Oderisio di Montecassino

Oderisio Berardi, O.S.B.Cas.
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Natonella Marsica
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato abate ordinario13/14 settembre 1087 da papa Vittore III
Creato cardinale6 marzo 1059 da papa Niccolò II
Deceduto2 dicembre 1105 a Montecassino
 
Sant'Oderisio di Montecassino

Abate

 
Nascitanella Marsica
Morte2 dicembre 1105 a Montecassino
Venerato daChiesa cattolica
Santuario principaleAbbazia di Montecassino
Ricorrenza2 dicembre

Oderisio (o Odorisio) Berardi (Marsica, ... – Montecassino, 2 dicembre 1105) è stato un cardinale e abate italiano dell'abbazia di Montecassino dal 13 settembre 1087 al 2 dicembre del 1105[1]. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma della famiglia Berardi

Esponente cadetto della famiglia dei Berardi, noti come Conti dei Marsi, fin dalla fanciullezza entrò nell'abbazia di Montecassino, accoltovi poco dopo il 1038 dall'abate Richerio[3]. Messosi in luce per le sue qualità morali e dedito all'osservanza della regola benedettina, dopo il 1058 venne dall'abate Desiderio nominato preposto dell'abbazia cassinense[3]. Quando lo stesso Desiderio divenne papa col nome di Vittore III, nel 1087 Oderisio divenne il 39º abate di Montecassino[3]. Sotto la sua reggenza Montecassino vide accrescere notevolmente i suoi beni temporali, specialmente i territori, grazie al favore di cui godeva l'abbazia presso la corte normanna di Palermo[4]. La sua attività come amministratore cassinense fu prevalentemente volta a continuare l'opera del suo predecessore Desiderio: nel 1090 inaugurò la chiesa di San Martino nel complesso monastico, crollata un ventennio prima e da molto tempo in restauro[4]. Commissionò la costruzione di una nuova chiesa, dedicata a Sant'Andrea e riconsacrò la chiesa di Santo Stefano, voluta da Atenolfo, uno dei suoi antecessori[4]. Favorì inoltre lo studio della tradizione classica: infatti sempre sotto la sua reggenza i cassinensi trascrissero il commento di Macrobio al Somnium Scipionis e le Filippiche[4]. Prese parte al conclave del 1088, in cui venne eletto papa Urbano II[4]. Ottenne da questi un privilegio ecclesiastico per Montecassino in base al quale l'abbazia poteva amministrare una signoria territoriale[4]. Morì nel 1105, ultima creazione cardinalizia superstite di papa Niccolò II[1].

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Sant'Oderisio di Montecassino è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e viene celebrato il 2 dicembre[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b DBI.
  2. ^ a b Sito santiebeati.it.
  3. ^ a b c Antinori (1971), sub anno 1087 sub voce Marsi.
  4. ^ a b c d e f Dell'Omo (1999), [pagine mancanti].

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cardinale diacono e presbitero di Sant'Agata alla Suburra Successore
Giovanni I di Palestrina 6 marzo 1059 – 2 dicembre 1105
Titolo presbiterale pro hac vice dal 1088
Oderisio di Sangro, O.S.B.Cas.
Predecessore Abate ordinario di Montecassino Successore
Desiderio da Montecassino, O.S.B.Cas. 13/14 settembre 1087 – 2 dicembre 1105 Ottone di Montecassino, O.S.B.Cas.
Predecessore Cardinale presbitero di San Marcello Successore
Giovanni II 10881099 Pietro da Capua
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