Call of Duty: Mobile

Call Of Duty: Mobile
videogioco
Logo del gioco
PiattaformaiOS, Android
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 30 settembre 2019
GenereSparatutto in prima persona
TemaGuerra
OrigineStati Uniti
SviluppoTiMi Studios
PubblicazioneActivision
Modalità di giocoMultigiocatore, battle royale
Periferiche di inputTouch screen, controller bluetooth
Motore graficoUnity
SupportoDownload
Distribuzione digitaleGoogle Play, App Store
Fascia di etàCEROC · ESRBT · OFLC (AU): R16 · PEGI: 16
SerieCall of Duty
Preceduto daCall of Duty: Black Ops IIII
Seguito daCall of Duty: Modern Warfare (2019)

Call of Duty: Mobile è uno sparatutto in prima persona e battle royale, sviluppato da TiMi Studios (sussidiaria di Tencent) e pubblicato da Activision[1][2].

Penultimo spin-off della serie di videogiochi Call of Duty, è stato reso disponibile il 30 settembre 2019 per le piattaforme mobile, tra cui iOS e Android[1]. A differenza degli altri capitoli della serie, che vengono realizzati con IW Engine, Call of Duty: Mobile è diversamente basato su Unity [3]

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco è un FPS, nel quale numerosi personaggi - alcuni dei quali compaiono nel corso degli altri capitoli della serie - si combattono in ambientazioni più o meno vaste.

Nella modalità battle royale si può giocare tutti contro tutti o in squadre da 2 o 4 persone e l'obiettivo è sopravvivere fino alla fine, impiegando armi da fuoco, da taglio, esplosive, mezzi di trasporto e la propria abilità operatore. In questa modalità è disponibile il gioco sia in prima persona che in terza.

Nella modalità multigiocatore, sarà possibile esplorare diverse mappe percorse durante il corso della serie[2][3], in prima o in terza persona[2][3] - nonostante nessuna delle modalità si basi sull'esplorazione, né sul sandbox[4] -, a seconda delle preferenze del giocatore. Una variante della modalità multigiocatore è la cosiddetta ranked: segue le stesse regole di base del multigiocatore, ma ci sono delle classifiche (rank) e vincendo le partite si sale di classifica, viceversa perdendone si scende.

Nella modalità zombie sarà necessario sopravvivere ad orde di non morti oppure completare le orde predefinite per poi vincere il boss finale.

I comandi per utilizzare un'arma, spostare la visuale e muoversi nelle ambientazioni saranno visualizzabili sullo schermo ed attivabili tramite touch screen. Tali comandi sono, inoltre, personalizzabili[5].

Giocando in partite che variano da: PvP e Deathmatch a: 5v5, Prima linea e Solo cecchino[5], il giocatore ha la possibilità di scegliere il suo stile di gioco, che determina l'approccio al combattimento[4][5].

Interazione[modifica | modifica wikitesto]

Durante le partite, sarà possibile attivare una chat vocale - oltre che un'altra chat con la quale si può comunicare con messaggi - e comunicare vocalmente, in tempo reale, con i giocatori con i quali si sta svolgendo la partita[1][5].

Il giocatore avrà, inoltre, la possibilità di unirsi a clan creati da un altro giocatore, potendo, quindi, interagirvi chattandovi, oppure sfidandoli ad un combattimento amichevole[5].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
Everyeye.it Android e iOS 8/10[6]
Multiplayer.it Android e iOS 9.6/10[7]
Gamereactor Android e iOS 9/10[8]
SpazioGames Android e iOS 8/10[9]
Eurogamer Android e iOS 8/10[10]

Il gioco è stato apprezzato per le sue varie e promettenti modalità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Call of Duty®: Mobile (download), su play.google.com, Google Play, 30 settembre 2019. URL consultato l'11 aprile 2020.
  2. ^ a b c Gabriele Congiu, Call of Duty Mobile: in arrivo il supporto ai controller, in HDblog.it, 7 ottobre 2019. URL consultato il 27 ottobre 2019.
  3. ^ a b c (EN) Sam Machkovech, Call of Duty Mobile announced for iOS, Android, made by China’s Tencent, in Ars Technica, 19 marzo 2019. URL consultato il 27 ottobre 2019.
  4. ^ a b Giovanni Panzano, Call of Duty Mobile: la guida per dominare lo sparatutto Activision, su Everyeye.it, 12 ottobre 2019. URL consultato l'11 aprile 2020.
  5. ^ a b c d e Call of Duty®: Mobile - Activision, su activision.com, Activision. URL consultato l'11 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).
  6. ^ Giovanni Calgaro, Call of Duty Mobile RECENSIONE: il re degli sparatutto per smartphone?, su Everyeye.it, 10 ottobre 2019. URL consultato il 12 aprile 2020.
  7. ^ Tommaso Pugliese, Call of Duty: Mobile, la recensione, su Multiplayer.it, 10 ottobre 2019. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
  8. ^ Petter Hegevall, Call of Duty: Mobile - Recensione, su Gamereactor, 14 ottobre 2019. URL consultato il 12 aprile 2020.
  9. ^ Call of Duty Mobile, CoD si fa portatile – Recensione, su Gamereactor (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).
  10. ^ Manuel Santangelo, Call of Duty: Mobile, su Eurogamer, 10 ottobre 2019. URL consultato il 12 aprile 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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