Barbara Bouchet

Barbara Bouchet negli anni settanta

Barbara Bouchet, pseudonimo di Barbara Gutscher (Reichenberg, 15 agosto 1943[1]), è un'attrice ed ex ballerina tedesca naturalizzata italiana, icona sexy del cinema italiano negli anni settanta[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Barbara Gutscher è nata nel 1943,[1][3] prima di quattro fratelli, a Reichenberg, nome tedesco di Liberec, che dal 1993 è situata in Repubblica Ceca, ma all'epoca era ancora popolata in maggioranza da tedeschi essendo città del Sudetenland (la regione della Cecoslovacchia annessa al Terzo Reich dopo gli accordi di Monaco). Il padre, Fritz, era fotografo, mentre la madre Ingrid era attrice. Alla fine della guerra, in seguito alla conferenza di Potsdam, la popolazione di etnia tedesca in territorio cecoslovacco fu espulsa. La famiglia fu sfollata in un campo profughi della Germania alleata e, da lì, ottenne un visto per gli Stati Uniti grazie al Displaced Persons Act del 1948.[4] Nel 1956 i Gutscher si stabilirono in California a Five Points e, successivamente, a San Francisco, dove Barbara crebbe.

Lì entrò nel corpo di ballerini adolescenti "The KPIX Dance Party", con il quale prese parte regolarmente a show televisivi tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta.[5] Partecipò allo show dal 1959 al 1962, quando decise di intraprendere la carriera cinematografica e trasferirsi a Hollywood modificando il proprio nome tedesco nel meglio pronunciabile, e francesizzante, Barbara Bouchet. Nel decennio a seguire lavorò per il cinema e la televisione statunitense e, nel 1967, comparve anche in un episodio della seconda stagione della serie originale di Star Trek, Con qualsiasi nome, nella parte dell'aliena Kelinda.

Barbrara Bouchet in Non commettere atti impuri di Giulio Petroni (1971)

Nei primi anni settanta tornò in Europa divenendo, grazie alla sua avvenenza, una delle attrici più apprezzate della prima generazione della commedia sexy all'italiana. Apparve sovente sulle copertine delle appena nate riviste soft-erotiche come Playmen Italia cui presto fecero seguito anche le apparizioni televisive. I primissimi anni settanta la videro impegnata in numerosi poliziotteschi e thriller quali ad esempio Milano calibro 9 di Fernando Di Leo, e Non si sevizia un paperino di Lucio Fulci.

Con il declino del filone cinematografico si ripropose come personaggio televisivo. Nel 1985 si dedicò al fitness, lanciando una serie di libri e videocassette di aerobica di notevole successo e aprendo una palestra a Roma[senza fonte]. Dal 2008 al 2010 ha interpretato la madre di Stella (Christiane Filangieri) nella fiction televisiva Ho sposato uno sbirro. Successivamente è stata impegnata (2015) a Düsseldorf nelle riprese del film tedesco Das Wetter in geschlossenen Räumen di Isabelle Stever.

Nel 2020 ha preso parte a Ballando con le stelle, in coppia con il ballerino professionista Stefano Oradei, venendo eliminata provvisoriamente nella seconda puntata e definitivamente in semifinale. Nello stesso periodo è la prima ospite della sesta edizione di Vite da copertina, condotto da Rosanna Cancellieri.

Nel 2023 interpreta la contessa Wiendemar nel film Diabolik - Chi sei? diretto dai Manetti Bros.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Barbara Bouchet è stata sposata dal 1974 al 2006 con l'imprenditore napoletano Luigi Borghese, con il quale ha avuto due figli: Massimiliano e lo chef e conduttore televisivo Alessandro Borghese.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

La go-go dance di Barbara Bouchet in Milano calibro 9 (1972)
Barbara Bouchet e Don Backy in Una cavalla tutta nuda (1972)
Barbara Bouchet in Ancora una volta prima di lasciarci (1973)
Barbara Bouchet in Quelli che contano (1974)
Enrico Montesano e Barbara Bouchet in 40 gradi all'ombra del lenzuolo (1976)
Barbara Bouchet e Michele Placido in Sabato, domenica e venerdì (1979)
Barbara Bouchet in Spaghetti a mezzanotte (1981)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • 3 donne in cerca di guai di Jean Marie Chevret, regia Anselmo Nicasio (2015)
  • 4 donne e una canaglia di Pierre Chesnot, regia Anselmo Nicasio (2018)

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Gran Galà dello Sport e della TV - Grand Prix Corallo di Alghero
    • 2008 – Premio alla carriera

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Barbara Bouchet compie 80 anni: da Hollywood alle commedie sexy all'italiana, su rainews.it, 15 agosto 2023.
  2. ^ Gli ottant’anni di Barbara Bouchet, icona della commedia sexy, su ilsecoloxix.it, 12 agosto 2023.
  3. ^ (FR) Stefano Masi, Enrico Lancio, Les séductrices du cinéma italien, Gremese Editore, 1997, p. 183, ISBN 978-88-7301-075-3. URL consultato il 5 giugno 2014.
  4. ^ (EN) DeZayas, Alfred Maurice, Palgrave Macmillan, A Terrible Revenge, seconda, 2006, ISBN 1-4039-7308-3.
  5. ^ (EN) Manny Interiano, KPIX Dance Party, su kpixdanceparty.org. URL consultato il 16 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2007).

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