Festival dei cortili di Cordova

 Patrimonio protetto dall'UNESCO
Festival dei cortili di Cordova
 Patrimonio immateriale dell'umanità
StatoBandiera della Spagna Spagna
Inserito nel2012
ListaLista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità
Scheda UNESCO(ENESFR) Fiesta of the patios in Cordova
Cortile (patio) di Cordova

Il Festival dei cortili di Cordova (Festival de los Patios Cordobeses) è un concorso riguardante i cortili di Cordova (chiamati patios in lingua spagnola), per designare il più bello di essi. Viene celebrato generalmente durante la seconda e terza settimana di maggio nella città spagnola: i partecipanti aprono gratuitamente i loro cortili, decorati di fiori e siepi, affinché possano essere visitati negli orari stabiliti. Si tratta di una festa così caratteristica da essere stata dichiarata Patrimonio immateriale dell'umanità dall'UNESCO nel 2012.[1]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il festival è suddiviso in due categorie: architettura antica e architettura moderna. Negli ultimi anni, fino a 50 patios hanno partecipato al concorso, che è completato da un programma educativo organizzato dal comune di Cordova, per far conoscere agli studenti l'architettura della città e stimolare a preservarla. La festa si conclude con una verbena in Calle San Basilio, con musica e balli.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In passato si riteneva che il primo concorso di cortili fosse stato celebrato nel 1933, ma in realtà se ne erano tenuti già nel 1921[3] e 1927. Fu però in effetti dal 1933 che esso acquisì una certa popolarità, quando si presentarono al concorso sedici patios. Interrotto a causa della Guerra civile spagnola del 1936-39, riprese solo nel 1947. Nel 1980 il festival è stato dichiarato "Festa di interesse turistico nazionale"; infine, nel 2012 è arrivato il già ricordato riconoscimento come Patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) La Fiesta de los Patios de Córdoba, patrimonio inmaterial de la humanidad, su ccaa.elpais.com. URL consultato l'11 novembre 2016.
  2. ^ Lonely Planet, p. 199.
  3. ^ (ES) Diario de Córdoba de comercio, industria, administración, noticias y avisos Año LXXII Número 31579 - 1921 mayo 22, su prensahistorica.mcu.es. URL consultato l'11 novembre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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