António Quadros

António Gabriel de Quadros Ferro conosciuto come António Quadros (Lisbona, 14 luglio 1923Lisbona, 21 marzo 1993) è stato un filosofo e scrittore portoghese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del politico António Ferro (principale responsabile culturale dell'Estado Novo) e della scrittrice Fernanda de Castro, António Quadros si laureò presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lisbona.

Fu direttore della pubblicazione periodica 57, promotore e membro di movimenti culturali e filosofici portoghesi quali il Movimento 57 e quello della Filosofia Portoghese.

Fu pensatore filosofico e autore di scritti di finzione e di poesia, nonché traduttore. Ha inoltre organizzato diverse edizioni in più volumi dell'opera di Fernando Pessoa, autore al quale ha dedicato vari studi e un romanzo, pubblicato postumo nel 2023.[1][2]

Fondò l'Associazione Portoghese degli Scrittori e collaborò con importanti istituzioni culturali portoghesi, tra le quali la Fondazione Calouste Gulbenkian e l'Accademia delle Scienze di Lisbona.[3]

Pensiero[modifica | modifica wikitesto]

Nel contesto del Movimento della Filosofia Portoghese, Quadros fu discepolo di Álvaro Ribeiro e si impegnò nella problematizzazione e nella difesa di una filosofia nazionale portoghese, coniando l'espressione «patriosofia», a indicare un approfondito studio ermeneutico e simbolico del patrimonio artistico e culturale portoghese, in chiave identitaria, estetica e teleologica.[4]

Quadros tentò di fondare tale approccio a partire da un esistenzialismo di inclinazione teista, sotto l'influenza di un altro dei suoi maestri, il filosofo Delfim Santos.[4]

Nell'ambito di tale progetto intellettuale, si interessò e rifletté su temi classici del pensiero portoghese, quali la Saudade e il Sebastianismo, in chiave mitica e spiritualista, rifiutando uno stretto razionalismo e cercando così di conciliare ragione e mistero, ragione e enigma, come evidenzia il titolo di una delle sue opere più importanti, Portugal, Razão e Mistério (Portogallo, Ragione e Mistero, 1987).[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1947 - Modernos de Ontem e de Hoje
  • 1954 - Introdução a Uma Estética Existencial
  • 1956 - Angústia do Nosso Tempo e a Crise da Universidade
  • 1959 - A Existência Literária
  • 1963 - O Movimento do Homem
  • 1964 - Crítica e Verdade
  • 1967 - O Espírito da Cultura Portuguesa
  • 1971 - Ficção e Espírito
  • 1976 - Portugal entre Ontem e Amanhã
  • 1978 - A Arte de Continuar Português
  • 1981 - Fernando Pessoa. Vida,Personalidade e Génio
  • 1982 - Introdução à Filosofia da História
  • 1982 - Poesia e Filosofia do Mito Sebastianista
  • 1982 - Fernando Pessoa. A Obra e o Homem . Iniciação Global à Obra.
  • 1986 - Portugal Razão e Mistério I
  • 1987 - Portugal Razão e Mistério II
  • 1989 - A Ideia de Portugal na Literatura Portuguesa dos Últimos Cem Anos
  • 1989 - O Primeiro Modernismo Português - Vanguarda e Tradição
  • 1992 - Estruturas simbólicas do Imaginário na Literatura Portuguesa

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • 2023 - A Paixão de Fernando P. (pubblicato postumo)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fundação António Quadros - Bibliografia Activa, su fundacaoantonioquadros.pt. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  2. ^ (PT) Lusa, Romance inédito de António Quadros apresentado no centenário do seu nascimento, su PÚBLICO, 12 luglio 2023. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  3. ^ Fundação António Quadros - Biografia, su fundacaoantonioquadros.pt. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  4. ^ a b c António Quadros, su cvc.instituto-camoes.pt. URL consultato il 30 dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • PIMENTEL, Manuel Cândido, CARVALHO, Sofia Alexandra (coord.), António Quadros. Obra, Pensamento, Contextos, Lisboa, Universidade Católica, 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN100273217 · ISNI (EN0000 0001 2145 2995 · SBN CFIV269074 · LCCN (ENn83122224 · GND (DE119388162 · BNF (FRcb12037674z (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n83122224