Latvijas Gaisa spēki

Latvijas Gaisa spēki
Latvian Air Force
Aeronautica militare lettone
Descrizione generale
Attiva1918-1940

1991 - oggi

NazioneBandiera della Lettonia Lettonia
Servizioaeronautica militare
Stato maggioreVilnius
Parte di
forze armate lettoni
Simboli
Coccarda
Distintivo di coda
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Le Latvijas Gaisa spēki, in inglese Latvian Air Force, è l'attuale aeronautica militare della Lettonia e parte integrante delle forze armate lettoni. Le prime unità dell'Aeronautica sono state istituite nel 1992. Non avendo capacità di combattimento aereo, la difesa dello spazio aereo lettone è assicurata dalla NATO, con distaccamenti rotanti di quattro aerei in Lituania a intervalli di quattro mesi (vedi Baltic Air Policing).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Aeronautica militare lettone fu fondata per la prima volta durante la Guerra d'indipendenza lettone. Il 7 giugno 1919 fu formato un gruppo aereo, comandato dal tenente Alfrēds Valleika. I primi velivoli furono gli ex bolscevichi Nieuport 24bis e Sopwith 1½ Strutter, entrambi requisiti dalle forze tedesche. Questi volarono per la prima volta il 5 agosto 1919 e compirono la loro prima missione di bombardamento il 26 agosto 1919.[1] Da settembre l'aviazione aveva tre aerei, e prese parte ai combattimenti contro tedeschi e russi bianchi. Altri 7-8 velivoli furono sequestrati e riparati dopo la sconfitta delle forze russo-tedesche, e 7 Sopwith Camel e 3 Sopwith 1 ½ Strutter furono ricevuti dagli inglesi nel dicembre 1919.[1] L'aviazione lettone ha compiuto 69 missioni durante la guerra di indipendenza.[1] Negli anni a seguire molti altri velivoli furono aggiunti all'inventario e il Gruppo Aereo venne infine ribattezzato Reggimento d'Aviazione nel 1926. Un'impresa interessante dell'aviazione navale lettone fu un viaggio di 6000 km in Inghilterra e ritorno, di tre Fairey Seal, nel 1936.[2]

Nel 1939, il Reggimento d'Aviazione era composto da tre squadroni da caccia, armati con 24 Gloster Gladiator e 6 Bristol Bulldog (un quarto squadrone era in organizzazione), tre squadroni da ricognizione, armati con fino a 12 Letov Š-16 LS, 2 Hawker Hind e 10 Stampe SV.5 e uno squadrone da ricognizione navale con 4 Fairey Seal e altri due aerei.[1] L'occupazione sovietica nel 1940 pose fine alle attività dell'Aeronautica che a quei tempi disponeva di quasi 130 aerei.

L'aeronautica militare lettone post-sovietica fu costituita il 24 febbraio 1992 sull'aeroporto di Spilve. Nell'agosto 1994 l'aviazione si trasferì in una base aerea ex-sovietica di Lielvārde. All'inizio del nuovo secolo sono stati acquistati due nuovi e più pesanti elicotteri Mi-8MTV Hip, dotati di attrezzature per la ricerca e soccorso, ma anche per essere utilizzati per il trasporto truppe, l'evacuazione e il supporto alle forze speciali. Nel 2004 il ministero della Difesa acquistò altri due Mi-8MTV dalla società elicotteristica russa Ulan Ude. Un Mi-8MTV è normalmente in stand-by SAR a Riga, che è più vicina al mare di Lielvārde. Nel 2004, l'aeronautica ha iniziato la modernizzazione delle sue capacità di difesa aerea di superficie, firmando un contratto per l'acquisto dei missili svedesi RBS-70.

Nel 2005, i soldati dell'Air Force Air Defense Wing hanno iniziarono il rispettivo corso di formazione. Una batteria di difesa aerea venne fornita con l'armamento; e la formazione del personale dell'Air Defense Wing venne completata entro la fine del 2007.

Missione[modifica | modifica wikitesto]

L'Aeeonautica lettone svolge attività di sorveglianza, controllo e difesa dello spazio aereo lettone, fornisce supporto di difesa aerea alle unità delle forze terrestri e partecipa alle operazioni di ricerca e soccorso sul Mar Baltico, sul Golfo di Riga e sulla terraferma. Trasporta anche soldati e merci della NAF, provvede al trasporto del Capo dello stato, così come altri funzionari lettoni e stranieri di alto livello durante le loro visite in Lettonia e all'estero. Gli aeromobili dell'Aeronautica assistono anche altre unità della NAF, il ministero dell'Interno e il Centro delle emergenze mediche. Essa si occupa della sorveglianza dello spazio aereo nazionale con l'ausilio di radar militari.

Una delle priorità chiave per lo sviluppo della forza aerea è la sua integrazione nel sistema di difesa aerea della NATO. La modernizzazione delle attrezzature per la difesa aerea e la formazione del personale vengono svolte tenendo presente questo scopo. Il potenziamento del sistema di sorveglianza dello spazio aereo, lo sviluppo di una suddivisione di elicotteri di ricerca e soccorso e la formazione del personale sono inclusi in questo elenco di priorità.

Gli elicotteri dell'Aeronautica, in collaborazione con il Centro delle emergenze mediche, trasportano anche pazienti in gravi condizioni, feriti in incidenti e persone ferite in incidenti stradali dalle regioni rurali agli ospedali di Riga.

Lo sviluppo della base militare di Lielvārde ha garantito la centralizzazione delle unità della forza aerea e la creazione di un efficiente sistema di comando e controllo, che si è tradotto in una riduzione dei costi di manutenzione delle unità che la compongono.

La missione principale di Aeronautica lettone è:

  • Provvedere al controllo e alla difesa dello spazio aereo nazionale;
  • Fornire la preparazione al combattimento e alla mobilitazione di tutte le unità;
  • Partecipare alle operazioni di ricerca e salvataggio di persone e cose;
  • Svolgere compiti di trasporto aereo e difesa aerea.

Aeromobili in uso[modifica | modifica wikitesto]

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[3][4][5]
Note Immagine
Aerei da trasporto
Antonov An-2 Colt Bandiera dell'Ucraina Ucraina elicottero utility An-2 3[4][5] 7 An-2 consegnati.[4]
Aerei da addestramento
Pelegrin Tarragon Bandiera della Lettonia Lettonia aereo da addestramento Tarragon 2[6] 2 Pelegrin Tarragon ordinati.[7][4] Versione dell'italiano Blackshape Prime prodotta dall'azienda lettone Pelegrin.[7][4] I due aerei sono stati consegnati il 2 dicembre 2022.[6]
Elicotteri
Mil Mi-2 Hoplite Bandiera della Russia Russia elicottero utility Mi-2U 1?[4][5] 4 Mi-2U consegnati.[4] Due esemplari che sono stati in deposito a Lielvarde per alcuni anni, sono stati donati all'Ucraina il 15 agosto 2022.[8][9]
Mil Mi-17 Hip Bandiera della Russia Russia SAR Mi-17MTV 2[8][9][4][3] 6 Mi-17MTV consegnati.[4] Due dei quattro esemplari in organico sono stati donati all'Ucraina il 15 agosto 2022.[8][9]
Sikorsky UH-60 Black Hawk Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti elicottero utility UH-60M 4[3][10][11][12] Ad agosto 2018 il Dipartimento della Difesa USA ha accettato la richiesta della Lettonia per la vendita di 4 elicotteri UH-60M Black Hawk.[13][14] A novembre 2018, il ministero della difesa lettone ha ufficialmente comunicato come formalizzato l'ordine per 4 UH-60M.[3][15][4] I primi due esemplari sono stati consegnati il 11 dicembre 2022.[11][12] Ultimi due esemplari consegnati il 15 aprile 2023.[10]
MD Helicopters MD 530 Cayuse Warrior Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti elicottero d'attacco leggero MD 530F 0 4 MD 530F ordinati il 28 settembre 2023, con consegne previste per il 2027.[16]

Aeromobili ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Latvian Air Force 1918–1940, "Insignia Air Force Special", London:Blue Rider Publishing, 2000, ISBN 1-902851-04-8
  2. ^ Indans' Great Amok, "Insignia" Issue 11, Volume 3, Number 3, Spring 1999, ISSN 1360-4848, p.76-82
  3. ^ a b c d (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 23. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  4. ^ a b c d e f g h i j k "Le forze aeree del mondo. Lettonia" - "Aeronautica & Difesa" N. 432 - 10/2022 pag. 70
  5. ^ a b c Latvian Air Force report, in Air Forces Monthly pg. 72, Key Publishing, marzo 2018.
  6. ^ a b "TARRAGON BASIC TRAINERS DELIVERED TO LATVIAN AIR FORCE", su scramble.nl, 5 dicembre 2022, URL consultato il 5 dicembre 2022.
  7. ^ a b "La Lettonia ha ordinato due addestratori di concezione italiana" - "Aeronautica & Difesa" N. 432 - 10/2022 pag. 20
  8. ^ a b c "LATVIAN HELICOPTERS DONATED TO UKRAINE", su scramble.nl, 18 agosto 2022, URL consultato il 25 agosto 2022.
  9. ^ a b c "Forniture militari della Lettonia all'Ucraina" - "Aeronautica & Difesa" N. 432 - 10/2022 pag. 77
  10. ^ a b "LA LETTONIE RÉCEPTIONNE SES DEUX DERNIERS SIKORSKY UH-60M BLACKHAWK", su avionslegendaires.net, 19 aprile 2023, URL consultato il 19 aprile 2023.
  11. ^ a b "FIRST TWO BLACK HAWKS DELIVERED TO LATVIA", su scramble.nl, 12 dicembre 2022, URL consultato il 12 dicembre 2022.
  12. ^ a b "Lettonia. Ritardo nelle consegne degli UH-60M" - "Aeronautica & Difesa" N. 438 - 4/2023 pag. 78
  13. ^ "LATVIA RECEIVES APPROVAL TO BUY FOUR BLACK HAWK HELOS" (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2018)., su janes.com, 8 agosto 2018, URL consultato il 8 agosto 2018.
  14. ^ "Lettonia. Quattro UH-60M Black Hawk" - "Aeronautica & Difesa" N. 385 - 11/2018 pag. 75
  15. ^ "LATVIA SIGNS FOR BLACK HAWK HELOS"., su janes.com, 30 novembre 2018, URL consultato il 30 novembre 2018.
  16. ^ "MD530F FOR LATVIAN AIR FORCE", su scramble.nl, 1 ottobre 2023, URL consultato il 5 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]