Auasc (fiume)

Auasc
StatiBandiera dell'Etiopia Etiopia
Bandiera di Gibuti Gibuti
Lunghezza1 200 km
Bacino idrografico64 000 km²
Nascepresso Addis Alem
9°02′32.74″N 38°26′33.13″E / 9.042428°N 38.442535°E9.042428; 38.442535
SfociaLago Abbe
11°11′10.13″N 41°42′27.74″E / 11.186148°N 41.707706°E11.186148; 41.707706
Mappa del fiume
Mappa del fiume
 Bene protetto dall'UNESCO
Bassa valle dell'Auasc
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(ii), (iii), (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1980
Scheda UNESCO(EN) Lower Valley of the Awash
(FR) Scheda

L′Auasc (in amarico: አዋሽ, traslitterato anche come Auash o Awash) è un grande fiume dell'Etiopia. Esso nasce a sud del monte Uorché, a ovest di Addis Abeba; da qui scorre in direzione prima meridionale e poi orientale e nord-orientale, attraverso il parco nazionale dell'Auasc e il Triangolo di Afar; dopo aver alimentato vari laghi termina sfociando nell'endoreico lago Abbe al confine fra Etiopia e Gibuti, a circa 100 chilometri dal golfo di Tagiura.

L'Auasc è lungo 1200 chilometri. Durante la stagione secca il suo livello si abbassa fino a circa un metro di profondità, ma durante la stagione delle piogge può provocare inondazioni su vasta scala su entrambi i lati del suo bacino.

Storia antica[modifica | modifica wikitesto]

Gli esseri umani hanno abitato la valle dell'Auasc fin dall'inizio della storia della specie. Nella sua parte centrale si trova un parco archeologico in cui sono stati ritrovati i resti di numerosi ominidi del Pleistocene e del Miocene[1], insieme ad alcuni dei più antichi utensili in pietra del tipo Olduvai che si conoscano[2], tracce di argilla cotta e controverse evidenze dell'uso del fuoco[3]. L'evoluzione degli scimpanzé e degli esseri umani si crede che abbia intrapreso percorsi differenti più o meno in questo periodo, fra i 5 e i 7 milioni di anni fa[4].

I sedimenti ritrovati nel sito erano originariamente parte di laghi o fiumi, mentre i carbonati contengono bassi livelli di isotopi del carbonio: questo suggerisce la possibilità che anticamente il clima della regione fosse umido, permettendo la crescita di foreste o praterie. Anche il ritrovamento di fossili di vertebrati, fra cui i topi del bambù, porta in quella direzione[4]. In questa regione si ebbero periodici eventi vulcanici, il che probabilmente ha portato alla creazione di distinti ecosistemi abitati da distinte specie di vertebrati[5].

Fra i fossili di ominidi ritrovati nella valle dell'Auasc, oltre al famoso fossile noto come Lucy scoperto nel 1973 ad Hadar[6]., vi sono[5][7]:

Storia recente[modifica | modifica wikitesto]

La valle dell'Auasc è tradizionalmente abitata dalla popolazione Afar. Questa regione ha fatto parte delle storiche province o dei regni di Dawaro, Fatagar, Ifat e Scioa[8]; a parte quest'ultima, tutte queste province scomparvero con l'arrivo degli Oromo nel XVI secolo.

Il primo europeo a cartografare il corso dell'Auasc fino alla foce fu Wilfred Thesiger nel 1933/34, che partì dalla città di Auasc e seguì il fiume fino al lago Abbè.

Nel 1960 venne ultimata la diga di Koka, a 75 chilometri da Addis Abeba: essa è una delle maggiori fonti di elettricità di tutta la regione. Il lago artificiale che ne è risultato, il lago Gelila, si estende su di un'area di circa 180 chilometri quadrati. L'intera opera venne eseguita da una impresa italiana e pagata dall'Italia in conto riparazioni di guerra.

Nel 1980 la valle dell'Auasc è stata inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, per via del grande numero di fossili ritrovati e per la loro notevole importanza per la storia dell'evoluzione dell'umanità (qui nel 1974 venne ritrovato lo scheletro chiamato successivamente Lucy).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Middle Awash, su About.com. URL consultato il 12 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2005). Archiviato il 1º ottobre 2005 in Internet Archive.
  2. ^ Barbara Ann Kipfer, Encyclopedic Dictionary of Archaeology, 30 aprile 2000, ISBN 0-306-46158-7.
  3. ^ Bogucki, Origins of Human Society, Blackwell Publishing, 1999 [1º settembre 1999], ISBN 1-57718-112-3.
  4. ^ a b Late Miocene hominids from the Middle Awash, Ethiopia, su mnh.si.edu. URL consultato il 12 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2006).
  5. ^ a b Bimodal volcanism and rift basin development in the Middle Awash region, Ethiopia, su gsa.confex.com. URL consultato il 12 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2009). Archiviato il 4 ottobre 2009 in Internet Archive.
  6. ^ (EN) Johanson, Donald e Edey, Maitland, Lucy: Beginnings of Humankind, Flamingo, 1982, ISBN 0586084371.
  7. ^ Seth Borenstein, New Fossil Links Up Human Evolution, su hosted.ap.org, The Associated Press. URL consultato il 13 aprile 2006.
  8. ^ Richard Pankhurst, The Ethiopian Borderlands (Lawrenceville: Red Sea Press, 1997), p. 61

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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