Mairago

Mairago
comune
Mairago – Stemma
Mairago – Bandiera
Mairago – Veduta
Mairago – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Lodi
Amministrazione
SindacoAntonio Braghieri (lista civica Solidarietà e sviluppo) dal 27-5-2014
Territorio
Coordinate45°15′10″N 9°34′46″E / 45.252778°N 9.579444°E45.252778; 9.579444 (Mairago)
Altitudine69 m s.l.m.
Superficie11,25 km²
Abitanti1 380[1] (31-12-2021)
Densità122,67 ab./km²
FrazioniBasiasco
Comuni confinantiBrembio, Cavenago d'Adda, Ossago Lodigiano, Secugnago, Turano Lodigiano
Altre informazioni
Cod. postale26825
Prefisso0371
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT098034
Cod. catastaleE840
TargaLO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 579 GG[3]
Nome abitantimairaghini
Patronosan Fermo
Giorno festivoseconda domenica di agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mairago
Mairago
Mairago – Mappa
Mairago – Mappa
Posizione del comune di Mairago nella provincia di Lodi
Sito istituzionale

Mairago (Mairàgh in dialetto lodigiano) è un comune italiano di 1 380 abitanti della provincia di Lodi in Lombardia, circa 10 km a sud est di Lodi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Di probabile origine romana, fu poi di proprietà dei vescovi di Lodi (XII sec.).

Ebbe come feudatari i signori di Salerano, i Simonetta, i Talenti (1480) e infine i Vaini (1703).

In età napoleonica (1809-16) al comune di Mairago fu aggregata Grazzanello, ridivenuta autonoma con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto e aggregata definitivamente nel 1869[4].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 giugno 1962.[5]

Stemma

«Di azzurro, con leone rampante in oro, linguato di rosso, armato di nero ed accostato in capo dello scudo da tre stelle a sei punte mal disposte. Ornamenti esteriori da Comune.»

Gonfalone

«Drappo partito di giallo e di azzurro caricato dell'arma comunale.»

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Da segnalare la chiesa parrocchiale di San Marco nel capoluogo e quella di San Giorgio (in fraz. Basiasco), risalenti al XVII secolo.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Ecomuseo della cascina Grazzanello[6], composto da vari edifici rurali, tra cui una ex stalla con all'interno circa 250 attrezzi agricoli, una ex scuderia e un molino ad acqua dotato di macine in pietra e già censito nel Catasto Teresiano del 1723 come "Pila da riso e mulino".

Osservatorio astronomico lodigiano[modifica | modifica wikitesto]

Mairago è la sede dell'Osservatorio astronomico lodigiano, aperto al pubblico per la divulgazione scientifica e per l'osservazione astronomica. L'Osservatorio è un luogo di incontro per molti appassionati di astronomia provenienti da tutta la provincia e luogo di visite da parte di numerose scolaresche.

La cupola dell'Osservatorio è dotata di un telescopio riflettore da 30 cm, un telescopio rifrattore apocromatico da 10 cm e un telescopio dedicato allo studio e osservazione del Sole. Una camera dedicata all'astronomia è in grado di fotografare il cielo e di compiere studi scientifici.

L'edificio dell'Osservatorio astronomico lodigiano, in piazza a Mairago

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Mairago in totale sono 68[8], pari al 4,83% della popolazione.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

[9]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Possiede lo status di frazione la località di Basiasco.

Altre località del territorio[modifica | modifica wikitesto]

Belvignate, Belvignatino, Codazza, Grazzanellino, Grazzanello, Griona, Gudio, Mulino Nuovo, Rometta, Taiana e Vallazza.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'attività prevalente è l'agricoltura, in special modo legata alla coltura del mais, dell'orzo e, in misura minore, del frumento. Si stanno rivalutando attualmente le colture della soia.

Notevole e di qualità la produzione del foraggio, ricchi gli allevamenti di bovini da latte, suini, galline ovaiole e conigli.

Caratteristica è inoltre l'apicoltura, con una notevole produzione di miele di qualità. La popolazione attiva gravita in gran parte sul capoluogo lombardo, giacché l'industria meccanica e l'artigianato del legno contano modestissimi insediamenti.

Ormai è pressoché esaurito lo sfruttamento dei giacimenti di gas metano, e gli impianti dell'Agip in fraz. Basiasco hanno quindi solo funzione di serbatoi di deposito.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Segue un elenco delle amministrazioni locali.[10]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 Mario Ventura Sindaco
1946 1953 Gaetano Locatelli Sindaco
1953 1960 Latino Terzini Sindaco
1960 1964 Mario Granata Sindaco
1964 1974 Giuseppe Leidi Sindaco
1974 1975 Egidio Barbieri Sindaco
1975 1977 Giovanni Corrù Sindaco
1977 1980 Egidio Barbieri Sindaco
1980 1985 Paolo Fasoli Sindaco
1985 1989 Giuseppe Leidi Sindaco
1989 1991 Pasquale Colonna Sindaco
1991 1995 Giulio Terzini Sindaco
1995 2004 Elisa Spinoni Sindaco
2004 2014 Davide Tei lista civica Sindaco
2014 Antonio Braghieri Lista Civica - Solidarietà e Sviluppo Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Regio Decreto 29 gennaio 1869, n. 4866
  5. ^ Mairago, su Archivio Centrale dello Stato.
  6. ^ Ecomuseo cascina Grazzanello - Comune di Mairago, su museilodi.it. URL consultato il 15 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2016).
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^ Dati demografici ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 15 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2010).
  9. ^ Art. 1 comma 3 dello Statuto Comunale
  10. ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 283.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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