France 5

France 5
Logo dell'emittente
Logo dell'emittente
StatoBandiera della Francia Francia
Linguafrancese
Tipogeneralista
VersioniFrance 5 SDTV
(data di lancio: 1º febbraio 1994)
Nomi precedentiLa Cinquième (1994-2002)
Share3,4% (2016)
EditoreFrance Télévisions
Sitofrance.tv
Diffusione
Terrestre
TNT
France 5 (Francia)
DVB-T - FTA
canale 5 SDTV
Satellite

Hotbird
13.0° Est
France 5 (DVB-S - )
- -

CanalSat
Astra
19.2° Est
France 5 (DVB-S - pay)
- -


Atlantic Bird 3
5.0° Ovest
France 5 (DVB-S - FTA)
- -

Via cavo
Noos
(Bandiera della Francia Francia)
France 5
8
MC Cable
(Bandiera della Francia Francia)
France 5
6
Voo
(Bandiera della Francia Francia)
France 5
U70
Coditel
(  Vallonia)
France 5
15
Coditel
(  Fiandre)
France 5
45
Cablecom
(Bandiera della Svizzera Svizzera)
France 5

France 5 è un canale televisivo pubblico francese a vocazione culturale ed educativa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Cinquième[modifica | modifica wikitesto]

Il canale nasce il 1º febbraio 1994 su decisione del governo di Édouard Balladur e occupa le frequenze lasciate libere da La Cinq due anni prima e in parte occupate da Arte. Il governo la definisce come "televisione del sapere, della formazione e del lavoro", frase che riassume la mission del canale. Il 1º dicembre 1994, viene creato un gruppo d'interazione economica con La Sept-Arte a presidenza semestrale. La creazione di quest'emittente è fortemente criticata dall'Assemblea Nazionale e dal Senato.

Il 13 dicembre 1994 alle 18:00, La Cinquième inizia le sue trasmissioni, inaugurate con una festa solenne presso la piramide del Louvre. Dal giorno successivo l'emittente iniziò a trasmettere dalle 7 alle 19, lasciando le restanti ore ad arte; questa condivisione porta l'Audimat a definire fino al 2011 le due reti con un generico "quinta rete di trasmissione".

Nel marzo 1997, il governo Jospin impose la fusione con La Sept-Arte. Il 31 gennaio 1998, l'emittente è diffusa dalle 6 a mezzanotte senza interruzioni sul canale 45 di CanalSatellite, e sul canale 5 di TPS il 16 febbraio. Il 10 agosto 1999, l'emittente entra nel 25% del capitale di TV5, emittente francofona internazionale.

L'integrazione nel gruppo France Télévisions[modifica | modifica wikitesto]

Il 27 maggio 1999, l'Assemblea Nazionale adotta il progetto di raggruppare tutti i canali pubblici in una holding. Il 2 agosto 2000, La Cinquième è integrata nel gruppo France Télévisions. Sceneggiati e lungometraggi sono abbandonati a favore di magazine e documentari.

La Cinquième viene rinominata France 5 il 7 gennaio 2002 e assume un logo sulla base degli altri canali pubblici.

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

France 5 condivideva lo spazio con Arte in analogico sul satellite Atlantic Bird 3 su 12.606 MHz (ciò accadeva anche nell'etere francese). La versione analogica in onda sul satellite Hot Bird è stata spenta il 2 novembre 2004. In digitale, il canale è in onda sul satellite Atlantic Bird 3, in chiaro, dal 2 marzo 2005, oltre che sul digitale terrestre francese e nel pacchetto satellitare a pagamento CanalSat, in onda su Astra.

Programmi[modifica | modifica wikitesto]

Documentario[modifica | modifica wikitesto]

  • J'ai vu changer la Terre
  • Sale temps pour la planète
  • Les routes de l'impossible
  • Fourchette & sac à dos
  • J'irai dormir chez vous
  • Vu sur Terre
  • Des trains pas comme les autres
  • Le doc sauvage ...

Riviste[modifica | modifica wikitesto]

  • Allo docteurs
  • C dans l'air
  • C à vous
  • C à dire?!
  • C politique
  • C'est notre affaire
  • C'est notre histoire
  • Echappées belles
  • Empreintes
  • Entrée libre
  • L'emploi par le net
  • La Grande Librairie
  • La Maison France 5
  • Le Doc du dimanche
  • Le Magazine de la santé
  • Les escapades de Petitrenaud
  • Les Maternelles
  • Médias, le magazine
  • Revu et corrigé
  • Silence, ça pousse ! ...

Programmi per i giovani[modifica | modifica wikitesto]

  • Okoo

Loghi[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN312732035 · ISNI (EN0000 0001 0729 5989 · LCCN (ENno2006086058 · BNF (FRcb13556876c (data) · J9U (ENHE987008729352405171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006086058