Edvige del Palatinato-Neuburg

Edvige del Palatinato-Neuburg
Edvige ritratta da Adriaen van der Werff nel 1696
Principessa di Oława
Nome completoHedwig Elisabeth Amelia
Altri titoliPrincipessa del Palatinato
Principessa di Oława
NascitaDüsseldorf, 18 luglio 1673
MorteBreslavia, 10 agosto 1722
Luogo di sepolturaCattedrale di Breslavia
DinastiaWittelsbach
PadreFilippo Guglielmo, elettore palatino
MadreElisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt
ConsorteGiacomo Luigi Sobieski
FigliMaria Casimira
Maria Carolina
Maria Clementina
ReligioneCattolicesimo

Edvige di Neuburg (Hedwig Elisabeth Amelia; Düsseldorf, 18 luglio 1673Breslavia, 10 agosto 1722) fu una principessa del Palatinato-Neuburg, figlia di Filippo Guglielmo, Elettore Palatino e di sua moglie, la langravia Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nello Stadtschloss a Düsseldorf, era la quindicesima di diciassette figli. Tra le sue sorelle vi furono Eleonora Maddalena, Imperatrice del Sacro Romano Impero, Maria Sofia, Regina del Portogallo, Maria Anna, Regina di Spagna e Dorotea Sofia, Duchessa di Parma madre della famosa Elisabetta Farnese.

Tra i suoi nipoti vi furono Carlo VII, Imperatore del Sacro Romano Impero e Clemente Augusto di Baviera, Arcivescovo di Colonia. Altri nipoti furono: il futuro Giovanni V del Portogallo nonché la sua consorte Maria Anna d'Austria (figlia dell'Imperatrice Eleonora Maddalena).

Il suo futuro marito era fidanzato con Ludwika Karolina Radziwiłł, ma il matrimonio non si concretizzò e quindi lei poté sposarlo.

Sposò a Varsavia l'8 febbraio 1691 il principe Giacomo Luigi Sobieski, figlio del re Giovanni III Sobieski[1].

Ebbero cinque figlie femmine, due delle quali ebbero discendenza.

Essendo la Polonia una monarchia elettiva e non ereditaria, alla morte di suo suocero, Giovanni III Sobieski, fu eletto nuovo re Augusto II di Polonia.

Morì nel 1722 e fu sepolta a Breslavia[2].

Connessioni genealogiche[modifica | modifica wikitesto]

Suo nipote, attraverso sua figlia Maria Clementina, era Carlo Edoardo Stuart, detto anche Bonnie Prince Charlie. Poiché sua sorella Eleonora Maddalena sposò Leopoldo I, Imperatore del Sacro Romano Impero, sua pronipote fu Maria Teresa d'Austria, la grande imperatrice che fu anche madre di Maria Antonietta.

Attraverso la nipote Marie Louise de La Tour d'Auvergne, figlia di sua figlia Maria Carolina, a tutt'oggi esistono suoi discendenti in Austria, i Principi di Guéméné, pretendenti al Ducato di Bouillon.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Edvige diede alla luce sei figli[1]:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Palatinato-Neuburg
Wittelsbach

Ottone col fratello Filippo
Filippo col fratello Ottone
Volfango
Figli
Filippo Luigi
Volfango Guglielmo
Filippo Guglielmo
Giovanni Guglielmo
Carlo Filippo
Carlo Teodoro
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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo Luigi del Palatinato-Neuburg Volfango del Palatinato-Zweibrücken  
 
Anna d'Assia  
Volfango Guglielmo del Palatinato-Neuburg  
Anna di Jülich-Kleve-Berg Guglielmo di Jülich-Kleve-Berg  
 
Maria d'Austria  
Filippo Guglielmo del Palatinato  
Guglielmo V di Baviera Alberto V di Baviera  
 
Anna d'Austria  
Maddalena di Baviera  
Renata di Lorena Francesco I di Lorena  
 
Cristina di Danimarca  
Edvige del Palatinato-Neuburg  
Luigi V d'Assia-Darmstadt Giorgio I d'Assia-Darmstadt  
 
Maddalena di Lippe  
Giorgio II d'Assia-Darmstadt  
Maddalena di Brandeburgo Giovanni Giorgio di Brandeburgo  
 
Elisabetta di Anhalt-Zerbst  
Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt  
Giovanni Giorgio I di Sassonia Cristiano I di Sassonia  
 
Sofia di Brandeburgo  
Sofia Eleonora di Sassonia  
Maddalena Sibilla di Hohenzollern Alberto Federico di Prussia  
 
Maria Eleonora di Jülich-Kleve-Berg  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sobieski
  2. ^ Wittelsbach 4
  3. ^ I due fratelli erano figli di Emanuele Teodosio de La Tour d'Auvergne (1668 – 1730) e di Marie Armande de La Trémoille (1677 – 1717)

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Controllo di autoritàVIAF (EN166505617 · ISNI (EN0000 0001 1387 9972 · CERL cnp01204420 · GND (DE139996982 · BNE (ESXX5211469 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-166505617
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