Comandante Alfa

Comandante Alfa
SoprannomeComandante Alfa
NascitaCastelvetrano, 28 febbraio 1951
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Esercito Italiano (fino al 2000)

Arma dei Carabinieri (dal 2000)

ArmaCarabinieri
SpecialitàIncursore
Reparto 1º Battaglione carabinieri paracadutisti "Tuscania"

GIS

Anni di servizio1969-2016
GradoLuogotenente
GuerreGuerra in Afghanistan
Guerra del Kosovo
Guerra in Iraq
Campagne
Decorazioni Croce d'oro al merito dell'Arma dei carabinieri
Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana
Studi militariScuola marescialli e brigadieri dei carabinieri
Pubblicazionivedi qui
Fascicolo personale
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Comandante Alfa, pseudonimo di Antonio (Castelvetrano, 28 febbraio 1951), è un ex militare e saggista italiano. Luogotenente dell'Arma dei Carabinieri, è stato uno dei primi elementi scelti nel 1977 per il GIS (Gruppo di Intervento Speciale) dell'Arma dei Carabinieri[1] e considerato il carabiniere più decorato d'Italia.[2][3][4][5]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

È nato nel 1951 in Sicilia, il padre faceva il muratore ma nei ricordi da ragazzo c'è suo nonno, soprannominato "Ciccio", che aveva fatto la guerra e che gli ha trasmesso il primo amore per la legalità.[6]

L'arruolamento nell'Arma[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere partito per Roma, nel 1969, a soli 17 anni viene arruolato nei carabinieri e dopo aver prestato servizio alla territoriale, finisce nel battaglione paracadutisti dell'Arma.[7]

A maggio del 1977, a 26 anni, viene scelto dall'allora colonnello Romano Marchisio, comandante del battaglione, insieme ad altri quattro commilitoni, tra cui l'amico e collega Enzo Fregosi (caduto nell'attentato di Nassiriya del 2003):[8] sta per nascere un nuovo reparto d'èlite. Di lì a pochi giorni vengono trasferiti in una vecchia palazzina, la "palazzina B", e fisicamente separati dagli altri carabinieri paracadutisti: il 25 ottobre nasce il primo nucleo del Gruppo di Intervento Speciale, e la sua istituzione ufficiale sarà il 6 febbraio 1978. Durante l'addestramento gli viene assegnato lo pseudonimo di "Alfa".

Nel GIS[modifica | modifica wikitesto]

Il Comandante Alfa nel 1980 (in piedi, al centro), prima dell’intervento nel supercarcere di Trani

Il 29 dicembre 1980, con il GIS, ha il suo battesimo, salendo su due Agusta Bell 205 e dirigendosi verso il carcere di massima sicurezza di Trani.[9] Nei primi anni ottanta svolge il corso sottufficiali dell'Arma.

In quarant'anni di servizio, viene coinvolto in una sequenza di azioni, sia nel teatro medio orientale che nel territorio nazionale, dalla rivolta nel supercarcere di Trani[10] alla cattura degli esattori di Cesare Casella,[11] dalla liberazione di Patrizia Tacchella[12] al servizio di protezione del magistrato antimafia Nino Di Matteo a Palermo nel 2003.[13]

Negli ultimi anni diviene istruttore all'interno del GIS e più tardi del UCIS (Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale). Il 28 febbraio 2016 va in quiescenza con il grado di luogotenente.

Delle sue esperienze nell'Arma ha pubblicato diversi volumi.[14][15][16] Dal 2016 il MIGM (Museo Internazionale delle guerre mondiali), a Rocchetta a Volturno (IS), ha esposto il "manichino" sul quale vi è la sua tuta sportiva, donata dallo stesso in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria.[17][18]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
«Luogotenente dell'Arma dei Carabinieri, impiegato fin dal 2000 in quasi tutti i teatri operativi che hanno visto la partecipazione delle Forze Armate italiane, dava un contributo di elevatissimo livello professionale all'assolvimento dei compiti assegnati. Ha partecipato con molteplici incarichi e in più occasioni, alle missioni in Bosnia, Iraq e Afghanistan, operando in contesti ambientali caratterizzati da elevatissimo rischio. Comandante del Distaccamento GIS nell'ambito dell'operazione Antica Babilonia in Iraq, conduceva numerosi servizi di sicurezza ad alto rischio, tra i quali operazioni di ricerca e cattura di elementi ostili nonché attività di contrasto alle frange particolarmente agguerrite che si opponevano al regolare svolgimento delle consultazioni elettorali. Lo spirito di abnegazione, il consapevole sprezzo del pericolo e la straordinaria professionalità, contribuivano ad esaltare il prestigio dell'Italia, delle Forze Armate e dell'Arma dei Carabinieri. Bosnia, Kosovo, Afghanistan e Iraq, 8 marzo 2000 - 15 agosto 2008»
— 2 agosto 2010[19]
Croce d'oro al merito dell'Arma dei carabinieri - nastrino per uniforme ordinaria
«Con straordinaria abnegazione ed encomiabile senso del dovere, nel corso di oltre 47 anni di carriera militare, ha contribuito alla creazione e allo sviluppo del Gruppo d’Intervento Speciale del quale ha saputo interpretare, con carisma ed eccezionale ascendente, principi ispiratori e funzioni, partecipando a numerose operazioni ad alto rischio, nel corso delle quali ha sempre fronteggiato, con acuta intelligenza e riconosciuto coraggio, ogni genere di criticità. Ha pianificato, organizzato e condotto delicati servizi di protezione e sicurezza di livello eccezionale, nonché assicurato un incessante impegno nello studio e nello sviluppo di tecniche di scorta sempre più aderenti alle nuove emergenti esigenze, contribuendo in maniera determinante all'evoluzione di una dottrina di impiego dello speciale reparto che ha consentito di affermare e consolidare un “modello Arma”, riconosciuto e apprezzato sia a livello nazionale che internazionale. Con la sua opera avveduta e intelligente ha esaltato il lustro e il decoro dell’Istituzione nell'ambito delle Forze Armate e del paese. Territorio nazionale e estero, 24 gennaio 1969 – 28 febbraio 2016»
— 3 aprile 2017[19][20][21]

Onorificenze NATO[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia commemorativa NATO ex Jugoslavia - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 marzo 2000 - 15 maggio 2000
Medaglia commemorativa NATO ex Jugoslavia - nastrino per uniforme ordinaria
— 14 febbraio 2002 - 26 marzo 2002
Medaglia commemorativa NATO Afganistan - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 aprile 2002 - 30 aprile 2002
Medaglia commemorativa NATO Kosovo - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 aprile 2004 - 15 aprile 2004
Medaglia commemorativa NATO missione NTM-I in Iraq - nastrino per uniforme ordinaria
— 15 dicembre 2004 - 26 febbraio 2005
Medaglia commemorativa NATO missione NTM-I in Iraq - nastrino per uniforme ordinaria
— 28 giugno 2008 - 13 agosto 2008

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia Afgana Loya Jirga - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Afgana Loya Jirga
«Medaglia Afghana Loya Jirga consegnata dal presidente Hamid Karzai per l’"Operazione Corona"»
— Afghanistan, 25 marzo 2002[1]
immagine del nastrino non ancora presente
Medaglia al Merito Direzione Gendarmeria Nazionale Argentina
«Per la collaborazione prestata al Contingente Argentino MSU - OTAN»
immagine del nastrino non ancora presente
"PAMETINI ODZNAK" CZECH ARMED FORCES
— Al Shaibah (Iraq), 10 marzo 2005

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2015 Padula, 7 settembre – Gli venne conferito il PREMIO INTERNAZIONALE "JOE PETROSINO" "per gli atti di eroismo compiuti al servizio della Nazione, la qualità delle azioni di intervento, i meriti riconosciuti in Italia e all'estero, le alti doti umane, oltre che tecniche".[22]
  • 2017 Roma, 7 novembre – Gli venne conferito il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace "per la sua esistenza totalmente votata al coraggio, al sacrificio, all'altissimo senso del dovere e della Patria. Nella segretezza più totale, camminare nell'ombra con la morte accanto per difendere gli altri e la legge. Protagonista assoluto per oltre quarant'anni, di molteplici missioni volte a combattere crimine organizzato e terrorismo, in Italia e nei teatri di guerra. Per il dialogo continuo con i giovani ai quali trasmette il valore assoluto della legalità e della giustizia".[23]

Distintivi di merito[modifica | modifica wikitesto]

Brevetto Paracadutisti Base USA - nastrino per uniforme ordinaria
Brevetto Paracadutisti Base USA

Nastrini di merito di Forza armata[modifica | modifica wikitesto]

Distintivi commemorativi[modifica | modifica wikitesto]

Distintivi da istruttore[modifica | modifica wikitesto]

Nastrini di specializzazione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Cittadinanza onoraria del comune di Rocchetta a Volturno (IS) - nastrino per uniforme ordinaria
«in virtù della Sua grande abnegazione per assicurare la sicurezza ai cittadini in momenti particolarmente difficili e per la creazione del Gruppo di Intervento Speciale dell'Arma dei Carabinieri, nonché per il Suo impegno culturale prestato con il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali attraverso l'opera di divulgazione dei temi della sicurezza alle giovani generazioni e al Suo fattivo contributo per la conservazione della memoria storica donando il Suo equipaggiamento del G.I.S.»
— 9 maggio 2016[24]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Giovanni Navicello, IL COMANDANTE ALFA, in ANTIMAFIA 365, 9 maggio 2019. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  2. ^ Giochi e cioccolata, che regalo per i piccoli del Misericordia, in LA NAZIONE, 27 marzo 2021. URL consultato il 3 aprile 2021.
  3. ^ Fabio Zizzo, Missioni a rischio Il comandante Alfa presenta il suo Gis, in Bresciaoggi, 14 gennaio 2020. URL consultato il 3 aprile 2021.
  4. ^ Desirè Sara Serventi, Intervista al Comandante Alfa: socio fondatore del GIS “Il GIS è riconosciuto in tutto il mondo per essere uno dei reparti più efficienti”, in Sledet.com, 12 luglio 2019. URL consultato il 3 aprile 2021.
  5. ^ l.f., Il Comandante Alfa e una serata sui segreti d'Italia a Viadana con Lions e Rotary, in OglioPo News, 12 maggio 2018. URL consultato il 3 aprile 2021.
  6. ^ Claudio Cartaldo, "Massacrarono il mio cane...Così è nato il comandante Alfa", in Il Giornale, 4 settembre 2017. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  7. ^ IO VIVO NELL'OMBRA, in Casa Editrice Longanesi. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  8. ^ Alessandro Di Liegro, Il Comandante Alfa, fondatore dei Gis: «Vi racconto la mia vita nell'ombra», in Il Messaggero, 26 maggio 2015. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  9. ^ Redazione, Il Comandante Alfa si svela in un libro, in Il Libraio, 26 aprile 2015. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  10. ^ Chiara Carbone, Carabinieri, il comandante Alfa dei Gis: “Missione più emozionante? La liberazione della Tacchella”, in il Fatto Quotidiano, 7 giugno 2015. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  11. ^ Gabriele Conta, Liberò Cesare Casella: 26 anni dopo l’incontro e il ‘grazie’, in la provincia PAVESE, 15 febbraio 2016. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  12. ^ Andrea Priante, Patrizia e il comandante l'abbraccio 25 anni dopo, in corriere del veneto, 6 novembre 2015. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  13. ^ Davide de Bari, Comandante Alfa ai giovani: Credete in voi stessi, in ANTIMAFIA Duemila, 27 marzo 2018. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  14. ^ Valeria Monachese, GRANDE SUCCESSO PER L’INCONTRO CON IL COMANDANTE ALFA ALL’UNIFG, in Pervanille, 24 novembre 2015.
  15. ^ Enrico Fedocci, L’eroe dei carabinieri vive da sempre nell’ombra È arrivato il nuovo libro del fondatore dei GIS, in Cronaca Criminale, 20 aprile 2017.
  16. ^ DIETRO IL MEPHISTO, in LONGANESI.
  17. ^ Lotta alla criminalità, il comandante Alfa torna in Molise, in is News, 22 maggio 2018. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  18. ^ Dino Messina, Un riuscito esperimento di “Public History”. Il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali di Rocchetta a Volturno, in CORRIERE DELLA SERA, 2 agosto 2018. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  19. ^ a b Le “Missioni segrete” del comandante “Alfa” uno dei fondatori del Gis dei Carabinieri, in il CORRIERE DEL GIORNO.it, 14 marzo 2018. URL consultato l'11 ottobre 2020.
  20. ^ CROCE D'ORO ED ENCOMI PER I CARABINIERI DISTINTISI IN SERVIZIO, in ARMI E TIRO, 3 aprile 2017. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  21. ^ IL GENERALE DEL SETTE PREMIA I CARABINIERI MERITEVOLI. TRA I PREMIATI IL "COMANDANTE ALFA", in Difesa Online, 3 aprile 2017. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  22. ^ Cutrò, Ruotolo e Comandante Alfa ricevono il Premio Joe Petrosino - Foto e Video, in ANTIMAFIA Duemila, 7 settembre 2015. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  23. ^ Premio Legalità nel Cilento, tra i premiati il comandante Alfa e il sottosegretario Alfano, in la Repubblica, 9 giugno 2017. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  24. ^ Mi. Vi., Rocchetta a Volturno: il Comandante Alfa diventa cittadino molisano. Consegnata ieri la pergamena onoraria dall'amministrazione Santilli., in NEWS DELLA VALLE, 12 maggio 2016. URL consultato l'8 ottobre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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