Eterosessismo

L'eterosessismo è un sistema di atteggiamenti, bias e discriminazione favorevole alla sola pratica di relazioni sessuali tra persone di sesso opposto.[1] Può includere il presupposto che tutte le persone, sia umani che animali, debbano obbligatoriamente essere eterosessuali "per natura" o che l'attrazione e relazioni con il sesso opposto siano l'unica forma di sessualità normativa,[2] e di conseguenza superiore rispetto a qualunque altra forma di attrazione sessuale: in questo caso specifico l'eterosessismo diventa eteronormatività.

Persone di ogni orientamento sessuale possono avere attitudini eterosessiste, e l'eterosessismo formare una parte di odio internalizzato nei riguardi del proprio orientamento sessuale.[3] L'eterosessimo come discriminazione posiziona le persone LGBTQ (gay, lesbiche, bisessuali, transgender e queer) e appartenenti ad altre minoranze sessuali come "cittadini di seconda classe" in riguardo a vari diritti civili e legali, opportunità economiche e uguaglianza sociale in molte giurisdizioni e Paesi del mondo. L'eterosessimo è spesso collegato all'omofobia.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Il termine fu utilizzato per la prima volta nel 1971 dall'attivista per i diritti gay Craig Rodwell.[4]

Etimologia ed uso[modifica | modifica wikitesto]

Termini simili includono "eterocentrismo" e "eterosessualismo".[5] Sebbene il termine eterosessismo venga spesso spiegato come un neologismo derivato dalla parola sessismo, la derivazion del suo significato punta di più verso (1.) eterosess(ual) + -ismo che (2.) etero- + sessismo. In effetti, la parola eterosessualismo (heterosexualism) è stata usata come equivalenti a sessismo and razzismo.[6]

Data questa mancanza di trasparenza semantica, ricercatori, educatori, critici teorici e attivisti LGBT hanno proposto e usato termini come: omofobia istituzionalizzata (institutionalized homophobia), omofobia promossa dallo stato,[7] pregiudizio sessuale, privilegio etero, La mente etero (The Straight Mind una collezione di saggi della scrittrice francese Monique Wittig), eterosessualità obbligatoria[8] o termini meno conosciuti come eterocentrismo, omonegatività, e dalla teoria di genere e teoria queer, eteronormatività. Tuttavia, non tutti questi termini sono sinonimi di eterosessismo.

Contrasto con omofobia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine omofobia, una forma di eterosessismo, si riferisce sia alla "paura o antipatia irrazionale verso omosessualità ed omosessuali"[9] che al "comportamento basato su tali sentimenti".[10] Invece, l'eterosessismo denota il "sistema di pensiero ideologico che rende l'eterosessualità la sola norma da seguire nelle pratiche sessuali".[2] In quanto pregiudizio che favorisce eterosessualità ed eterosessuali, l'eterosessismo è stato descritto come "codificato e caratteristico delle maggiori istituzioni sociali, culturali ed economiche della nostra società"[11] e ha origine dall'essenzialista nozione culturale che mascolinità e femminilità sono complementari.

Il ricercatore, scrittore e professore di psicologia Gregory M. Herek afferma che "[l'eterosessismo] opera attraverso un doppio processo di invisibilità e attacco. L'omosessualità rimane invisibile culturalmente; quando persone coinvolte in comportamenti omosessuali o che sono identificate come omosessuali diventano visibili, sono soggette ad attacchi da parte della società."[12] Inoltre, con autori di violenza contro le persone LGBT, la psicologa forense Karen Franklin fa notare che "l'eterosessimo non è solo un sistema di valori personale, [ma] è uno strumento nel mantenimento di una dicotomia di genere."[13] Continua dicendo che "attacchi a danni di omosessuali e altri individui che deviano dalle norme di ruoli di genere sono visti come una forma di controllo sociale della devianza piuttosto che come una risposta difensiva ad una minaccia personale."[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Patricia Beattie Jung e Smith, Ralph F., Heterosexism: An Ethical Challenge, State University of New York Press, 1993, ISBN 0-7914-1696-8.
  2. ^ a b Accueil, su granddictionnaire.com, 13 maggio 2013. URL consultato il 12 gennaio 2014.
  3. ^ Kira Weidner, Heterosexism and Internalized Heterosexism (DOC), su ego.thechicagoschool.edu. URL consultato il 3 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2014).
  4. ^ Rodwell, Craig.[senza fonte]
  5. ^ Corsini, Raymond J. (1992)[senza fonte].
  6. ^ Gregory M. Herek.
  7. ^ International Lesbian and Gay Association.
  8. ^ LGBTQ on-line encyclopedia of gay, lesbian, bisexual, transgender, and queer culture
  9. ^ homophobia, su Dictionary.com, 2008. URL consultato il 29 gennaio 2008.
  10. ^ homophobia, su Dictionary definition and pronunciation, Education.yahoo.com. URL consultato il 12 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2013).
  11. ^ Gail Dines e Jean M. Humez, Gender, Race, and Class in Media: A Text-Reader, SAGE, 2002, ISBN 0-7619-2261-X.
  12. ^ Definitions: Sexual Prejudice, Homophobia, and Heterosexism, su psychology.ucdavis.edu. URL consultato il 12 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2013).
  13. ^ a b Karen Franklin, Inside the Minds of People Who Hate Gays, su pbs.org, 1998. URL consultato il 22 agosto 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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