Ermengarda di Hesbaye

Emengarda di Hesbaye
Ermengarda di Hesbaye in un'illustrazione ottocentesca
Imperatrice consorte dei Romani
In carica28 gennaio 814 –
3 ottobre 818
Predecessorenessuno
SuccessoreGiuditta di Baviera
Altri titoliRegina consorte dei Franchi
Regina consorte d'Italia
Regina consorte d'Aquitania
Nascita778 circa
MorteAngers, 3 ottobre 818
PadreIngramm di Hesbaye
MadreEdvige di Baviera
Consorte diLudovico il Pio
FigliLotario
Pipino
Rotrude
Ildegarda
Ludovico
ReligioneCristianesimo

Ermengarda di Hesbaye (778 circa – Angers, 3 ottobre 818) è stata regina consorte dei Franchi e imperatrice consorte dei Romani.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlia del conte di Hesbaye, Ingramm (nipote di Rotrude, moglie di Carlo Martello) e di Edvige di Baviera. L'Hesbaye era un'antica regione del Belgio, che comprendeva l'attuale provincia di Liegi e parte del Brabante Vallone, del Brabante Fiammingo, del Limburgo e di Namur.

Nel 794 sposò Ludovico il Pio[1], figlio di Carlo Magno.

Nel gennaio dell'814, alla morte di Carlomagno, Ludovico ereditò l'impero e fu incoronato a Reims[2], nell'agosto dello stesso anno, dal papa Leone III, assieme a Ermengarda.

Siccome l'imperatrice aveva una grande influenza su Ludovico, si ritiene che, per favorire i suoi figli, Lotario, Pipino e Ludovico, lo indusse a mandare in monastero i figli naturali di Carlomagno, Drogone (801-855, diventò vescovo di Metz), Ugo (?-844, fu abate in diverse abbazie, assassinato) e Teodorico (807-?, monaco).

Inoltre inviò, nell'817, i suoi emissari dal nipote di Ludovico, il re d'Italia Bernardo, per invitarlo ad Aquisgrana, con la promessa che non gli sarebbe accaduto nulla, per una presunta ribellione; ma appena arrivato, fu imprigionato e condannato a morte (poi trasformata in accecamento, a seguito del quale morì).

Morì il 3 ottobre 818[3] ad Angers, mentre con il marito faceva un'ispezione del regno.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Sposò Ludovico il Pio[1] nel 794. Essi ebbero:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b McKitterick, 2008, p. 93.
  2. ^ Nelson, 1995, p. 111.
  3. ^ Wilson, 1984, p. 2.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rosamond McKitterick, Charlemagne: The Formation of a European Identity, Cambridge University Press, 2008.
  • Janet L. Nelson, The Frankish Kingdoms 814-898:the West, in Rosamond McKitterick (a cura di), The New Cambridge Medieval History, Vol. II, Cambridge University Press, 1995.
  • Katharina M. Wilson (a cura di), Medieval Women Writers, Manchester University Press, 1984.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN86109131 · CERL cnp01172345 · GND (DE137947062