Unità e Democrazia Socialista

Unità e Democrazia Socialista
LeaderPier Luigi Romita
StatoBandiera dell'Italia Italia
AbbreviazioneUDS
Fondazione15 febbraio 1989
Derivato daPartito Socialista Democratico Italiano
Dissoluzione11 ottobre 1989
Confluito inPartito Socialista Italiano
IdeologiaSocialdemocrazia

Il movimento di Unità e Democrazia Socialista è stata una formazione politica italiana nata nel febbraio 1989 a seguito di una scissione nel Partito Socialista Democratico Italiano e confluita successivamente nel Partito Socialista Italiano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il movimento nacque a seguito della scissione dal PSDI il 15 febbraio del 1989[1].[2] Vide come promotori Pier Luigi Romita[3] e Pietro Longo nella prospettiva dell'unità socialista in relazione al nuovo corso intrapreso da Bettino Craxi, essi portarono un cospicuo gruppo di parlamentari, amministratori e dirigenti a uscire dal PSDI.[4]

Attorno a Romita e Longo in Lombardia si ritrovarono la stragrande maggioranza di esponenti del PSDI sotto la spinta di Massari, Renato Soma allora segretario regionale del PSDI, e degli ex parlamentari Gianfranco Conti Persini di Como e Giovanni Cuojati di Busto Arsizio. Gradualmente passarono all'UDS diversi altri esponenti socialisti democratici come i parlamentari europei Giovanni Moroni e Giuseppe Amadei di Reggio Emilia.

Tra i parlamentari aderirono alla nuova formazione Giuseppe Cerutti, Emilio De Rose, Giovanni Manzolini, Giampiero Orsello e altri.[5]

Il primo congresso della formazione venne celebrato a Roma il 28 e 29 aprile 1989[6]

La formazione partecipò alla campagna elettorale per le elezioni europee del 1989 candidando nelle liste del PSI Pier Luigi Romita che fu uno dei primi eletti dopo Craxi. Successivamente l'UDS confluì nel PSI l'11 ottobre 1989.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ferdinando Leonzio, La socialdemocrazia italiana fra scissioni e confluenze (1947-1998), Roma, ZeroBook, 2020, p. 62-68, ISBN 978-88-6711-177-0.
  2. ^ Antonello Caporale, Nasce il partito dei ribelli PSDI, in la Repubblica, 16 febbraio 1989. URL consultato il 3 marzo 2022.
  3. ^ "nel febbr. 1989, sostenendo l'unità di tutte le forze socialiste, lasciò il partito e diede vita al movimento di Unità e democrazia socialista, poi confluito nel PSI", Romita, Pier Luigi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 3 marzo 2022.
  4. ^ Leonardo Coen, I due PSDI alla sfida di Milano, in La Repubblica, 5 marzo 1989. URL consultato il 3 marzo 2022.
  5. ^ Dal PSDI all'UDS, ormai è un esodo, in La Repubblica, 2 aprile 1989. URL consultato il 3 marzo 2022.
  6. ^ Radio radicale, Radio radicale1
  7. ^ Gabriele Maestri, Unità e democrazia socialista, la memoria salvata dalle elezioni comunali, su isimbolidelladiscordia.it, 19 marzo 2019. URL consultato il 3 marzo 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]