Adolfo Battaglia

Adolfo Battaglia

Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato
Durata mandato28 luglio 1987 –
12 aprile 1991
PresidenteGiovanni Goria
Ciriaco De Mita
Giulio Andreotti
PredecessoreFranco Piga
SuccessoreGuido Bodrato

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato1972 –
1994
LegislaturaVI, VII, VIII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
PRI
CircoscrizioneVeneto
CollegioVerona
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Repubblicano Italiano
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneGiornalista

Adolfo Battaglia (Viterbo, 10 febbraio 1930) è un politico e giornalista italiano, esponente del Partito Repubblicano Italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Adolfo Battaglia nasce in una famiglia legata al mondo del diritto e dell'avvocatura fin dal XVIII secolo, ha vissuto a Roma, si è laureato in Giurisprudenza nel 1953, ed è stato iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 1958. Coniugato con Anna Maria Fontana nel 1954, ha due figli ed una figlia.

- Editorialista de “Il Mondo” di Mario Pannunzio, 1954-'63, columnist del settimanale “Panorama” di Lamberto Sechi, 1969-‘70. Capo-redattore dell'Annuario Politico Italiano, edito da Comunità 1960-‘62. Direttore del quotidiano del Pri “La Voce Repubblicana” 1967-‘72. Collaboratore di vari quotidiani, fra cui “La Stampa”, “Corriere della Sera”, Il Giorno”, “Il Messaggero”, “Europa”.

- Dal 1965, nel Pri, componente della Direzione nazionale, poi vice segretario politico di Ugo La Malfa, 1970-'75. Deputato per il Partito Repubblicano per sei Legislature, 1972-‘94, Presidente della Commissione Finanze e Tesoro 1980-81 e Presidente del Gruppo parlamentare del PRI 1981-‘87. Membro della Commissione Bozzi per le riforme istituzionali e della Commissione Anselmi d'inchiesta sulla P-2. Uscito dal Pri nel ‘94 con la corrente di sinistra poi confluita nel Partito Democratico della Sinistra, di cui è stato membro della Direzione Nazionale, si è poi ritirato dall'attività politica.

- Due volte Sottosegretario agli Esteri, responsabile per gli Affari europei (1974-'76, e 1979). Tre volte Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dal 1987 al 1991, nei Governi Goria, De Mita e Andreotti. Ha coordinato con Roberto Valcamonici lo studio di una nuova politica industriale, (“Verso la competizione globale”, Laterza, 1990). Ha fatto approvare numerose leggi, fra le quali la legge sulla concorrenza e l'istituzione dell'Autorità Antitrust; la legge di ampliamento del controllo sulle compagnie assicuratrici; il Piano energetico nazionale e le due prime leggi di attuazione; la legge per l'innovazione nella Piccola e Media Impresa; il primo provvedimento di liberalizzazione del commercio; il provvedimento per l'introduzione della benzina verde; la legge per la chiusura delle miniere di amianto. Nel quarto ministero Andreotti, Ministro delle Partecipazioni Statali, 1991, si è dimesso prima del giuramento per il ritiro del Pri dalla maggioranza parlamentare e dal Governo.

- Per molti anni membro dei Direttivi nazionali di Italia Nostra, dell'Istituto Affari Internazionali, dell'Ipalmo (Istituto per l'Africa, l'America Latina) e dell'Associazione di Amicizia Italia-Israele. Commissario straordinario e poi vicepresidente del Palazzo delle Esposizioni e delle Scuderie del Quirinale, 2001-2006. Autore di saggi politici in numerose riviste di cultura, in particolare “L'Acropoli” di Giuseppe Galasso e la "Nuova Antologia" di C. Ceccuti; ha pubblicato i seguenti volumi: “La politica dei partiti e la politica di governo” (Laterza 1978); “Il principe desiderato, un partito per la società di fine secolo” (Edizioni della Voce 1987), “Verso la competizione globale, una politica industriale verso il duemila” (Laterza 1990); “La sinistra dei nuovi tempi” (prefazione di Giuliano Amato, Marsilio, 1997); “Fra crisi e trasformazione, il partito politico nell'età globale” (prefazione di Anthony Giddens, Editori Riuniti, 2000); “Elogio dell'Azionismo (e del riformismo democratico)”, Edizioni del Clitunno 2004; “Aspettando l'Europa” (prefazione di Romano Prodi, Carocci, 2007); "Né un soldo né un voto. Memori e riflessioni dell'Italia laica" (prefazione di Stefano Folli, Il Mulino, 2015); "L'età post-atlantica" (Castelvecchi, 2017).

Incarichi di Governo[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato Successore
Franco Piga 28 luglio 1987 - 13 aprile 1988 (Governo Goria) Adolfo Battaglia I
Adolfo Battaglia 13 aprile 1988 - 22 luglio 1989 (Governo De Mita) Adolfo Battaglia II
Adolfo Battaglia 22 luglio 1989 - 12 aprile 1991 (Governo Andreotti VI) Guido Bodrato III
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