Leone di Tripoli

Leone di Tripoli (... – ...; fl. 904-924) è stato un pirata bizantino al servizio dei Saraceni.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Grecia da genitori cristiani, venne catturato dai Saraceni e si convertì all'Islam, facendo carriera nella marina saracena fino a giungere al grado di ammiraglio.

Il suo primo nome arabo fu Ġulām Zurāfa, che significa "schiavo di Zurafa"; in seguito prese il nome Rašiq al-Wardāmī, probabilmente una corruzione del greco Mardaïtes, che significa "[proveniente] da Attaleia".

Il 31 luglio 904 Leone saccheggiò Tessalonica. Nel 907, con una flotta raccolta da Tarso e Laodicea[non chiaro], veleggiò su per lo Stretto dei Dardanelli e assalì la capitale dell'Impero bizantino, Costantinopoli. Nel maggio 912 Leone e il suo collega saraceno Damiano sconfissero Imerio, logoteta del dromou, come rappresaglia per un attacco bizantino a degli Arabi di Cipro. Nel 924 la marina bizantina distrusse la flotta di Leone al largo di Lemno.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vasiliev, A. A. Byzance et les Arabes. 1960.
  • Jenkins, R. J. H. "Review of Muslim Sea-Power in the Eastern Mediterranean from the Seventh to the Tenth Century A. D. by Aly Mohamed Fahmy". Bulletin of the School of Oriental and African Studies, Vol. 14, n. 1. (1952), pp. 180-181. University of London.
  • Jenkins, R. J. H. "The Supposed Russian Attack on Constantinople in 907: Evidence of the Pseudo-Symeon". Speculum, Vol. 24, No. 3. (Jul., 1949), pp. 403-406.
  • Jenkins, R. J. H. "A Note on the 'Letter to the Emir' of Nicholas Mysticus (in Notes)". Dumbarton Oaks Papers, Vol. 17. (1963), pp. 399-401.
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