Aereo da pattugliamento marittimo

Un Lockheed P-3 Orion della US Navy scorta l'incrociatore russo Varyag

L'Aereo da pattugliamento marittimo, detto anche pattugliatore marittimo, è l'equivalente dell'aereo da ricognizione tattica terrestre con compiti specifici di ricognizione ed osservazione dei territori antistanti le coste e le acque territoriali della nazione che li utilizza.

Normalmente i velivoli utilizzati allo scopo sono terrestri o in qualche caso imbarcati ma nel passato questo ruolo era ricoperto essenzialmente da idrovolanti ed aerei anfibi. Con lo sviluppo tecnologico e con l'aumento progressivo dell'autonomia dei velivoli in dotazione l'esigenza della vicinanza al territorio da esplorare venne meno così come la necessità di dover operare nelle vicinanze delle coste e con il supporto di unità navali.

I velivoli addetti a questo compito sono sempre dotati di un potente proiettore, oltre che di sensori di tipo FLIR e radar, nonché in alcuni casi di MAD e di sonoboe sganciabili (per rilevare i sommergibili). Esempi di questo tipo di aereo sono il Breguet Br.1150 Atlantic, il Lockheed P-3 Orion, l'Ilyushin Il-38 May, il BAe Nimrod, l'ATR-42MP (Maritime Patrol) e il Bombardier CL-415MP; anche Embraer, Saab e Boeing hanno prodotto versioni speciali dei velivoli a reazione per il pattugliamento a lungo raggio.

Esempi di aerei da pattugliamento marittimo[modifica | modifica wikitesto]

CASA CN-235-300 MP of Sociedad de Salvamento y Seguridad Marítima, Spagna.

Tra le due guerre[modifica | modifica wikitesto]

Durante la seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Dalla guerra fredda ai giorni nostri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Airbus Military - Surveillance & Security (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2012).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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