Diocesi di Arado

Arado
Sede vescovile titolare
Dioecesis Aradiensis
Patriarcato di Antiochia
Sede titolare di Arado
Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo)
Vescovo titolareJoseph Nafaa
IstituitaXVIII secolo
StatoSiria
Diocesi soppressa di Arado
Suffraganea diTiro
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Arado (in latino Dioecesis Aradiensis) è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e una sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Arado, collocata sull'isola omonima a 3 km da Tartus nell'odierna Siria, è un'antica sede vescovile della provincia romana della Fenicia Prima nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Tiro, come attestato da una Notitia Episcopatuum del VI secolo.[1]

Nelle fonti le sedi di Arado e di Antarado sono in alcuni casi unite nella persona del medesimo vescovo.

Sono diversi i vescovi noti di questa diocesi. Mocimo partecipò al primo concilio di Costantinopoli nel 381. Museo, vescovo di Arado e Antarado, si oppose alle decisioni del concilio di Efeso del 431.

Nel sinodo di Antiochia del 445 era presente Paolo, vescovo di Arado e Antarado. L'occupazione della doppia sede fu dichiarata illegittima durante il concilio efesino del 449, che riconobbe Alessandro come unico e legittimo vescovo di Antarado. Nel concilio di Calcedonia del 451 i due vescovi erano presenti, Paolo come vescovo di Arado e Alessandro di Antarado.

Attico, nel 458, sottoscrisse come vescovo di Arado e Costanza, nome alternativo di Antarado, la lettera dei vescovi della Fenicia Prima all'imperatore Leone in seguito all'uccisione del patriarca alessandrino Proterio.

Asincrezio fu tra i padri del secondo concilio di Costantinopoli nel 553. Tommaso sedeva sulla cattedra di Arado quando l'isola fu occupata dagli arabi nel 650. Infine la sigillografia ha restituito il nome del vescovo Panterio, il cui sigillo è datato al VII/VIII secolo.[2]

Dal XVIII secolo Arado è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 17 giugno 2016 il vescovo titolare è Joseph Nafaa, vescovo ausiliare di Joubbé, Sarba e Jounieh. Dal 1986 la sede è assegnata a vescovi della Chiesa maronita.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Mocimo † (menzionato nel 381)
  • Museo † (menzionato nel 431)[3]
  • Paolo † (prima del 445[3] - dopo il 451)
  • Attico † (menzionato nel 458)[3]
  • Asincrezio † (menzionato nel 553)
  • Tommaso † (menzionato nel 650)
  • Panterio † (VII/VIII secolo)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Echos d'Orient X, 1907, p. 94.
  2. ^ Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/2, Paris, 1965, nº 1535.
  3. ^ a b c Vescovo di Arado e Antarado.
  4. ^ Negli Annuari Pontifici del 1859, 1860 e 1861 Maigret è indicato come vescovo titolare di Arata (Arathiensis) in Cappadocia; con l'Annuario Pontificio 1862 appare titolare della sede di Arat (Arathensis) in Arabia; la collocazione della sede in Arabia rimane almeno fino all'Annuario Pontificio 1882. Questo stesso Annuario riporta l'11 agosto 1833 come data di nomina di Maigret a questa sede.
  5. ^ L'Annuario Pontificio 1886 colloca la sede nella provincia della Palestina Terza.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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