Valle del Bove

Valle del Bove
La Valle del Bove vista da quota 2.615 m s.l.m.
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera della Sicilia Sicilia
Provincia  Catania
Comune Zafferana Etnea
Superficie37 km²
Altitudine1350 - 2150 m s.l.m.
Cartografia
Mappa di localizzazione: Sicilia isola
Valle del Bove
Valle del Bove
La casa Inglese sotto il cratere e la Valle del Bove, sir Charles Lyell, 1878

«Guardando, così, nell'insieme la Valle del Bove, con tre alti pareti e quasi spianata per levante, sembra che un solo avvallamento offrisse da presso la cima del monte sino al mare.»

La Valle del Bove è un'ampia conca posta sul versante orientale dell'edificio vulcanico dell'Etna, all'interno dell'area protetta del Parco dell'Etna, nel territorio del comune di Zafferana Etnea (CT). È chiamata così perché ritenuta, dalla popolazione locale, il luogo più elevato sull'Etna dove poter portare i buoi al pascolo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La formazione di tale depressione viene fatta risalire a 64.000 anni fa a causa del collasso dei centri eruttivi del Trifoglietto I e del Trifoglietto II, predecessori dell'Etna. Lo sprofondamento dei due crateri formò una caldera profonda 1 chilometro e larga 5 chilometri.

Il cono vulcanico del monte Etna attuale si sarebbe formato a nord-ovest dell'unità del Trifoglietto II circa 34.000 anni fa.

La Valle del Bove si presenta desertica, ricoperta da colate laviche recenti (eruzione del 1991-1993 e seguenti) occupando una superficie di circa 37 km². Il recinto craterico all'interno del quale si trova la valle si sviluppa per un perimetro di circa 18 chilometri e presenta a nord e a sud pareti dall'altezza variabile tra i 400 e i 1.000 metri. A est, invece, si apre in una spianata interrotta dal Monte Calanna che emerge isolato dalle recenti lave. Uno scosceso pendio, il Salto della Giumenta, affievolito dalla colata lavica del 1991-'93, la separa dalla sottostante Val Calanna.

Nella valle sono presenti diverse dagale (porzioni di vegetazione isolata circondate da lave) e sono visibili alcuni crateri avventizi recenti come Monte Simone (eruzione del 1811-1812) e i Monti Centenari (eruzione del 1852-1853) nonché alcune formazioni rocciose risalenti a collassi del Trifoglietto.[1]

La genesi della valle è oggetto di studi, un grande ammasso di materiale di riporto presente nella fascia costiera del versante orientale dell’Etna, chiamato "Chiancone", è stato studiato per comprendere il meccanismo di formazione della valle[2].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'Etna - la valle del Bove, su cataniaperte.com. URL consultato il 25 febbraio 2021.
  2. ^ C. Del Negro, R. Napoli e S. Tabacco, Prospezione magnetica al suolo e a mare del basso versante orientale dell’Etna [collegamento interrotto], in GNGTS - Atti del 18 Convegno Nazionale. URL consultato il 25 febbraio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV., Invito a... Zafferana Etnea, L'almanacco Editore, 2000.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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