Finale della Coppa dei Campioni 1973-1974

Voce principale: Coppa dei Campioni 1973-1974.
Finale della Coppa dei Campioni 1973-1974
I campioni d'Europa Beckenbauer, Müller e Lattek
Dettagli evento
Competizione Coppa dei Campioni 1973-1974
Risultato
Prima partita
Bayern Monaco
1
Atlético Madrid
1
Data 15 maggio 1974
Città Bruxelles
Impianto di gioco Heysel
Spettatori 48 772
Arbitro Bandiera del Belgio Vital Loraux
Ripetizione
Bayern Monaco
4
Atlético Madrid
0
Data 17 maggio 1974
Città Bruxelles
Impianto di gioco Heysel
Spettatori 23 283
Arbitro Bandiera del Belgio Alfred Delcourt
ed. successiva →     ← ed. precedente

La Finale della Coppa dei Campioni 1973-1974 fu ricordata per essere stata la prima a terminare in parità dopo i tempi supplementari e fu necessaria la ripetizione per assegnare il trofeo al vincitore. La prima gara si disputò il 15 maggio 1974 presso lo Stadio Heysel di Bruxelles tra gli spagnoli dell'Atlético Madrid e i tedeschi del Bayern Monaco. Per entrambe le compagini si trattò della prima finale raggiunta nella loro storia. All'incontro assistettero circa 48 722 spettatori. Il match, arbitrato dal belga Vital Loraux, finì 1-1 dopo i supplementari e fu necessario il replay della gara, poiché all'epoca non erano previsti i tiri di rigore per la finale.

La seconda gara si disputò appena due giorni dopo, il 17 maggio, sempre presso lo Stadio Heysel di Bruxelles, ma fu arbitrata dal belga Alfred Delcourt. All'incontro assistettero solo 23 283 spettatori e il match terminò 4-0 per i bavaresi.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti

(il grassetto indica la vittoria)

Bandiera della Germania Bayern Monaco Nessuna
Bandiera della Spagna Atlético Madrid Nessuna

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Il Bayern Monaco esordì al primo turno contro gli svedesi dell'Åtvidaberg; le partite di andata e ritorno si conclusero entrambe 3-1 e furono necessari i rigori per sancire il vincitore. Agli ottavi ci fu il derby con la Dinamo Dresda, campioni della Germania dell'Est, che fu superata con un risultato complessivo di 7-6. Ai quarti i bulgari del CSKA Sofia furono battuti con un 5-3 tra andata e ritorno. In semifinale, contro gli ungheresi dell'Újpest, un agevole 3-0 spianò il cammino verso la conquista del titolo.

L'Atlético Madrid iniziò il cammino europeo contro i turchi del Galatasaray, che batté in trasferta 1-0 ai supplementari. Agli ottavi i rumeni della Dinamo Bucarest furono sconfitti con un risultato complessivo di 4-2. Ai quarti di finale i colchoneros eliminarono la Stella Rossa vincendo ancora in trasferta, stavolta per 2-0. In semifinale il Celtic si arrese ai rojiblancos per 2-0 a Madrid, dopo aver pareggiato 0-0 in Scozia in quella che viene ricordata come "la partita della vergogna" a causa dell'estrema violenza perpetrata dai giocatori della squadra spagnola, che terminò la partita con tre espulsioni e sette giocatori ammoniti.[1][2]

Le partite[modifica | modifica wikitesto]

I primi venti minuti della partita sono tutti di marca tedesca, col Bayern che dimostra la sua superiorità tecnica e Franz Beckenbauer che è l'autentico cervello della squadra. Nessuna delle compagini trova la rete e a partire dal secondo tempo l'Atlético inizia a imporre il proprio ritmo, bloccando i tedeschi a centrocampo. I novanta minuti finiscono sullo 0-0 e il primo tempo supplementare è un arrembaggio colchonero, col Bayern che si affaccia timidamente alla porta difesa da Miguel Reina. Nei secondi quindici minuti di proroga l'Atlético Madrid trova la rete a sei minuti dal termine con Luis Aragonés, ma a spegnere i sogni di gloria dei campioni di Spagna ci pensa Hans-Georg Schwarzenbeck che pareggia a un minuto dal termine. La gara quindi finisce uno a uno e, poiché non sono previsti i tiri di rigore in finale, si andrà alla ripetizione.[3]

Il replay, giocato due giorni dopo, vede trionfare in maniera impeccabile i campioni di Germania. L'Atlético Madrid non è altro che l'ombra della grande squadra che aveva affrontato il Bayern 48 ore prima e la migliore condizione fisica dei tedeschi fa sì che non ci sia partita. Due doppiette, una di Uli Hoeneß e l'altra di Gerd Müller, danno il primo titolo continentale al Bayern Monaco. Questa volta i bavaresi trovano il vantaggio già nel primo tempo, per poi dilagare con altre tre reti nel secondo. L'Atlético non entra mai in partita e viene umiliato senza diritto di replica.[4]

Tabellini[modifica | modifica wikitesto]

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Bruxelles
15 maggio 1974, ore 20:00
Bayern Monaco1 – 1
(d.t.s.)
referto
Atlético MadridStadio Heysel (48 722 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Vital Loraux

Finale (ripetizione)[modifica | modifica wikitesto]

Bruxelles
17 maggio 1974, ore 20:00
Ripetizione
Atlético Madrid0 – 4
referto
Bayern MonacoStadio Heysel (23 283 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Alfred Delcourt

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://worldfootballindex.com/2017/03/atletico-madrid-v-celtic-1974-shame-game/
  2. ^ https://www.dailyrecord.co.uk/sport/football/football-news/atletico-madrid-thug-breaks-silence-3586065
  3. ^ (ES) Atlético de Madrid, 1 - Bayern Munich, 1 (PDF), su hemeroteca-paginas.mundodeportivo.com, mundodeportivo.com, 16 maggio 1974. URL consultato il 2 giugno 2016.
  4. ^ (ES) 4-0: El poder físico del Bayern fue decisivo (PDF), su hemeroteca-paginas.mundodeportivo.com, mundodeportivo.com, 18 maggio 1974. URL consultato il 2 giugno 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Filmato audio 1973/74.- Bayern Múnich 4 Vs Atlético Madrid 0, su YouTube.

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