Achille Graziani

Achille Graziani (Villetta Barrea, 4 maggio 1839Alvito, 23 ottobre 1918) è stato un archeologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Esponente di una famiglia di ricchi proprietari di armenti, con possedimenti terrieri nell'Abruzzo marsicano, in Terra di Lavoro e in Capitanata, si distinse sia per ideali risorgimentali, sia per doti di attento studioso.

Garibaldino, nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille, combattendo a Milazzo e nella battaglia del Volturno. Ad Alvito s'impegnò nella vita civile e amministrativa, venendo eletto assessore comunale e presidente della locale Società Operaia di Mutuo Soccorso.

Nel 1870 eseguì dei saggi di scavo nella "grotta dei Banditi" (poi ribattezzata "grotta Graziani"), allora in tenimento di Villetta Barrea successivamente inclusa nel territorio comunale di Opi, scoprendovi importanti oggetti litici.[1] Il suo merito maggiore fu, comunque, quello di aver fondato un museo, nel suo palazzo di Alvito, in cui raccolse e ordinatamente sistemò reperti e cimeli, comprendenti peraltro importanti iscrizioni osche, in parte studiate dal Mommsen e recensite nel Corpus Inscriptionum Latinarum. Alcune epigrafi ivi conservate hanno anche permesso di approfondire la conoscenza del popolo italico dei Marsi.

Onorificenza[modifica | modifica wikitesto]

Regno

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Grifoni Cremonesi, L'area del Parco nazionale d'Abruzzo e del pre-Parco dal Paleolitico all'età del bronzo, in Il territorio del Parco nazionale d'Abruzzo nell'antichità, (Atti del Convegno, Villetta Barrea, maggio 1987), Civitella Alfedena 1988, pp. 21–25.
  • C. Letta, I Marsi dal III sec. a.C. all'Alto Impero nella collezione Graziani di Alvito (FR), in H. Solin (a cura di), Le epigrafi della Valle di Comino, Atti del primo convegno epigrafico cominese, Abbazia di Casamari 2005, pp. 47–62.
  • saggi di M. Rizzello e R.Antonini, in "Terra dei Volsci", miscellanea 2, Cassino 1996, pp. 5–22 e 23-37.
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