Classe 1939
Classe 1939 Classe Elbing | |
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La torpediniera T35 | |
Descrizione generale | |
Tipo | Torpediniera |
Numero unità | 15 |
Proprietà | Kriegsmarine |
Cantiere | Schichau Elbing |
Entrata in servizio | 1942 - 1944 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1295 t |
Stazza lorda | 1755 tsl |
Lunghezza | 102 m |
Larghezza | 10 m |
Pescaggio | 2,6 m |
Propulsione | 2 gruppi di turbine Wagner ad ingranaggi su 2 assi; 32 000 shp (24 000 kW) |
Velocità | 33,5 nodi (62,04 km/h) |
Autonomia | 9 300 miglia a 19 nodi (17 220 km a 35,19 km/h) |
Equipaggio | 198 |
Armamento | |
Artiglieria | alla costruzione:
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Siluri | 6 tubi lanciasiluri da 533 mm |
Altro | 50 mine |
dati tratti da[1] | |
voci di navi presenti su Wikipedia |
La classe 1939 o classe Elbing era una classe di torpediniere della Kriegsmarine tedesca, attiva durante la seconda guerra mondiale; le navi di questa categoria erano essenzialmente dei piccoli cacciatorpediniere, molto più economiche di questi ultimi, con meno artiglierie ma con altrettanti siluri e mine.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione di queste navi ebbe luogo nel cantiere Schichau in Elbing (oggi Elbląg), da cui il nome in codice alleato per la classe. I primi esemplari vennero commissionati alla fine del 1940, mentre l'ultimo entrò in servizio alla fine del 1944. Il dislocamento di queste navi le faceva assomigliare a dei piccoli cacciatorpediniere, ma in condizioni operative dimostrarono di avere una velocità più bassa (28 nodi) rispetto a questi, ma con una autonomia lievemente maggiore. Lo scarso rendimento della precedente classe di torpediniere (la classe 1935) spinse i progettisti tedeschi a concepire una nave più polivalente; le torpediniere classe Elbing vennero impiegate sia in compiti classici per navi di questo tipo (la posa di mine e l'attacco ad altre navi tramite siluri), sia in operazioni proprie dei cacciatorpediniere, come la scorta ai convogli e la protezione contraerea.
Le navi di questa classe prestarono servizio lungo le coste della Francia occidentale dal tardo 1942 fino all'agosto del 1944, e nel Mar Baltico dal marzo 1944 fino alla fine della guerra. La loro azione più famosa fu la battaglia delle Sept-Îles avvenuta la notte del 22 ottobre 1943, a 11 km dalla costa della Bretagna, quando 5 di esse appartenenti alla 4. Torpedoboot Flottillen, che stavano scortando il violatore di blocco Münsterland con un carico di gomma e metalli pregiati, si avvicinarono all'incrociatore britannico HMS Charybdis, leader di una forza navale composta da 2 cacciatorpediniere di squadra, HMS Grenville e Rocket e 4 classe Hunt, Limbourne, Wensleydale, Talybont e Stevenstone[2]; questa forza era impegnata nell'Operazione Tunnel che consisteva nella ricerca della nave tedesca; nonostante l'inferiorità, le unità tedesche riuscirono ad avvicinarsi alle navi britanniche, lanciando 24 siluri da distanza ravvicinata. Colpito da due siluri della T-23, il Charybdis affondò rapidamente, mentre il cacciatorpediniere Limbourne ebbe la prua asportata da un terzo siluro proveniente dalla T-27 e dovette essere affondato poco dopo; le unità tedesche riuscirono ad allontanarsi senza essere colpite[2].
La torpediniera T28 partecipò all'unica operazione navale messa in atto con successo dalla Kriegsmarine per contrastare lo sbarco in Normandia il 6 giugno 1944: uscita dal porto di Le Havre insieme alle torpediniere Möwe e Jaguar della classe Möwe, la T28 contribuì al siluramento e all'affondamento del cacciatorpediniere norvegese Svenner davanti Sword Beach.[3].
Solo 4 unità di questa classe sopravvissero fino alla fine della guerra, venendo poi spartite tra gli Alleati come bottino di guerra.
Le navi
[modifica | modifica wikitesto]Le navi di questa classe non avevano un nome, ma solo una sigla identificativa da T22 a T36 (la T stava per Torpedoboot, Torpediniera in tedesco)
Impostazione | Varo | Entrata in servizio | Destino finale | |
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T22 | 1940 | 1941 | 28 febbraio 1942 | affondata il 18 agosto 1944 nel Baltico per l'urto con una mina |
T23 | 1940 | 14 giugno 1941 | 14 giugno 1942 | acquisita dalla Marina francese e ribattezzata Alsacien, radiata nel febbraio 1955 |
T24 | 1940 | 13 settembre 1941 | 17 ottobre 1942 | affondata il 24 agosto 1944 vicino a Bordeaux da razzi lanciati da un aereo |
T25 | 1940 | 1º dicembre 1941 | 12 dicembre 1942 | affondata il 28 dicembre 1943 durante la battaglia del Golfo di Biscaglia dagli incrociatori HMS Glasgow e HMS Enterprise |
T26 | 1941 | 18 febbraio 1942 | 27 febbraio 1943 | affondata il 28 dicembre 1943 durante la battaglia del Golfo di Biscaglia dagli incrociatori HMS Glasgow e HMS Enterprise |
T27 | 1941 | 20 agosto 1942 | 17 aprile 1943 | arenatasi nella notte tra il 28 e il 29 aprile 1944, venne affondata da una motosilurante britannica il 6 maggio, dopo ripetuti attacchi aerei |
T28 | 1941 | 24 giugno 1942 | 19 giugno 1943 | acquisita dalla Marina Francese e ribattezzata Lorraine, radiata nel 1959 |
T29 | 1942 | 16 gennaio 1943 | 21 agosto 1943 | affondata il 26 aprile 1944 al largo delle coste della Bretagna dal cacciatorpediniere canadese HMCS Haida |
T30 | 1942 | 13 marzo 1943 | 24 ottobre 1943 | affondata il 18 agosto 1944 nel Golfo di Finlandia per l'urto con una mina |
T31 | 1942 | 22 maggio 1943 | 5 febbraio 1944 | affondata il 20 giugno 1944 nel Baltico da una motosilurante sovietica |
T32 | 1942 | 17 luglio 1943 | 8 maggio 1944 | affondata il 18 agosto 1944 nel Golfo di Finlandia per l'urto con una mina |
T33 | 1942 | 4 settembre 1943 | 15 giugno 1944 | acquisita dalla Marina sovietica e ribattezzata Primerniy (Примерный), radiata nel 1957-1958 |
T34 | 1942 | 23 ottobre 1943 | 12 agosto 1944 | affondata il 24 novembre 1944 vicino a Capo Arkona per l'urto con una mina |
T35 | 1942 | 11 dicembre 1943 | 7 ottobre 1944 | acquisita dalla United States Navy e ribattezzata DD 935, trasferita poi alla Marina Francese e utilizzata per trarne pezzi di ricambio; radiata il 3 ottobre 1952 |
T36 | 1942 | 5 febbraio 1944 | 9 febbraio 1944 | affondata il 5 maggio 1945 vicino a Swinemünde da un bombardamento aereo |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Flottentorpedoboot 1939, su germa-navy.de. URL consultato il 4 novembre 2013.
- ^ a b Gordon Smith, HMS Charybdis (88): Light cruiser of the Dido class, su Service Histories of Royal Navy Warships in World War 2, naval-history.net, 3 giugno 2011. URL consultato il 3 agosto 2012.
- ^ Paul Carell, Arrivano!, BUR, 2001, pag. 102. ISBN 88-17-11925-3.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jackson, Robert (2001), Kriegsmarine The illustrated history of the German Navy in WWII, Londra: Aurum Press. pp. 163–164. ISBN 1-85410-746-1.
- M.J Whitley, Destroyers of World War 2, 1988, Cassell Publishing ISBN 1-85409-521-8
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su classe 1939
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) www.german-navy.de La Classe 1939