Unione dei comuni dei Miracoli

Unione dei comuni dei Miracoli
unione di comuni
Unione dei comuni dei Miracoli – Veduta
Unione dei comuni dei Miracoli – Veduta
Il santuario della Madonna dei Miracoli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia Chieti
Amministrazione
CapoluogoCasalbordino
PresidenteNicola Mario Di Carlo[1] dal 19-11-2021
Data di istituzione30 dicembre 2011
Territorio
Coordinate
del capoluogo
42°09′N 14°35′E / 42.15°N 14.583333°E42.15; 14.583333 (Unione dei comuni dei Miracoli)
Superficie122,58 km²
Abitanti11 749[2] (31-12-2021)
Densità95,85 ab./km²
ComuniCasalbordino, Scerni, Pollutri, Villalfonsina
Altre informazioni
Cod. postale66020-66021
Prefisso0873
Fuso orarioUTC+1
TargaCH
Cartografia
Unione dei comuni dei Miracoli – Mappa
Unione dei comuni dei Miracoli – Mappa
Sito istituzionale

L'unione dei comuni dei Miracoli è una unione di comuni che nasce dall'accordo tra quattro comuni italiani della provincia di Chieti.[3]

Il suo territorio comprende diversi comuni della costa meridionale abruzzese, tra la Val di Sangro e Vasto, e prende il nome dal santuario della Madonna dei Miracoli di Casalbordino. Ne fanno parte i comuni di Casalbordino, Scerni, Pollutri e Villalfonsina; l'unione, avente sede a Casalbordino[3], comprende un'area di 122,58 km² nella quale risiedono 11 749 abitanti[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'unione, istituita nel 2011[3], è un ente locale di secondo grado, costituito e disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267[4] che recepisce la legge 3 agosto 1999, n. 265,[5] in particolare l'articolo 32, al fine di mettere in comunione l'esercizio di una pluralità di funzioni e servizi. L'ente è dotato di personalità giuridica ed è governato da un presidente, da una giunta costituita da tutti i sindaci dei comuni aderenti e da un consiglio composto da una rappresentanza dei consigli comunali e dai sindaci stessi.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone dell'unione dei comuni dei Miracoli sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica nel 2015[6]

«Stemma: d’azzurro, a quattro spighe di grano, contrapposte in croce, con i gambi uniti in cuore, d’oro. Lo scudo è timbrato dalla corona all’antica di cinque punte visibili, alternate da quattro sferette visibili, sostenute dal cerchio, il tutto d’oro. Sotto lo scudo, due fronde di alloro e di quercia, di verde, fruttate d’oro, decussate in punta, legate dal nastro tricolorato dai colori nazionali.»

Funzioni[modifica | modifica wikitesto]

I comuni aderenti hanno affidato all'unione diversi servizi di ambito sociale e di prossimità[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nicola Mario Di Carlo è il nuovo presidente dell'Unione dei Miracoli - Zonalocale, su zonalocale.it, 19 novembre 2021. URL consultato il 18 settembre 2023.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
  3. ^ a b c Statuto dell'unione (PDF), su dait.interno.gov.it.
  4. ^ Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, su camera.it. URL consultato il 22 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2011).
  5. ^ Legge 3 agosto 1999, n. 265 "Disposizioni in materia di autonomia e ordinamento degli enti locali, nonché modifiche alla legge 8 giugno 1990, n. 142" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 183 del 6 agosto 1999 - Supplemento Ordinario n. 149 – Sito Istituzionale parlamento.it, su parlamento.it. URL consultato il 22 giugno 2015.
  6. ^ Emblema dell'Unione dei comuni dei Miracoli (Chieti), su presidenza.governo.it. URL consultato il 2022-4-15.
  7. ^ 18 Gennaio 2020, Ottaviano è il nuovo presidente dell’Unione dei Miracoli, su Il Centro. URL consultato il 21 aprile 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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