Laboratori nazionali del Sud

Laboratori nazionali del sud
StatoBandiera dell'Italia Italia
Istituito1976
SedeCatania
Indirizzovia Santa Sofia, 62
Sito webwww.lns.infn.it/it/

I Laboratori nazionali del sud sono uno dei quattro laboratori dell'Istituto nazionale di fisica nucleare con sede a Catania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'acceleratore Tandem

Nel corso dell'emergenza Covid-19 i laboratori si sono attrezzati per diventare il primo laboratorio in Italia in grado di testare l'efficacia dei materiale delle mascherine per la resistenza a virus e batteri.[1]

I laboratori[modifica | modifica wikitesto]

I laboratori furono costruiti nel 1976 e svolgono diverse attività legate alla fisica e alla fisica delle particelle.

Presso i laboratori sono presenti diverse macchine atte a diversi campi di applicazione:

  1. Chimera - un multirivelatore adatto a studiare la materia nucleare con l'identificazione delle particelle emesse
  2. Medea - un multi rivelatore per lo studio delle energie intermedie
  3. Ciclotrone Superconduttore - un acceleratore di particelle che lavora alla temperatura di 4,2 K, in grado di accelerare fasci ionici, dai protoni all'uranio, sino ad energie di 80 MeV/A
  4. Magnex - uno spettrometro per lo studio della struttura nucleare
  5. Catana (Centro di AdroTerapia ed Applicazioni Nucleari Avanzate) - un centro di adroterapia che utilizza un fascio di protoni accelerati dal ciclotrone per il trattamento dei tumori della regione oculare; il centro è attivo dal mese di febbraio 2002 e ha trattato, ad oggi, diverse centinaia di pazienti affetti da varie forme di tumore intraoculare
  6. Tandem van de Graaff - un acceleratore lineare elettrostatico da 15 MV con un'energia di 100 MeV.

Nei laboratori inoltre le apparecchiature permettono l'applicazione di tecniche di indagine per l'analisi dei beni culturali e archeologici.

È in fase di sviluppo il sistema KM3NeT, ossia un "telescopio" sottomarino posto al largo di Capo Passero in grado di rivelare i neutrini di altissima energia sfruttando dei rivelatori a 3500 m di profondità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Coronavirus, a Catania il primo laboratorio per testare l'efficacia dei tessuti delle mascherine, su Repubblica Tv - la Repubblica.it, 4 aprile 2020. URL consultato il 4 aprile 2020.

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