Rinaldo (crociato)

Rinaldo
L'incontro di Rinaldo e Armida, affresco di Giambattista Tiepolo.
UniversoGerusalemme liberata
Lingua orig.Italiano
AutoreTorquato Tasso
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Luogo di nascitaItalia
ProfessioneMilitare
AffiliazioneEserciti cristiani

Rinaldo è un personaggio letterario, uno dei più importanti cavalieri che partecipano alla Prima crociata nella Gerusalemme liberata di Torquato Tasso.

Il personaggio non va confuso con l'omonimo cavaliere del ciclo carolingio, cugino di Orlando nonché protagonista di molti cantari, romanzi cavallereschi e poemi, tra cui il Rinaldo scritto dallo stesso Tasso.

La figura storica di Rinaldo di Châtillon potrebbe essere alla base della creazione tassiana benché si tratti di uno dei protagonisti della Seconda crociata.

Nella Gerusalemme liberata[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Bertoldo, Rinaldo, cavaliere crociato di Goffredo di Buglione, uccide un commilitone, Gernando, perché posseduto, e scappa poi dall'accampamento per la vergogna. Successivamente viene catturato dalla maga musulmana Armida che lo irretisce tenendolo con sé nella sua dimora incantata per impedirgli di continuare la guerra. Rinaldo viene così creduto morto dall'esercito cristiano: Goffredo, messo sotto accusa, manda due soldati in cerca del guerriero. Dopo varie vicissitudini Rinaldo abbandona Armida e torna a combattere. In seguito la maga raggiunge Rinaldo e tenta di uccidersi sotto i suoi occhi, ma l'eroe cristiano la ferma. A quel punto Armida pronuncia alcune parole con le quali allude a una sua intenzione di convertirsi al cristianesimo, per non perdere Rinaldo, di cui ormai non può far a meno.

Nella Gerusalemmente conquistata[modifica | modifica wikitesto]

Rinaldo nella letteratura post-tassiana[modifica | modifica wikitesto]

Rinaldo nella foresta incantata, dipinto di Francesco Maffei.

Il personaggio è stato ripreso in:

Rinaldo nell'arte[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Rinaldo e Armida.

La vicenda di Rinaldo e Armida è stata immortalata da molti artisti, primo fra tutti Giambattista Tiepolo, che incentrò sulla coppia gli affreschi della Stanza della Gerusalemme Liberata nella Villa Valmarana e raffigurò i due personaggi anche in altre opere.

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