Le otto montagne

Disambiguazione – Se stai cercando l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo, vedi Le otto montagne (film).
Le otto montagne
Edizione francese del 2017
AutorePaolo Cognetti
1ª ed. originale2016
Genereromanzo
Sottogeneredi formazione
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneMilano, Torino, Valle d'Aosta, Nepal
ProtagonistiPietro e Bruno
Altri personaggii genitori di Pietro e di Bruno, Lara

Le otto montagne è un romanzo di Paolo Cognetti, pubblicato da Einaudi l'8 novembre 2016. Nel 2017 il libro ha vinto il Premio Strega[1]. Già nel novembre del 2017 era stato tradotto in 35 lingue[2]. Nel 2022 ne è stato tratto un lungometraggio, che ha vinto numerosi premi tra cui il Prix du Jury al Festival di Cannes 2022 e quattro David di Donatello 2023, tra cui quello per il miglior film[3].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di Pietro vive a Milano[4] e d'estate si sposta a Grana, toponimo ispirato alla versione in patois brussonin Gran-a del nome ufficiale in francese del villaggio di Graines, nel comune di Brusson, in Valle d'Aosta, benché questi riferimenti non siano chiaramente confermati nel racconto. Il padre di Pietro è un appassionato alpinista e trasmette al figlio la sua passione per la montagna. A Grana, Pietro conosce Bruno, un ragazzo di una famiglia di allevatori del paese. Tra i due si sviluppa una robusta amicizia e Bruno viene aiutato dalla madre di Pietro nel suo percorso scolastico, che si interrompe però alla fine della scuola dell'obbligo per l'opposizione della famiglia del ragazzo al proseguimento degli studi.

Nel corso dell'adolescenza ognuno dei due amici farà la propria vita: Bruno lavorando come allevatore e poi muratore in Valle d'Aosta, Pietro studiando a Milano e trasferendosi poi a Torino, troncando il rapporto col padre per lavorare nel campo dei documentari. Pietro, alla morte di suo padre, riceve in eredità un piccolo terreno in alta montagna con i ruderi di una baita, si riavvicina a Bruno e ricostruisce l'edificio insieme all'amico durante l'estate.

Una volta terminato il lavoro Bruno conosce una ex-fidanzata di Pietro originaria di una vallata alpina, Lara, della quale si innamora. I due vanno a vivere insieme nell'alpeggio che Bruno ha nel frattempo cominciato a gestire e mettono al mondo una figlia. Nel frattempo Pietro si allontana per lunghi periodi dall'Italia per girare documentari e fare volontariato in Nepal, scoprendo il fascino della cultura locale e delle montagne himalayane. Negli anni successivi, nonostante gli sforzi di Bruno e di Lara, la loro azienda sarà travolta dai debiti e i due si separeranno, e Lara con la figlia tornerà a vivere nel paese di origine della madre. Pietro cercherà di sostenere Bruno, che ormai si trova profondamente turbato e per questo si isola nella baita ricostruita dai due. Il libro si conclude con la presunta morte di Bruno sotto una valanga.

Suddivisione[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo è diviso in tre parti[5]:

  • Montagna d'infanzia, nella quale viene raccontata la nascita dell'amicizia tra Pietro e Bruno;
  • La casa della riconciliazione, dove i due amici costruiscono insieme una baita in alta montagna;
  • Inverno di un amico, che racconta l'allontanamento tra i due amici ormai adulti e ciò che succede in baita.

Temi principali[modifica | modifica wikitesto]

Le otto montagne viene considerato un romanzo di formazione; nel libro compaiono i temi del rapporto padre-figlio, dell'amicizia virile[6], dell'infanzia e della montagna, con quest'ultima che risulta assoluta protagonista dell'opera.[5] Un altro tema di notevole importanza è la diversa natura che ha l'attrazione per la montagna nella generazione di Pietro, che nel corso della narrazione scopre l'arrampicata sportiva, e in quella di suo padre, legata all'alpinismo classico.[7]

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Le otto montagne (film).

Nel 2022 ne è stato tratto un film omonimo di produzione italo-belga-francese, con protagonisti Luca Marinelli nel ruolo di Pietro ed Alessandro Borghi in quello di Bruno. Diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, è stato presentato in concorso al 75º Festival di Cannes[8] dove ha vinto il Premio della giuria. Il film è stato poi distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Vision Distribution[8] a partire dal 22 dicembre 2022. Nel 2023 ha vinto quattro David di Donatello, tra cui quello al miglior film[3].

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti dal libro si ricordano:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Paolo Cognetti, su premiostrega.it, Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. URL consultato il 5 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2019).
  2. ^ Mario Baudino, Paolo Cognetti dal Médicis al Pen Award, in La Stampa, 10 novembre 2017. URL consultato il 5 agosto 2019.
  3. ^ a b David di Donatello, miglior film "Le Otto Montagne", su rainews.it, 11 aprile 2023. URL consultato il 5 agosto 2019.
  4. ^ Paolo Perazzolo, Le otto montagne di Paolo Cognetti: la nostra pagella al romanzo che ha vinto il premio Strega, in Famiglia Cristiana, 07-07-2017. URL consultato il 4 agosto 2023.
  5. ^ a b Paolo Perazzolo, Le otto montagne di Paolo Cognetti: la nostra pagella al romanzo che ha vinto il Premio Strega, in Famiglia Cristiana, 7 luglio 2017. URL consultato il 5 agosto 2019.
  6. ^ Davide Frattini e Daniela Monti, Paolo Cognetti, l’amicizia da adulti, in Corriere della Sera, 14 marzo 2017. URL consultato il 5 agosto 2019.
  7. ^ Le otto montagne, recensione ed intervista a Paolo Cognetti, su redclimber.it, 20 settembre 2017. URL consultato il 5 agosto 2019.
  8. ^ a b Cannes: Le otto montagne, prime immagini film Borghi-Marinelli, su ansa.it, 12 maggio 2022. URL consultato il 25 maggio 2022.
  9. ^ Paolo Cognetti, su premioitas.it, Einaudi. URL consultato il 12 novembre 2022.
  10. ^ (FR) Laureline Dubuy, L’Himalaya de Paolo Cognetti, in La Croix, 27 giugno 2019. URL consultato il 5 agosto 2019.
  11. ^ A Cognetti Prix Médicis e English Pen, ANSA, 8 novembre 2017. URL consultato il 5 agosto 2019.
  12. ^ (FR) Paolo Cognetti, lauréat du prix François Sommer 2018, su livreshebdo.fr. URL consultato il 5 agosto 2019.
Controllo di autoritàVIAF (EN5520151051870933530000