiera
Arce – Veduta
Arce – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoLuigi Germani (lista civica Insieme per Arce democratica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate41°35′N 13°35′E / 41.583333°N 13.583333°E41.583333; 13.583333 (Arce)
Altitudine247 m s.l.m.
Superficie39,52 km²
Abitanti5 385[1] (30-6-2022)
Densità136,26 ab./km²
FrazioniCampanile, Campostefano, Sant'Eleuterio, Collealto, Collemezzo, Collenoci, Colleolivo, Colleone, Fontanelle, Frassi, Isoletta, Marzi, Murata, Portone, Puzzaca, Tramonti, Valle
Comuni confinantiCeprano, Colfelice, Falvaterra, Fontana Liri, Monte San Giovanni Campano, Rocca d'Arce, San Giovanni Incarico, Strangolagalli
Altre informazioni
Cod. postale03032
Prefisso0776
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060008
Cod. catastaleA363
TargaFR
Cl. sismicazona 2A (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 602 GG[3]
Nome abitantiArcesi
Patronosant'Eleuterio di Arce
Giorno festivo29 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Arce
Arce
Arce – Mappa
Arce – Mappa
Posizione del comune di Arce nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Arce (Arcë in dialetto laziale meridionale[4]) è un comune italiano di 5 385 abitanti[1] della provincia di Frosinone nel Lazio.

Vi ha sede la Comunità montana Valle del Liri.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Arce è un centro agricolo delle colline orientali della media Valle del Liri (bassa Valle Latina). Il territorio è prevalentemente collinare ed è attraversato dai fiumi Liri e Sacco.

Il centro storico è adagiato sulle pendici sud-occidentali del monte di Rocca d'Arce. Dal secondo dopoguerra l'abitato si è spostato verso valle; le nuove abitazioni sono state costruite lungo la strada statale 6 Via Casilina.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima di Arce è tipicamente semi-continentale, a causa della distanza dal mare e della posizione collinare. Le giornate estive, sono calde e afose soprattutto nelle ore centrali della giornata, anche se, in questo periodo dell'anno è facile assistere a fenomeni temporaleschi, spesso di breve durata, dovuti allo sviluppo verticale termocomvettivo delle nubi che si originano dai monti e si estendono verso la costa.

Gli inverni sono freddi, con le temperature che si aggirano tra lo 0 e i 10 gradi centigradi e che la notte possono scendere anche di diversi gradi sotto lo zero causando così frequenti gelate. Le nevicate non sono molto frequenti durante la stagione invernale, tuttavia capita si verifichi un evento nevoso durante i mesi più freddi. La media nivometrica annua si stima essere compresa tra i 5 e i 10 centimetri, ma in alcuni casi, specie nei decenni passati, queste ultime possono essere di forte intensità. La più recente, ad esempio, nel febbraio 2012, quando si accumularono al suolo circa 60 centimetri di neve.

Le piogge invece sono particolarmente abbondanti nei mesi autunnali ed invernali, con un accumulo che si stima intorno 1300mm annui, con il picco nel mese di novembre.

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 1012151822262929252016111118,32820,319,4
T. min. media (°C) 13571115171714106227,716,3109

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di Arce deriverebbe o dalla funzione di arx, ovvero fortezza, a cui fu adibita in varie epoche, o da Arcanum, il monte su cui è adagiato il paese. La prima volta che si trova il nome di Arce in un documento è nella Cosmographia dell'Anonimo ravennate databile al VII secolo d.C.

Nel 702, Arce venne sottratta all'imperatore d'Oriente dal duca longobardo di Benevento Gisulfo I, divenendo quindi possesso del Ducato di Benevento. Nell'846 e nell'877 Arce fu presa e saccheggiata dai Saraceni. Nel 937 venne presa dagli Ungari. Sul finire del X secolo Arce fu donata dal principe longobardo di Capua ai monaci cassinesi che la tennero fino al 1058, anno in cui se ne impadronì il normanno Riccardo, conte di Aversa. Nel 1191 Arce venne presa da Enrico VI imperatore di Germania. Nel 1230, rientrato dalla Terra santa, Federico II riprese Arce. Nel 1265 Arce, invano difesa dalle truppe di Manfredi, venne presa da Carlo I d'Angiò. Sotto gli Angiò, Arce venne concessa in feudo prima alla famiglia dei Cantelmo, poi a quella dei Della Rovere. La famiglia Della Rovere tenne in feudo Arce sino al 1579, anno in cui venne acquistato da Giacomo Boncompagni (ducato di Arce e ducato di Sora). Nel 1796 terminò il dominio dei Boncompagni ed il paese fu aggregato al Regno di Napoli. Il confine con lo Stato Pontificio era delimitato da 14 cippi confinari.

Arce fu protagonista del passaggio delle truppe francesi, che fuggivano dopo la caduta della Repubblica Partenopea. Nel maggio 1849 il paese fu toccato dal Risorgimento con la presenza del generale Giuseppe Garibaldi e dei garibaldini, in ricordo della quale fu posta una lapide sulla facciata del palazzo comunale:

«Qui
ove nel maggio del 1849
Giuseppe Garibaldi
radioso di gloria
sostò
eccitando incorando soccorrendo
nel centesimo anno della nascita dell'eroe
il popolo memore pose.»

Il Generale pronunciò un "Obbedisco" ad un invito di Mazzini a sospendere le operazioni nel Regno. Un precedente per l'obbedisco del 1866 a Bezzecca.

Nel 1856 fu aperta la strada Civita Farnese che ancora nel ventunesimo secolo collega Arce con Itri. Il 4 dicembre 1884 fu inaugurata la tratta ferroviaria Roccasecca-Arce, che successivamente fu prolungata fino ad Avezzano. Il paese nel 1927, con lo smembramento della provincia di Caserta, di cui faceva parte, entrò a far parte della provincia di Frosinone. Il 29 maggio 1944 giunsero ad Arce le truppe alleate provenienti da Cassino, le quali posero fine all'occupazione militare tedesca[5] con la battaglia di Monte Grande e Monte Piccolo.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«Drappo di giallo alla bordura di azzurro...»

«Drappo di bianco al bordo alternato di azzurro e di giallo...»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica datato all'11 settembre 1996.[6]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa Santi Apostoli Pietro e Paolo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Arce, Italia).
La Chiesa parrocchiale di Arce.

La chiesa parrocchiale di Arce, Arcipretale e Collegiata, è dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo e si erge maestosa in piazza Umberto I. Costruita tra il 1702 e il 1744, la chiesa era originariamente dedicata solo a san Pietro. Fu consacrata il 17 dicembre 1744 dal vescovo diocesano S.E. Mons. Antonio Spadea e fu dedicata anche a san Paolo.

La parrocchia è una costruzione barocca, ricca di stucchi, tra cui spiccano per grandezza La consegna delle chiavi e Sulla via di Damasco. All'esterno presenta un'armonica facciata fiancheggiata da due campanili, il primo, quello con l'orologio, costruito nel 1819, il secondo, con la meridiana, completato nel 1955. La struttura architettonica è a croce greca, dominata da un'ampia cupola ottagonale alta 24 metri.

Nella chiesa sono conservate le reliquie di sant'Eleuterio, le quali sono poste in un'urna sotto l'altare omonimo.

Chiesa di Santa Maria

Chiesa di santa Maria[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di santa Maria è situata nella parte alta del centro storico, alla fine di via Manfredi. La chiesa, attestata già nel 1325, presenta un impianto rettangolare diviso in due navate con copertura a capriate lignee. Al suo interno, oltre ad un pregiato crocifisso, in una nicchia sopra l'altare maggiore, è conservata una pregevole statua della Madonna Addolorata. La statua è stata incoronata con un diadema nel 1930.

Chiesa di sant'Agostino[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa medievale di sant'Antonio e sant'Agostino, situata sul confine tra Arce e Rocca D'Arce, è stata più volte ripresa nel corso dei secoli pur conservando il portale del '200. Nella chiesa furono sepolti due personaggi del XV e XVI secolo: Isidoro Vasquez, cavaliere di Alfonso I di Aragona e governatore di Arce, e Bartolomeo y Alarcon, il quale aveva avuto da Carlo V d'Asburgo il governo dei ducati di Arce e Sora. La chiesa è in stile pre-romanico e presenta all'interno una copertura a capriate.

Facciata del santuario di Sant'Eleuterio

Chiesa - Santuario di Sant'Eleuterio[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa, esistente già nel 1564, è stata ultimata nel 1582 ma ha preso l'aspetto attuale in seguito ai restauri del 1921 e del 1982. Situata sulla strada Valle del Liri, è stata costruita sul luogo di sepoltura del santo patrono Eleuterio. La chiesa, a tre navate, ha una copertura a capriate e nell'abside vi sono affreschi databili al XV secolo.

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Torre del Pedaggio o Saracena[modifica | modifica wikitesto]

  
Lo stesso argomento in dettaglio: Torre di Campolato.
Torre del Pedaggio.

Situata in località sant'Eleuterio, la torre del Pedaggio o Saracena ha costituito per secoli un presidio militare posto a controllo del traffico sul fiume Liri. La torre è a pianta quadrangolare e su una sua facciata, in una cornice rettangolare, sono scolpiti tre stemmi sovrapposti, di cui il primo in alto è attribuibile alla Casa dei D'Angiò, che regnò nel Regno di Napoli dal 1266 al 1441.

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Area archeologica di Fregellae[modifica | modifica wikitesto]

Su un pianoro nei pressi della frazione di Isoletta nel 1978 una campagna di scavi ha riportato alla luce, dopo studi approfonditi, le vestigia dell'antica colonia romana di Fregellae. La città, fondata dai Romani nel 328 a.C., fu distrutta nel 125 a.C. per ordine del senato romano. Gli scavi hanno riportato alla luce numerose domus, alcune di queste musealizzate, e le Terme pubbliche della città situate in un quartiere aristocratico nei pressi del Foro.

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

La fontana monumentale in piazza Umberto I.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione professa per la maggior parte la religione cattolica nell'ambito della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

  • Biblioteca Comunale, in via Milite Ignoto.

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo Antropologico Gente di Ciociaria.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[9]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Arce 357 1,06% 0,08% 748 0,7% 0,05% 351 678 371 749
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 357 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano l'1,06% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 748 addetti, lo 0,7% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco più di due addetti (2,1).

Agricoltura[modifica | modifica wikitesto]

I principali prodotti agricoli sono cereali, frutta, olive e foraggi. Una cartiera e varie aziende artigiane nei settori meccanico, alimentare, del legno e del ferro danno lavoro in zona.[10]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Arce è interessato dalla Strada statale 6 Via Casilina e dalla strada statale 82 della Valle del Liri

Il comune è servito dalla stazione di Arce posta sulla ferrovia Avezzano-Roccasecca e dalla stazione di Isoletta-San Giovanni Incarico, posta sulla ferrovia Roma-Cassino-Napoli

I trasporti interurbani vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da COTRAL.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Arce passò dalla provincia di Caserta a quella di Frosinone.

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Atletica leggera[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

  • U.S. Arce 1932 che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di Promozione.

Tennis[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti due circoli affiliati alla Federazione Italiana Tennis: ASD TC Fontanelle Arce Dilettantistico e Sporting Health Club S.S.Dilettantistica arl.[12]

Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

  • Stadio Lino De Santis

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 35, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ l'Enciclopedia dei Comuni
  6. ^ a b c Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 21 gennaio 2021.
  7. ^ Ferdinando Corradini, La Fontana monumentale [collegamento interrotto], su ArceNews.it, 15 luglio 2009. URL consultato il 19 agosto 2012.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  10. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 19.
  11. ^ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)
  12. ^ I circoli sul sito della Federtennis

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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