Ingrid Daubechies

Baronessa Ingrid Daubechies
Premio Wolf Premio Wolf per la matematica 2023

Baronessa Ingrid Daubechies (Houthalen-Helchteren, 17 agosto 1954) è una matematica e fisica belga, conosciuta per il suo lavoro sulle wavelets nella compressione delle immagini. È stata la prima donna presidente dell'Unione Matematica Internazionale e la prima donna a ricevere il Premio Wolf per la matematica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ingrid Daubechies nasce nel 1954 a Houthalen nella provincia del Limburgo. Il padre è ingegnere e con la madre sono di sostegno alle ambizioni della figlia, che all'inizio desidera seguire le orme paterne.[1] Nel 1980 ottiene il dottorato di fisica alla Vrije Universiteit Brussel (VUB – Università fiamminga di Bruxelles) e diventa assistente di ricerca all'università. Nel 1981 parte per un post-dottorato negli Stati Uniti, per rientrare due anni dopo a Bruxelles. Nel 1984 è nominata assistente presso il dipartimento di fisica teorica e riceve il suo primo riconoscimento, il premio Louis Empain per la fisica, un premio interuniversitario biennale, creato nel 1959 dal barone Louis Empain, e mirato agli studenti e ai giovani laureati che si dedicavano alla ricerca scientifica.[2] Nel 1987 ritorna negli Stati Uniti per lavorare presso il centro di matematica dei Bell Laboratories nel New Jersey, sviluppando in parallelo una carriera accademica che la porta nel 1990 a lavorare per sei mesi presso l'Università del Michigan e poi l'anno dopo viene nominata professore nella facoltà di matematica della Rutgers University. Nel 1992 pubblica Ten Lectures on Wavelets e due anni dopo, grazie a questa pubblicazione ottiene il Premio Steele.[3]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Une Belge, mère du format JPEG, honorée par l'Unesco, su lesoir.be. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  2. ^ R. Sneyers, Le temps en 1959, p. 110.
  3. ^ (FR) INGRID DAUBECHIES, su weebly.com. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  4. ^ (NL) Gouden Penning, su kvab.be. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  5. ^ (EN) ICIAM Pioneer Prize winners, su iciam.org. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  6. ^ (EN) (42609) Daubechies, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  7. ^ (EN) L'Oréal-UNESCO Awards for Women in Science 2019, su unesco.org. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  8. ^ (EN) [hthttps://wolffund.org.il/ingrid-daubechies/ Wolf Prize Laureate in Mathematics 2023], su wolffund.org.il. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  9. ^ (FR) Qui sont nos nouveaux nobles, su lalibre.be, 16 luglio 2012. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  10. ^ Acta del Jurado
  11. ^ Dottorato honoris causa a Ingrid Daubechies, su news.uniroma1.it. URL consultato il 26 febbraio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN54228627 · ISNI (EN0000 0000 8132 8139 · SBN MILV089074 · ORCID (EN0000-0002-6472-1056 · LCCN (ENn92031237 · GND (DE1021998044 · BNF (FRcb12378681t (data) · J9U (ENHE987007452542705171 · NDL (ENJA00936368 · WorldCat Identities (ENlccn-n92031237