Wess

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Wess
Wess a Sanremo 1973
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Rhythm and blues
Soul
Periodo di attività musicale1964 – 2009
EtichettaDurium
DME
London
UAR
Disco Più
F1 Team
DV More
BMG Ricordi
GruppiSquadra Italia
Album pubblicati23 (di cui 8 con Dori Ghezzi)
Studio20
Festival di Sanremo 1976 Categoria Campioni (con Dori Ghezzi)

Wess, pseudonimo di Wesley Johnson (Winston-Salem, 13 agosto 1945Winston-Salem, 21 settembre 2009), è stato un cantante e bassista statunitense naturalizzato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Nato nella Carolina del Nord, da ragazzino ha vissuto a New York, dove si è formato musicalmente. Ha avuto notevoli esperienze musicali, dapprima nel paese d'origine e successivamente in Europa nel campo della musica pop.

Come "Wess & The Airedales"[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni sessanta fu bassista nel complesso di Rocky Roberts, The Airedales, nel quale era anche arrangiatore e cantante. Nel 1966, scoperti da Arbore e Boncompagni, arrivarono in Italia e furono i primi a portare il rhythm and blues nella penisola, facendosi conoscere dapprima con T-Bird, sigla del programma radiofonico Bandiera gialla e in seguito con Stasera mi butto (1967). In alcuni 45 giri dell'epoca, che passavano sotto l'etichetta di "Rocky Roberts and the Airedales", la voce solista era di Wess (vedere Il contadino dei Ragazzi della Via Gluck, cover del famoso brano Hold On! I'm a Comin' di Sam & Dave).

Nel 1967, a causa di alcuni dissidi con il leader, il gruppo si separò da Rocky Roberts, e Wess divenne il cantante solista, debuttando con una sua versione di Senza luce, cover di A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum, portata al successo, nello stesso periodo, dai Dik Dik e da Fausto Leali. Qualche mese dopo incise il suo primo album come solista, un disco di rhythm and blues intitolato The Sound of Soul, che tra le altre conteneva una versione di Chapel of Dreams (successo dei Dubs) ed una cover di Where Did Our Love Go delle Supremes. A novembre dello stesso anno venne pubblicata una versione della già ricordata Chapel of Dreams in italiano, intitolata I miei giorni felici.

La canzone partecipò a Settevoci, ma venne eliminata; qualche mese dopo però le vendite iniziarono ad aumentare ed alla fine il disco si rivelò un successo diventando uno dei più venduti del 1968. La canzone sarà poi riproposta da Santino Rocchetti alla fine degli anni settanta. Nel 1969 partecipò al Cantagiro 1969 con Ti ho inventata io e, l'anno dopo, al Festivalbar 1970 con Tu che non mi conoscevi bene.

Cinema

Partecipa, interpretando se stesso al basso come membro di un complesso musicale, a Stasera mi butto, film del 1967.

Con Dori Ghezzi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Dori Ghezzi § Il duo con Wess e Wess & Dori Ghezzi.
Wess e Dori Ghezzi nel 1974. Il cantante non ha mai nascosto la sua riconoscenza professionale verso Dori Ghezzi, con cui aveva acquisito notorietà ad inizio carriera.

Nel 1972, pur continuando la sua carriera da solista, a Wess venne l'idea di incidere un brano a due voci, Voglio stare con te, cover in italiano del brano United We Stand e scelse Dori Ghezzi, futura moglie del cantautore Fabrizio De André, appartenente alla stessa casa discografica, la Durium. Il brano, inciso su singolo a 45 giri (sul retro vi è una canzone da solista di Wess), ottenne un grande successo. Wess aveva una voce morbida e intonata con qualche venatura di blues che contrastava con quella cristallina di Dori Ghezzi.

I discografici decisero quindi di puntare sul duo che diverrà una delle coppie artistiche più celebri e di maggior successo della musica leggera degli anni settanta, presente a due Sanremo e un Eurofestival.

Gli anni successivi[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni successivi Wess partecipò ad innumerevoli trasmissioni televisive, intensificando la sua attività live e dedicandosi a produzioni discografiche in Italia e all'estero. Negli anni ottanta fondò su uno studio di registrazione ed una casa discografica in Canada, da dove faceva la spola con l'Italia.

Il periodo con Squadra Italia[modifica | modifica wikitesto]

In occasione del Festival di Sanremo 1994 entrò a far parte del gruppo Squadra Italia, appositamente costituito per l'evento, cantando il brano Una vecchia canzone italiana.

Gli ultimi anni (2000-2009)[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2000 al 2006 si esibì in molte piazze italiane accompagnato dalla "Wess Band", formata da Lucio Giachin (basso), Luciano Angeletti (tromba), Mario Scopigno (sax), Tommaso Costantini (sax), Danilo Stazi (chitarra), Americo Tarquini (chitarra), Antonio Iacoboni (tastiera), Melania Bianchi (voce), Marianna Bianco (voce) e Roberto Tiberti (batteria e arrangiamenti). Nel 2007 è apparso nella trasmissione televisiva condotta da Carlo Conti 50 canzonissime, cantando in coppia con Giada il brano Un corpo e un'anima, e nel 2008 nella trasmissione televisiva I migliori anni, sempre presentata da Carlo Conti, cantando lo stesso brano in coppia "virtuale" con Dori Ghezzi. L'ultima intervista a Wess, realizzata dalla giornalista musicale Timisoara Pinto, è stata pubblicata nel numero di luglio 2009 di Musica Leggera e in essa il cantante ripercorreva tutta la sua carriera musicale.

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Wess è morto improvvisamente il 21 settembre 2009 a seguito di una crisi asmatica all'ospedale di Winston, nella Carolina del Nord, sua città natale. Aveva 64 anni e nelle ultime settimane era stato in tour tra Canada e Stati Uniti. Soltanto il giorno prima della scomparsa aveva tenuto un concerto a New York. Ha lasciato sei figli[1][2]. In un'intervista concessa subito dopo la notizia della morte di Wess la sua ex partner Dori Ghezzi dice:[3]

«Ricordo il periodo insieme come uno dei più belli e divertenti del mio lavoro. Era una persona squisita, un artista e un bassista forse neppure conscio delle sue grandi possibilità. Se posso definirmi una professionista lo devo a lui; da lui ho imparato il mestiere, lui era l'artista io la corista.»

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Wess era fratello di un altro cantante, Orlando Johnson e di un batterista, Marvin.

Due figlie di Wess divennero cantanti, Romina e Deborah Johnson.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Da solista[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
Singoli
Raccolte

Con Dori Ghezzi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Wess & Dori Ghezzi § Discografia.

Con Squadra Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Squadra Italia § Discografia.

Partecipazioni a Festival musicali[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni al Festival di Sanremo[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni all'Eurovision Song Contest[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sorrisi.com Archiviato il 25 settembre 2009 in Internet Archive.
  2. ^ friuli.net, su ilgiornaledelfriuli.net. URL consultato il 23 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2018).
  3. ^ Morto Wess, in coppia con Dori Ghezzi conquistò la musica leggera italiana, su corriere.it.
  4. ^ http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=6288

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Wess & Dori Ghezzi
  • Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990; alla voce Wess
  • Fernando Fratarcangeli, Wess & Dori Ghezzi, il duo "caffelatte" della canzone, pubblicato su Raro! nº 214, ottobre 2009, pagg. 59-67

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàEuropeana agent/base/31573