Strade consolari

Le strade consolari sono le vie di comunicazione dell'Impero romano fatte costruire per volere dei consoli, sia per scopi militari che per ragioni economiche.

Le principali strade consolari in Italia sono dodici: Aurelia, Cassia, Flaminia, Salaria, Tiburtina, Casilina, Appia, Emilia, Postumia, Capua-Regium, Nomentana e Prenestina. Esse furono costruite dagli antichi romani per trasportare merci o per favorire il passaggio di carovane e soldati. Il loro tracciato con i secoli ha subìto diverse modifiche, in genere prolungamenti.[1]

Ad oggi, alcune di esse sono strade statali o regionali, mentre altre conservano il loro antico manto in pietra e non sono più utilizzate.

Strade consolari principali italiane[modifica | modifica wikitesto]

Strade consolari principali di Roma[modifica | modifica wikitesto]

Le principali strade romane consolari in Italia

Le strade consolari principali, ad oggi le più conosciute, prendono il nome dal console che ne ha voluto l'edificazione o dal loro scopo.

Molte di esse partono dalla zona del Tempio di Saturno di Roma, dove nel 20 a.C. Cesare Augusto fece erigere una colonna in marmo rivestita di bronzo dorato, il cosiddetto Miliario aureo, che rappresentava il miglio zero.

In ordine alfabetico:

Altre strade consolari principali[modifica | modifica wikitesto]

Strade consolari secondarie[modifica | modifica wikitesto]

Strade consolari secondarie di Roma[modifica | modifica wikitesto]

Altre strade consolari secondarie[modifica | modifica wikitesto]


Strade consolari fuori dai confini dell'Italia moderna[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Atlante Storico Topografico del Comune di Grosseto, su atlante.chelliana.it. URL consultato il 21 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2016).
  2. ^ terradabruzzo.com, http://www.terradabruzzo.com/storia/strade_romane.php.
  3. ^ "Il cippo miliare romano di Sant’Onofrio: La via Appia-Popilia del territorio di Valentia", su www.lavocedisantonofrio.it
  4. ^ "Camminando sulla storia: la piccola Cassia", B. Borghi, Minerva Edizioni, Argelato, 2013
  5. ^ "La viabilità medievale nella valle del Serchio e la nascita degli hospitalia pauperum", su www.viadelvoltosanto.it
  6. ^ La via Clodia Nova sul sito del comune di Borgo a Mozzano
  7. ^ Scheda della via Emilia Altinate sul sito dell'Istituto per i beni artistici e culturali della regione Emilia-Romagna
  8. ^ L'antica via Faventina e la Flaminia minor, sul sito tuttatoscana.net
  9. ^ Strada Romana Fidene - Tuscolo, su rerumromanarum.com. URL consultato il 5 settembre 2023.
  10. ^ "A misura d'uomo. Archeologia del territorio cesenate e valutazione dei depositi", a cura di S. Gelichi e C. Negrelli, All'Insegna del Giglio, Borgo S. Lorenzo (FI), 2008
  11. ^ "Via Sarsinate - Da Cesena a Sarsina lungo la valle del Savio Archiviato il 6 gennaio 2019 in Internet Archive., su www.riminiromana.it
  12. ^ Le strade dell'Italia romana, Touring Club Italiano, Milano, 2004
  13. ^ "Memorie di Subiaco e sua badia", G. Jannuccelli, G. Fassicomo, Genova, 1856
  14. ^ "Annali dell'instituto di corrispondenza archeologica", Roma, 1837
  15. ^ "Analisi storico-topografica-antiquaria della carte de' dintorni di Roma", tomo III, Tipografia delle belle arti, Roma, 1849

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Storia del Trentino. Vol. II, Ezio Buchi, Bologna, Il Mulino, 2000.
  • Renata Salvarani, Garda romanico : pievi, istituzioni, territorio, prefazione di Giancarlo Andenna, fotografie di BAMSphoto Basilio e Matteo Rodella, Milano, Libri Scheiwiller, 2004, SBN IT\ICCU\TO0\1309122.
  • Renata Salvarani, Un lago, una civiltà : il Garda, a cura di Giorgio Borelli, Verona, Banca popolare di Verona, 1983, SBN IT\ICCU\CFI\0037185.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]