Z-Stoff

Z-Stoff (in italiano Sostanza Z) era il nome in codice con cui veniva indicata una famiglia di catalizzatori a base di permanganati impiegati in alcuni razzi a propellente liquido prodotti in Germania durante la seconda guerra mondiale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'impiego di perossido di idrogeno nella propulsione sia navale che aerea fu proposto da Hellmuth Walter a partire dai primi anni trenta. La dissociazione del perossido in acqua ed ossigeno è altamente esotermica e Walter intuì come i prodotti di reazione ad alta temperatura potessero essere utilizzati per compiere un lavoro. Per promuovere la dissociazione era necessario un catalizzatore e Walter ne studiò di solidi (a base di diossido di manganese) e liquidi (permanganati in soluzione acquosa, lo Z-Stoff).

Nel 1934 Hellmuth Walter, grazie all'acqua ossigenata ad alta concentrazione prodotta dalla Elektrochemische Werke di Monaco di Baviera, iniziò la costruzione di motori per la propulsione subacquea. Nel 1935 i suoi lavori suscitarono l'interesse della Kriegsmarine (che finanziò le sue ricerche), mentre l'anno successivo anche la Luftwaffe collaborò per lo sviluppo di un motore a razzo. Verso la fine del 1938, Walter fondò a Kiel la HWK che rimase attiva fino alla fine della seconda guerra mondiale.[1][2]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo Z-Stoff era disponibile come una soluzione acquosa di permanganato di calcio (denominato Z-Stoff C) o di permanganato di sodio (Z-Stoff N). Il primo era impiegato in condizioni climatiche fredde, mentre il secondo in climi caldi. Il perossido reagendo con lo Z-Stoff produceva una miscela di vapore d'acqua surriscaldato (62%) e ossigeno (37,6%) ad una temperatura di 505 °C e, come effetto indesiderato nei motori per propulsione subacquea, particelle di diossido di manganese che tendevano a depositarsi sulle varie strutture a valle della camera di combustione (tubazioni, turbine). Per i motori sottomarini erano quindi preferiti catalizzatori solidi che però avevano bisogno di un T-Stoff con un grado di purezza più elevato (TSS, T Special Stabilisiert) per evitarne l'avvelenamento in seguito al deposito delle particelle estranee sugli stessi.[3]

Impiego[modifica | modifica wikitesto]

Lo Z-Stoff fu usato insieme al T-Stoff nelle versioni "fredde" (senza combustione dell'ossigeno prodotto nella dissociazione del perossido di idrogeno) dei motori a razzo dell'aeroplano Messerschmitt Me 163 A, del missile aria-superficie Henschel Hs 293 e del RATO Walter HWK 109-500 Starthilfe usato per assicurare una spinta aggiuntiva al decollo su diversi aeroplani. Fu anche impiegato, sempre con il T-Stoff, nel generatore di gas che muoveva la turbopompa di alimentazione delle V2 e nel dispositivo di lancio da terra delle V1.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Lawrence Lowell, General Survey of Rocket Motor Development in Germany (PDF), su cdvandt.org, US Navy technical report, 1945, p. 27. URL consultato il 9 gennaio 2017.
  2. ^ (EN) British Intelligence Objectives Sub-Committee, Hydrogen Peroxide works of Otto Schickert & Co at Bad Lauterberg and Rhumspringe (PDF), BIOS Target No.C22/1649. URL consultato il 9 marzo 2013.
  3. ^ U.S. War Department, German technical aid to Japan, 1945, pag. 285.
  4. ^ German Liquid Rocket Fluids, Air Documents Division, 1945, AD122495. URL consultato il 13 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]