White Anglo-Saxon Protestant

Trinity Church a Manhattan è vista come il simbolo della cultura bianca anglosassone protestante negli Stati Uniti[1]

Con White Anglo-Saxon Protestant (WASP; in italiano bianchi anglosassoni protestanti) si fa riferimento a una categoria sociologica usata per identificare quei cittadini statunitensi, tipicamente di discendenza britannica,[2] facenti parte del ceto alto bianco o dei protestanti storici, principalmente l'élite del protestantesimo tradizionale (mainline).[3][4] I WASP hanno dominato la società, la cultura e la politica degli Stati Uniti d'America per la maggior parte della loro storia. Dagli anni cinquanta del Novecento, la nuova sinistra ha criticato l'egemonia WASP, screditando come parte del cosiddetto establishment.[5][6] Sebbene l'influenza sociale dei ricchi WASP sia in declino dagli anni Sessanta,[7][8][9] il gruppo continua a giocare un ruolo centrale nella finanza, nella politica e nella filantropia statunitense.[10]

Sebbene il termine «anglosassone» si riferisca in senso stretto alle persone di discendenza britannica, è comune per sociologi e altri usare WASP in senso più ampio per includere tutti i protestanti statunitensi di provenienza europea nordoccidentale e settentrionale.[11][12] WASP è usata anche per indicare alcuni gruppi elitari in Australia, Nuova Zelanda e Canada.[13][14][15][16] Il dizionario del 1998 Random House Unabridged Dictionary afferma che il termine è «talvolta denigratorio e offensivo».[17]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Questo termine ha avuto significati diversi nel corso della storia e attualmente ha un significato più esteso di quello originario. Con i termini "bianco", "anglo-sassone" e "protestante"[18] si presenta una caratterizzazione razziale, etnica e religiosa di una persona, dunque per definizione non è un termine neutrale, può avere un significato celebrativo o dispregiativo a seconda di chi lo usa. Dato che wasp significa anche "vespa" il termine viene usato per giochi di parole in senso dispregiativo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel Seicento[modifica | modifica wikitesto]

Nel XVII secolo, al tempo in cui il territorio degli Stati Uniti era una colonia inglese, con WASP ("Bianco Anglo-Sassone Protestante") si intendevano i discendenti degli emigrati provenienti dalla Gran Bretagna, specialmente dall'Inghilterra e dalla Scozia, di religione protestante di tipo presbiteriano, congregazionalista ed episcopale anglicana.

Nell'Ottocento[modifica | modifica wikitesto]

Sin dai primi dell'Ottocento il gruppo originale di WASP allocato nella struttura sociale nordamericana era rigidamente chiuso[19]. L'ingresso nelle scuole superiori e poi in un istituto universitario della Ivy League (associazione delle otto più prestigiose università del Nordest) forniva una cultura e un'educazione comuni ai figli dei WASP, fra i quali si creavano fin da giovani quelle amicizie che proseguivano da adulti nel lavoro, influenzando la finanza, la cultura e la politica in modo convergente. I matrimoni fra famiglie dell'alta borghesia conservavano le grandi fortune ereditarie.

Queste persone avevano passatempi comuni nel gioco del polo e nella vela, erano iscritti agli stessi circoli riservati, frequentavano la stessa chiesa e vivevano vicini fra Filadelfia e la parte posteriore della baia di Boston (Boston's Back Bay).

WASP nel 1900[modifica | modifica wikitesto]

Nel Novecento i WASP si sono sparsi nel Midwest e verso ovest in posti come Grand Rapids, in Michigan, e Pasadena, in California, allargando l'influenza e le prospettive del gruppo oltre i loro limiti tradizionali.

L'arrivo di nuovi immigrati e la creazione da parte loro di istituzioni politiche nuove, come a New York e Chicago, di nuovi commerci e accademie hanno parzialmente corroso la concentrazione di ricchezza e di influenza che era nelle mani dei WASP.

Anni Cinquanta[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli anni cinquanta i privilegi e la forza della vecchia istituzione protestante hanno incominciato a perdere un po' d'importanza. La riforma della scuola ha permesso un'educazione universitaria anche ai figli degli immigrati e la legislazione sui diritti civili ha abolito le discriminazioni sul posto di lavoro, creando nuove e ampie opportunità economiche e una nuova media borghesia. Tuttavia, in quegli anni, i WASP hanno mantenuto la supervisione culturale, politica ed economica del paese[20]. Le minoranze che hanno tratto beneficio dalla diminuzione di importanza relativa dei WASP sono state, comunque, soprattutto quelle nordeuropee, in primo luogo scandinavi e tedeschi (che già avevano raggiunto un buon grado di sviluppo dopo il 1900), e gli ebrei (ma con alcuni casi di discriminazione che perdurano fino al principio degli anni sessanta). L'emancipazione di statunitensi di origine polacche, irlandesi e italiane arrivò spesso tra la seconda e la terza generazione, se non dopo; in questo processo, svolse spesso un ruolo importante la loro partecipazione alle guerre americane, in ruoli di prima fila.

Anni Novanta[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del secondo millennio "WASP" viene usato per indicare la cultura e il modo di vita di gruppi circoscritti di persone, non solo statunitensi ma genericamente di lingua inglese, stanziatisi anche in altri paesi, come per esempio in Australia.

Dato che i WASP hanno notevole peso politico nel Partito Repubblicano di destra, in pratica viene considerata una cerchia di potenti, che hanno la tendenza a escludere gli altri gruppi dalle decisioni politiche ed economiche, creandosi invidie e attriti. Perciò, a cominciare dal suo significato, l'uso di questo acronimo viene contestato, anche se non si può misconoscere la loro cultura e la funzione di guida che hanno avuto finora[21].

Il termine è più usato nella East Coast, la regione orientale del litorale degli Stati Uniti, dove i WASP si sono stanziati e generalmente è usato per contrapporre gli statunitensi bianchi old stock, di vecchio stampo, ai discendenti degli immigranti europei successivi, quali tedeschi e scandinavi, cattolici francesi e irlandesi-americani, provenienti dall'Irlanda, gli ebrei americani provenienti dall'Europa orientale e altre etnie di pelle bianca. Gli afroamericani sono esclusi per definizione. Secondo un WASP queste distinzioni non sono fatte per razzismo[senza fonte].

Lungo la costa il loro credo religioso è diminuito[22], per lasciare posto all'agnosticismo (Thomas Henry Huxley).

Al di fuori delle aree meridionali della Louisiana e della Florida del Sud, dove gli stanziamenti di origine francese e latino-americana sono stati prevalenti, i bianchi del Sud per la maggior parte sono di origine britannica, però, dopo la guerra civile americana, pochi immigranti di tipo WASP si sono stanziati nel Sud e il termine qui è poco usato.

Negli Stati Uniti occidentali, per distinguere gli americani bianchi anglofoni di discendenza britannica dalle persone di origine spagnola di qualsiasi tipo, più che WASP, viene usato Anglo. Qui la distinzione fra britannico-americani e popolazioni di altri ambiti di provenienza europei tende a essere meno prominente che nell'Est, per il motivo che qui la civiltà europea è arrivata con le immigrazioni degli anni dal 1850 fino al 1900, rimanendo i WASP attestati sulla costa nordorientale[23].

Secondo il censimento del 2000, negli Stati Uniti i residenti di origine tedesca sono quasi 50 milioni, mentre i residenti di origine inglese (ma anche scozzese, gallese e nordirlandese) sono 36 o 72 milioni, numero che varia a seconda che si includa o no chi abbia nel censimento indicato la propria etnia come "americana". Negli Stati Uniti, dunque, i WASP, pur detenendo ancora le leve del potere politico ed economico, probabilmente non costituiscono più la maggioranza della popolazione del paese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Peter W. Williamls, Encyclopedia of Religion in America, University of Philadelphia University Press, 2010, p. 744, ISBN 9780252009327.
  2. ^ Mobei Zhang, WASPs, in John Stone (a cura di), The Wiley Blackwell Encyclopedia of Race, Ethnicity, and Nationalism, 2015, DOI:10.1002/9781118663202.wberen692, ISBN 978-1-118-66320-2.
  3. ^ Martin E. Marty, A nation of behavers, Chicago, University of Chicago Press, 1976, pp. "the term 'Mainline' may be as unfortunate as the pejorative-sounding WASP, but it is no more likely to fall into disuse and may as well be … Mainline religion had meant simply white Protestant until well into the twentieth century.", ISBN 0-226-50891-9, OCLC 2091625.
  4. ^ The Mainstream Protestant "decline" : the Presbyterian pattern, Milton J. Coalter, John M. Mulder, Louis Weeks, Donald A. Luidens, 1st, Louisville, Ky., Westminster/John Knox Press, 1990, pp. "Some would say the term 'mainstream' or 'mainline' is itself suspect and embodies ethnocentric and elitist assumptions. ... be dropped in favor of talking about 'liberal' Protestantism, but such a change presents additional problems", ISBN 0-664-25150-1, OCLC 21593867.
  5. ^ Irving Lewis Allen, WASP—From Sociological Concept to Epithet, in Ethnicity, vol. 2, n. 2, 1975, pp. 153–162, ISSN 0095-6139 (WC · ACNP).
  6. ^ By the 1950s, the emerging New Left was "thumbing their noses at the stuffy white, Anglo-Saxon, Protestant establishment." W. J. Rorabaugh, "Challenging Authority, Seeking Community, and Empowerment in the New Left, Black Power, and Feminism," Journal of Policy History (Jan 1996) vol 8 p. 110.
  7. ^ Allen Greenblatt, The End Of WASP-Dominated Politics, su NPR, NPR, 19 settembre 2012.
  8. ^ Jon Meacham, The Decline of the Wasp President, in Time, Time, 15 ottobre 2012.
  9. ^ Jospeh Epstein, The Late, Great American WASP, su wsj.com, The Wall Street Journal, 23 dicembre 2013.
  10. ^ Eric P. Kaufmann, The decline of the WASP in the United States and Canada, in Kaufmann, E.P. (a cura di), Rethinking Ethnicity: Majority Groups and Dominant Minorities, London, New York, Routledge, 2004, pp. 61–83, ISBN 0-41-531542-5.
  11. ^ David Wilton, What Do We Mean By Anglo-Saxon? Pre-Conquest to the Present, in The Journal of English and Germanic Philology, vol. 119, n. 4, 2020, pp. 425–454, DOI:10.5406/jenglgermphil.119.4.0425, ISSN 0363-6941 (WC · ACNP), JSTOR 10.5406/jenglgermphil.119.4.0425.
  12. ^ Ronald Glassman, William H. Jr. Swatos e Barbara J. Denison, Social Problems in Global Perspective, University Press of America, 2004, p. 258, ISBN 9780761829331.
  13. ^ J.M.S. Careless, Careless at Work: Selected Canadian historical studies, 1996, p. 297, ISBN 9781554881253.
  14. ^ C. P. Champion, The Strange Demise of British Canada: The Liberals and Canadian Nationalism, 1964–68, McGill–Queen's University Press, 2010, pp. 48–49, ISBN 9780773591059.
  15. ^ Margery Fee e Janice McAlpine, Guide to Canadian English Usage, 2008, pp. 517–518.
  16. ^ Ludowyk e Moore (a cura di), WASP, in Australian Modern Oxford Dictionary, 2007.
  17. ^ wasp, su dictionary.com (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2018).
    «sometimes disparaging and offensive.»
  18. ^ https://links.jstor.org/sici?sici=0018-2680(198722)27%3A2%3C275%3ATACATC%3E2.0.CO%3B2-R
  19. ^ Religion and ethnicity in Protestant
  20. ^ Andrew Hacker, 1957, American Political Science Review 51:1009-1026. WASP was also used by Erdman B. Palmore in The American Journal of Sociology in 1962.
  21. ^ The Decline of the WASP?: Anglo-Protestant Ethnicity and the American Nation-State
  22. ^ Davidson, James D.; Pyle, Ralph E.; Reyes, David V.: Persistence and Change in the Protestant Establishment, 1930-1992, Social Forces, Vol. 74, No. 1. (September., 1995), p. 164
  23. ^ Are The Wasps Coming Back? Have They Ever Been Away? - Time, su time.com. URL consultato il 14 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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