Certosa di Casotto

Certosa di Casotto
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàCasotto (Garessio)
Coordinate44°13′48.17″N 7°55′27.75″E / 44.230047°N 7.924376°E44.230047; 7.924376
Religionecattolica di rito romano
OrdineCertosino
Consacrazione1172[2]
Sconsacrazione1802[1]
FondatoreGuglielmo da Fenoglio e altri

La Certosa di Casotto è un ex edificio religioso in Val Casotto, in provincia di Cuneo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La certosa fu fondata da un gruppo di eremiti tra i quali Guglielmo da Fenoglio[3]. Seconda per anno di fondazione in Italia soltanto alla Certosa di Serra San Bruno (1090), è stata un monastero certosino dal 1172 al 1802, quando fu soppressa e venduta all'asta mentre, durante il periodo napoleonico,[1] il PIemonte era stato annesso alla Francia. Nel 1837 venne acquistato dai Savoia[4], per divenire una residenza di caccia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b AA.VV., Lavori di botanica - Volume pubblicato in occasione del 700genetlíaco del prof. Giuseppe Gola, Padova, 1947, (Comitato per le onoranze al Prof. G. Gola), Rosenberg & Sellier, 1947, p. 218. URL consultato il 1º aprile 2024.
  2. ^ Biagio Caranti, Poche notizie sulla certosa di Pesio, Giachetti, 1869, p. 21. URL consultato il 1º aprile 2024.
  3. ^ Aldo Ponso, Duemila anni di santità in Piemonte e Valle d'Aosta - i santi, i beati, i venerabili, i servi di Dio, le personalità distinte : guida completa dalle origini ai nostri giorni, Effatà, 2001, p. 176, ISBN 9788886617734. URL consultato il 1º aprile 2024.
  4. ^ Enrico Castelnuovo, Cultura figurativa e architettonica negli stati del Re di Sardegna, 1773-1861, vol. 3, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, 1980, p. 131. URL consultato il 1º aprile 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN152886303 · WorldCat Identities (ENlccn-nr95020391
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