Il gaucho (film 1964)

Il gaucho
Nelly Panizza e Vittorio Gassmann in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Argentina
Anno1964
Durata110 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia
RegiaDino Risi
SoggettoRuggero Maccari, Ettore Scola, Tullio Pinelli e Dino Risi
SceneggiaturaRuggero Maccari, Ettore Scola, Tullio Pinelli e Dino Risi
ProduttoreMario Cecchi Gori
Casa di produzioneFair Film S.p.A. - Roma
Distribuzione in italianoTitanus, Columbia Pictures
FotografiaAlfio Contini
MontaggioMarcello Malvestito
MusicheChico Novarro e Armando Trovajoli
ScenografiaUgo Pericoli
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani


Il gaucho è un film del 1964 diretto da Dino Risi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Marco Ravicchio, incaricato delle pubbliche relazioni di una modesta casa di produzione cinematografica italiana, parte alla volta di Buenos Aires per presentare un film a una rassegna; con lui, un famelico e impacciato sceneggiatore d'ideologia comunista, due attricette in cerca di pubblicità e una terza attrice, Luciana, una non più giovanissima diva del cinema che, ormai sul viale del tramonto, spera di veder finalmente coronato da giuste nozze l'annoso corteggiamento di un facoltoso argentino.

All'aeroporto, Marco ha una discussione con la compagna: è fuori di 800 000 lire con la banca; la compagna spesso gli telefonerà per riferirgli la situazione.

Appena giunti a Buenos Aires, il gruppetto si ritrova assillato dalle continue manifestazioni di simpatia di un facoltoso emigrato italiano, l'ingegner Marucchelli, imprenditore della lavorazione della carne bovina. Nel frattempo Marco, visto sfumare il suo progetto di ottenere un prestito dall'amico Stefano che, emigrato nel paese sudamericano anni prima, millantava d'essersi pienamente realizzato come capitano d'industria ma in realtà ritrovatosi ancor più spiantato di quand'era partito dall'Italia, chiede appunto al cordiale anfitrione il denaro che gli occorre per risistemare i bilanci in patria. L'uomo però non ottiene che belle parole, sebbene l'industriale paghi l'albergo di tutto il gruppo. Marco finisce per tradirne la fiducia, seducendogli la moglie di nascosto e perdipiù perde anche una fortuna in una casa da gioco.

Conclusa la rassegna cinematografica, dove il loro film non ha vinto ma ha nondimeno conseguito una menzione speciale per i suoi contenuti civici e sociali, il gruppetto si accinge a tornare in Italia con qualche esperienza e qualche delusione in più; quando per la comitiva arriva il momento di partire, Marucchelli, dopo aver speso qualche lacrima nel salutarla, corre ad accogliere Adriano Celentano, mentre Stefano giunge a porgere i propri saluti ai partenti.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Alcune sue scene sono state girate nel comune di Sermoneta.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Risi ha trovato la sua strada più congeniale in una comicità dai risvolti amari capace di far scaturire dall'interno dei personaggi gli elementi critici propri della commedia di costume. Il film tocca corde più profonde per merito dell'ottimo Manfredi e, a tratti, di un Nazzari che riesce ad aprire qualche spiraglio sull'egoistica indifferenza del miliardario italo-argentino.»

«Soffrì molto di essere girato in un paese assai disorganizzato. Le cose non funzionavano, andavamo tutti un po' di fretta... A rivederlo guadagna... Aveva una carica di volgarità e di cattiveria umoristica genuina... Avevamo un po' perso la misura. Ma il film non era stupido.»

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

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