Domenico Magrì

Domenico Magrì

Sindaco di Catania
Durata mandato7 luglio 1952 –
14 novembre 1953
PredecessoreFerruccio Scolaro
(commissario prefettizio)
SuccessoreLuigi La Ferlita

Durata mandato3 agosto 1975 –
11 aprile 1978
PredecessoreIgnazio Marcoccio
SuccessoreSalvatore Coco

Ministro dell'Industria del commercio e dell'artigianato
Durata mandato5 agosto 1969 –
27 marzo 1970
PresidenteMariano Rumor
PredecessoreMario Tanassi
SuccessoreSilvio Gava

Ministro del turismo e dello spettacolo
Durata mandato24 giugno 1968 –
12 dicembre 1968
PresidenteGiovanni Leone
PredecessoreAchille Corona
SuccessoreLorenzo Natali

Sottosegretario di Stato del Ministero della Pubblica Istruzione
Durata mandato24 febbraio 1962 –
21 giugno 1963
PresidenteAmintore Fanfani
PredecessoreGiovanni Elkan
SuccessorePiero Caleffi

Sottosegretario di Stato del Ministero dei lavori pubblici
Durata mandato28 luglio 1960 –
21 febbraio 1962
PresidenteAmintore Fanfani
PredecessoreCrescenzo Mazza
SuccessoreGuido Ceccherini

Sottosegretario di Stato del Ministero del turismo e dello spettacolo
Durata mandato28 settembre 1959 –
25 marzo 1960
PresidenteAntonio Segni
PredecessoreFerdinando Storchi
SuccessoreRenzo Helfer

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Durata mandato19 febbraio 1959 –
25 marzo 1960
PresidenteAntonio Segni
PredecessoreGustavo De Meo
SuccessoreGustavo De Meo

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato12 giugno 1958 –
4 luglio 1976
LegislaturaIII, IV, V, VI
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CollegioCatania
Incarichi parlamentari
  • Presidente della commissione difesa (1972-73)
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato8 maggio 1948 –
27 ottobre 1954
LegislaturaI, II
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CircoscrizioneSicilia
CollegioCatania II (I leg.), Acireale (II)
Incarichi parlamentari
I legislatura
  • Membro delle Giunta consultiva per il Mezzogiorno (17 giugno 1948 - 28 luglio 1950)
  • Segretario della 6ª Commissione permanente (Istruzione pubblica e belle arti) (25 settembre 1948 - 24 giugno 1953)
  • Vicepresidente della 6ª Commissione permanente (Istruzione pubblica e belle arti) (29 luglio 1950 al 24 giugno 1953)
  • Membro della Commissione speciale pdl enti locali regione siciliana (9 marzo 1950 - 24 giugno 1953)

II legislatura

  • Membro della 6ª Commissione permanente (Istruzione pubblica e belle arti) (21 luglio 1953 - 27 luglio 1953)
  • Vicepresidente della 6ª Commissione permanente (Istruzione pubblica e belle arti) (28 luglio 1953 - 27 ottobre 1954)
  • Membro della Commissione parlamentare per il parere sulla nuova tariffa generale dei dazi doganali (19 febbraio 1954 - 8 aprile 1954)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studioLaurea in Lettere
ProfessioneInsegnante e Giornalista

Domenico Magrì (Catania, 10 ottobre 1903Roma, 4 dicembre 1983) è stato un politico italiano, già ministro della Repubblica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Esponente della Democrazia Cristiana, fu deputato dalla III Legislatura alla VI. Patriarca, come egli stesso amava definirsi, di una grande famiglia composta dalla moglie Santina, dai suoi dieci figli e dai suoi numerosi nipoti, Domenico Magrì ha legato indissolubilmente la sua azione politica all'identità di cattolico che “ha portato l'impronta della sua interiore spiritualità in tutte le attività della sua vita” (da uno scritto del figlio Angelo Magrì).

Fu professore di lettere nei Licei, autore di testi scolastici, fondatore dell'Istituto superiore di Magistero di Catania e da giornalista, di diversi periodici di ispirazione cattolica “La Croce”, “Presenza Cristiana”, “Iniziativa politica”. Giovanissimo fu a capo della Gioventù Cattolica e presidente dal 1936 al 1944 della Giunta diocesana di Azione cattolica: nel 1943 fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana a Catania.

Divenne membro autorevole del partito, nel quale arrivò a ricoprire tutti i livelli fino all'incarico di segretario organizzativo dal 1954 al 1956, sotto la segreteria Fanfani, e consigliere nazionale di diritto nel 1969. Nel 1973 viene eletto membro del comitato regionale siciliano della DC, nella lista di "Impegno Democratico", corrente guidata da Giulio Andreotti e Emilio Colombo[1].

Fu più volte membro del Governo infatti fu più volte sottosegretario e ministro.

La sua figura è legata profondamente alla sua città natale, Catania, di cui fu sindaco dal 7 luglio 1952 al 14 novembre 1953 e dal 3 agosto 1975 all'11 aprile 1978.

Incarichi di Governo[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La DC siciliana unita attorno a un documento politico (PDF), su trapaninostra.it, Il Faro, 26 settembre 1973.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Catania Successore
Ferruccio Scolaro 7 luglio 1952 - 14 novembre 1953 Luigi La Ferlita I
Ignazio Marcoccio 3 agosto 1975 - 11 aprile 1978 Salvatore Coco II
Predecessore Ministro dell'Industria del commercio e dell'artigianato Successore
Mario Tanassi 5 agosto 1969 - 27 marzo 1970
(Governo Rumor II)
Silvio Gava
Predecessore Ministro del turismo e dello spettacolo Successore
Achille Corona 24 giugno 1968 - 12 dicembre 1968
(Governo Leone II)
Lorenzo Natali
Predecessore Sottosegretario di Stato del Ministero della Pubblica Istruzione Successore
Giovanni Elkan 24 febbraio 1962 - 21 giugno 1963
(Governo Fanfani IV)
Piero Caleffi
Predecessore Sottosegretario di Stato del Ministero dei lavori pubblici Successore
Crescenzo Mazza 28 luglio 1960 - 21 febbraio 1962
(Governo Fanfani III)
Guido Ceccherini
Predecessore Sottosegretario di Stato del Ministero del turismo e dello spettacolo Successore
Ferdinando Storchi 28 settembre 1959 - 25 marzo 1960
(Governo Segni II)
Renzo Helfer
Predecessore Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Successore
Gustavo De Meo 19 febbraio 1959 - 25 marzo 1960
(Governo Segni II)
Gustavo De Meo
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