Jim Wynorski

Jim Wynorski, noto anche come Jay Andrews (New York, 14 agosto 1950), è un regista, produttore cinematografico, sceneggiatore e produttore televisivo statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È noto per i suoi numerosi film di serie B.[1] Ha diretto oltre 75 film. I suoi primi film sono stati distribuiti nelle sale cinematografiche, mentre le pellicole successive sono state prevalentemente trasmesse in televisione o distribuite per il circuito direct-to-video. È conosciuto anche con i nomi "Jay Andrews," "Arch Stanton", "Blueberry HR", "Tom Popatopolous" e "Nobile Henry". Ha collaborato in numerose produzioni con Roger Corman[2], altro maestro dei film a basso costo. Spesso ha realizzato parodie di altri film di successo, come Cleavagefield che fa il verso a Cloverfield.

Ha diretto anche diversi thriller erotici negli anni novanta, come Torbido desiderio, Victim of Desire e Virtual Desire. Tra i film erotici, The Bare Wench Project, una fra le tante[3] parodie di The Blair Witch Project, è stato scelto fra i "73 migliori film pornografici di tutti i tempi" dalla rivista Marie Claire [4]. Il film ha dato inizio ad una serie di 5 film, addirittura più longeva dell'originale parodiato[3].

Jim Wynorski ha diretto anche un film western nel 1995, Taglia che scotta, con Kelly LeBrock. Nel 2009, è stato realizzato un documentario su Jim Wynorski dal titolo Popatopolis (diretto da Clay Westervelt; sottotitolo: "Come fare un film in tre giorni"), titolo che deriva da uno dei suoi pseudonimi. Il documentario racconta il suo tentativo di realizzare realizzare il suo film horror softcore The Witches of Breastwick in soli tre giorni.[1]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Jim Vorel, The Best of the Bad: The 15 Greatest B-Movie Directors, su pastemagazine.com, 10 luglio 2014. URL consultato il 14 febbraio 2023.
  2. ^ Cobragator di Roger Corman e Jim Wynorski si presenta in tutta la sua ferocia mutante, su ilcineocchio.it, 8 marzo 2016. URL consultato il 14 febbraio 2023.
  3. ^ a b (EN) Alexandra Heller-Nicholas, Found Footage Horror Films, McFarland, 2014, p. 113.
  4. ^ (EN) Kayleigh Roberts, The 69 Best Porn Movies of All Time, su marieclaire.com. URL consultato il 14 febbraio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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