Monte Cupolino

Monte Cupolino
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Toscana
  Emilia-Romagna
Provincia  Pistoia
  Modena
Altezza1 852 m s.l.m.
Prominenza88 m
CatenaAppennino tosco-emiliano (negli Appennini)
Coordinate44°07′00.5″N 10°48′37.53″E / 44.116806°N 10.810424°E44.116806; 10.810424
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Cupolino
Monte Cupolino

Il monte Cupolino è una cima di m. 1852 s.l.m. che si trova sul crinale principale dell'Appennino tosco-emiliano, tra il passo dei Tre Termini, a m. 1785 s.l.m., ed il passo della Calanca[1], a m. 1737 s.l.m., crinale che segna il confine tra la Toscana e l'Emilia-Romagna. Il Cupolino, nel versante emiliano, si trova all'interno del parco del Frignano[2].

Orografia[modifica | modifica wikitesto]

Prendendo come riferimento le cime maggiori dell'alto crinale dell'Appennino che fa da spartiacque, il Cupolino è situato tra il monte Cornaccio, a m. 1881 s.l.m., ed il monte Spigolino, a m. 1827 s.l.m. Il Cupolino è la prima cima in provincia di Modena che s'incontra provenendo da est. Il suo nome è dovuto al fatto che ha l'aspetto di una cupola, completamente erbosa, piuttosto regolare, leggermente tronca in cima.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Il suo profilo è un elemento caratteristico del paesaggio dell'Appennino tosco-emiliano e domina, sul versante toscano, tutta l'alta valle della Lima e, sul versante modenese, tutta l'alta valle del Dardagna ed il comprensorio sciistico del Corno alle Scale. Infatti, vicinissime alla base del monte Cupolino passano diverse piste di sci della stazione sciistica. Sul versante emiliano del Cupolino, in direzione del lago Scaffaiolo, vi è l'arrivo dello skilift e da lì parte la pista di sci che arriva alle malghe di Baggioledo a m. 1620 s.l.m. e poi al rifugio Rocce ed infine al rifugio Cavone a m. 1420 s.l.m..

Il monte Cupolino sovrasta il lago Scaffaiolo, a m. 1775 s.l.m., e si trova quindi a poche centinaia di metri dal rifugio Duca degli Abruzzi a m. 1806 s.l.m.[3].

Accessi e viabilità[modifica | modifica wikitesto]

Il monte Cupolino può essere raggiunto senza alcuna difficoltà dal passo della Croce Arcana, a m. 1675 s.l.m., raggiungibile, sul versante toscano, dalla Doganaccia, località questa collegata con una strada e con una funivia al paese di Cutigliano. Dalla Croce Arcana occorre seguire poi il sentiero molto panoramico indicato dal segnavia di crinale 00; occorre quindi aggirare il monte Spigolino dalla parte della valle della Lima e, superato anche il passo della Calanca, si possono salire gli ultimi contrafforti fino al lago Scaffaiolo: quest'ultimo si trova proprio alla base del Cupolino[4]. Può essere raggiunto anche dal versante emiliano dallo Chalet, a m. 1500 s.l.m., poco sopra il rifugio ed il laghetto del Cavone, prendendo il sentiero che sale alle malghe di Baggioledo, che passa dalla fonte Polla, quindi vicinissimo al rifugio Duca degli Abruzzi accanto al lago Scaffaiolo, e che poi sale tra estesi vaccinieti sino al passo dei Tre Termini, a m. 1775 s.l.m., ed infine alla cima.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Tutto il crinale è molto ventoso e si trova ben al di sopra del limite della vegetazione arborea. I venti spirano spesso oltre i 100 km orari. Non di rado la coltre nevosa in pieno inverno supera i due e anche i tre metri.

Panorami[modifica | modifica wikitesto]

Dalla cima del monte Cupolino si gode un panorama a 360 gradi su tutta la valle della Lima, verso l'Abetone, il Libro Aperto, il Cimone, il Corno alle Scale, il Monte Cornaccio, la pianura pistoiese e fiorentina e le Alpi Apuane. Nelle giornate più chiare, specialmente in pieno inverno, si possono scorgere in lontananza il monte Amiata, le Alpi ed il mar Tirreno con alcune isole dell'Arcipelago toscano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tigri G. Guida dell'Appennino pistoiese. Pistoia, Tip. Cino di L. Vangucci, 1868.
  • Ciatti Gabriele: Cutigliano, Comune della Montagna pistoiese, saggio storico in Rivista di Storia dell'Agricoltura, Accademia Economico-Agraria dei Georgofili- Anno XVII, n° 3, Editoriale Parenti, Firenze, Dicembre 1977.
  • Bortolotti G. Guida dell'Alto Appennino bolognese-modenese e pistoiese, dalle Piastre all'Abetone, Tamari, Bologna, 1963.
  • M.Salvo - D. Canossini Appennino Ligure e Tosco-Emiliano. CAI TCI, Grafiche Mek, Milano, 2003

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]