Unione Comuni della Presolana

Unione Comuni della Presolana
unione di comuni
Unione Comuni della Presolana – Stemma
Unione Comuni della Presolana – Veduta
Unione Comuni della Presolana – Veduta
Panorama della conca della Presolana, che comprende i comuni dell'Unione e quelli limitrofi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
PresidenteCinzia Locatelli (sindaco di Cerete) dal 27-4-2017 (2º mandato dal 3-7-2019)
Data di istituzione29 settembre 2000
Territorio
Coordinate
Altitudine662 m s.l.m.
Superficie43,08 km²
Abitanti4 353 (31-5-2021)
Densità101,04 ab./km²
ComuniCerete, Fino del Monte, Onore, Songavazzo
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Unione Comuni della Presolana – Mappa
Unione Comuni della Presolana – Mappa
Sito istituzionale

L'Unione Comuni della Presolana (ufficialmente Unione dei Comuni Lombarda della Presolana) è un'unione di comuni della Lombardia, in provincia di Bergamo, formata dai comuni di Cerete, Fino del Monte, Onore, Songavazzo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione è nata con atto costitutivo del 29 settembre 2000 con l'adesione dei comuni di Castione della Presolana, Cerete, Fino del Monte, Onore, Rovetta e Songavazzo.[1]

Il 4 settembre 2015 il consiglio comunale di Castione della Presolana ha approvato una delibera relativa all'uscita dall'Unione, il cui iter si è concluso il 1º gennaio 2016.[2]

Nel corso del 2016 è stato promosso dai sindaci dell'Unione un referendum per la fusione dei comuni, tenutosi il 20 novembre, che ha però visto bocciato il quesito in tutti e cinque i comuni interessati.[3]

Nel 2020 il comune di Rovetta ha intrapreso la stessa strada di Castione, approvando il 23 settembre la proposta del sindaco Mauro Marinoni per lasciare l'Unione e continuare a collaborarvi tramite il convenzionamento dei servizi. L'uscita è diventata effettiva il 1º gennaio 2021.[4]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 aprile 2005.[5]

«Di rosso, alla leonessa rampante, con la testa di fronte, d'argento, accompagnata nei due cantoni del capo da due bisanti d'oro, uno e uno. Sotto lo scudo, due fronde di alloro e di quercia, di verde, fruttate d'oro, decussate in punta, legate dal nastro tricolorato dai colori nazionali.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Per statuto l'Unione si occupa dei seguenti servizi:

  • organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
  • organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;
  • catasto;
  • la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovra comunale;
  • la programmazione in materia di difesa del suolo;
  • la promozione turistica;
  • la programmazione, la predisposizione e l'attuazione di progetto per il territorio;
  • organizzazione e gestione dei rifiuti e la riscossione dei relativi tributi;
  • progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini;
  • edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;
  • polizia municipale e polizia amministrativa locale e sicurezza sociale;
  • tenuta dei registri di stato civile e di popolazione;
  • servizi in materia statistica;
  • la comunicazione e l'informatizzazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ STATUTO DELL’UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA PRESOLANA (PDF), su unionepresolana.bg.it.
  2. ^ CASTIONE ESCE DALL’UNIONE COMUNI DELLA PRESOLANA, CONTRARIA LA MINORANZA, in Valseriana News, 5 settembre 2015.
  3. ^ La Fusione non passa, il commento dei promotori del Comune Unico, in Valseriana News, 20 novembre 2016.
  4. ^ Luca Samotti, L’Unione dei Comuni della Presolana perde pezzi: anche Rovetta si tira fuori, in BergamoNews, 24 settembre 2020.
  5. ^ Emblema dell'Unione Comuni della Presolana, su presidenza.governo.it. URL consultato il 21 maggio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]