Sebastiano Paoli (letterato)

Sebastiano Paoli (o Sebastiano Pauli; Villa Basilica, 4 novembre 1684Napoli, 20 giugno 1751) è stato un letterato, archeologo, antiquario religioso italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque in territorio lucchese. Studiò filosofia all'Università di Pisa e diritto civile e canonico a Lucca presso l’avvocato Girolamo Palma. Nel 1705 entrò nella Congregazione dei Chierici regolari della Madre di Dio facendo il noviziato a Napoli: proseguì poi gli studi teologici ancora a Lucca. Fu dapprima docente di retorica nella scuola della Chiesa di Santa Maria Corteorlandini di Lucca; per problemi di salute fu trasferito poi a Napoli dove insegnò retorica nel collegio della Chiesa di Santa Maria in Portico.[1]

Iniziò da allora una ricca produzione erudita su argomenti di tipo storico[2][3], filologico antiquario.[4][5][6] Fu in corrispondenza col Maffei[5] e con Ludovico Antonio Muratori, ed ebbe aspre polemiche con Pietro Giannone.[1] Fu socio di molte accademie, in particolare dell'Arcadia alla quale era aggregato dal 1716 col nome di Anastasio Pauteli[7]; ebbe in Arcadia anche lo pseudonimo di Tedalgo Penejo.[8] Oltre che di letteratura, si occupò anche di numismatica.[9] Fu un oratore assai apprezzato.[10][11] e predicò anche alla Corte di Vienna. Fu procuratore generale della Congregazione dei Chierici regolari della Madre di Dio nel 1729. L'anno successivo si recò a Malta dove predicò con tanto successo che il gran maestro dell'Ordine, António de Vilhena, lo dichiarò storico e teologo della religione di Malta; il Paoli compose quindi il Codice diplomatico dell'Ordine di Malta.[12][13] Tornato a Napoli, ebbe un'idropisia che si aggravò nel 1749; morì a Napoli e fu sepolto nella Chiesa di Santa Brigida.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie
Controllo di autoritàVIAF (EN19831509 · ISNI (EN0000 0000 6632 4420 · BAV 495/167939 · CERL cnp00115292 · LCCN (ENn80072393 · GND (DE10024226X · BNF (FRcb134866679 (data) · J9U (ENHE987007583122605171 · CONOR.SI (SL137460579 · WorldCat Identities (ENlccn-n80072393