George V. Higgins

George V. Higgins fotografato nel 1975

George V. Higgins, nato George Vincent Higgins (Brockton, 13 novembre 1939Milton, 6 novembre 1999), è stato uno scrittore e giornalista statunitense.

È stato autore di una trentina di libri, ed è maggiormente noto per i suoi romanzi noir, tra cui Gli amici di Eddie Coyle (The Friends of Eddie Coyle, 1970), il primo di una serie di romanzi ambientati a Boston, e il successivo Cogan (Cogan's Trade, 1974) da cui sono stati tratti, rispettivamente, i film Gli amici di Eddie Coyle e Cogan - Killing Them Softly.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Higgins è nato a Brockton (Massachusetts) ed è cresciuto nella vicina città di Rockland. Ha frequentato il Boston College, dove è stato il curatore della rivista letteraria dell'Istituto, Stylus, diplomandosi nel 1961. Si è laureato presso l'Università di Stanford nel 1965, specializzandosi in legge presso il Boston College Law School nel 1967.[1]

Higgins ha avuto importanti incarichi in organizzazioni governative di contrasto alla criminalità organizzata: vice procuratore generale aggiunto dal 1967, procuratore generale aggiunto dal 1969 nel Commonwealth del Massachusetts, procuratore aggiunto per il distretto del Massachusetts dal 1970 e procuratore speciale degli Stati Uniti dal 1973 fino al 1974.[1]

È stato giornalista ed editorialista prima di intraprendere la carriera di romanziere. Ha scritto per l'Associated Press, il The Boston Globe, il Boston Herald American e il The Wall Street Journal. Nel 1973 ha avviato la professione forense che ha svolto per dieci anni; in questo periodo ha difeso diversi personaggi famosi, come Eldridge Cleaver e G. Gordon Liddy.[2]

Dal 1988 al 1999 ha insegnato scrittura creativa all'Università di Boston.[2]

Si è sposato due volte: prima nel 1965 con Elizabeth Mulkerin Higgins dalla quale ha avuto un figlio e una figlia e dalla quale ha divorziato nel 1979 per poi risposarsi, nello stesso anno, con Loretta Cubberley Higgins. È morto nella sua abitazione a Milton (Massachusetts) il 6 novembre 1999[1] a seguito di un infarto[3] con la salute già compromessa dall'abuso di alcol.[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

La sua prima opera pubblicata, Gli amici di Eddie Coyle, è stata inserita dalla rivista britannica The Observer nella lista dei venti migliori romanzi statunitensi del XX secolo.[2]

Tra le sue opere, oltre a ventisei romanzi, a dozzine di racconti, vi sono anche quattro saggi: The Friends of Richard Nixon sul caso Watergate, Style Versus Substance sui pericoli della politica e della manipolazione dei media, The Progress of the Seasons sul baseball e il manuale di scrittura creativa On Writing.[5]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Gli amici di Eddie Coyle (The Friends of Eddie Coyle, 1970)
  • The Digger's Game (1973)
  • Cogan (1974)
  • A City on a Hill (1975)
  • The Judgment of Deke Hunter (1976)
  • Dreamland (1977)
  • A Year or So with Edgar (1979)
  • Kennedy for the Defense (1980) (Jerry Kennedy series)
  • The Rat on Fire (1981)
  • The Patriot Game (1982)
  • A Choice of Enemies (1984)
  • Old Earl Died Pulling Traps: A Story (1984)
  • Penance for Jerry Kennedy (1985) (Jerry Kennedy series)
  • Impostors (1986)
  • Outlaws (1987)
  • The Sins of the Fathers (1988)
  • Wonderful Years, Wonderful Years (1988)
  • Trust (1989)
  • Victories (1990)
  • The Mandeville Talent (1991)
  • Defending Billy Ryan (1992) (Jerry Kennedy series)
  • Bomber's Law (1993)
  • Swan Boats at Four (1995)
  • Sandra Nichols Found Dead (1996) (Jerry Kennedy series)
  • A Change of Gravity (1997)
  • The Agent (1999)
  • At End of Day (2000)

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

  • The Sins of the Fathers: Stories by George V. Higgins (1988)
  • The Easiest Thing in the World: The Unpublished Fiction of George V. Higgins (2004)

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Friends of Richard Nixon (1975)
  • Style Versus Substance, a book about Boston Mayor Kevin White and his relations with the press (1984)
  • The Progress of the Seasons (1989)
  • On Writing (1990)

Film[modifica | modifica wikitesto]

Due sue opere letterarie sono state adattate cinematograficamente:[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Jack Adrian, Obituary: George V. Higgins, in The Independent, 10 novembre 1999. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  2. ^ a b c (EN) George V. Higgins Archive, su Università della Carolina del Sud. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  3. ^ a b (EN) George V(incent) Higgins (1939-1999), su authorscalendar.info. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  4. ^ Dall'introduzione di Peter Wolfe a Ford II
  5. ^ Ford II

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Erwin H. Ford II, George V. Higgins: The Life and Writings, McFarland, 2014, p. 228, ISBN 9780786494750.

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