Ultra (Depeche Mode)

Ultra
album in studio
ArtistaDepeche Mode
Pubblicazione14 aprile 1997
Durata60:07
Dischi1
Tracce12
GenereMusica elettronica[1][2]
Rock elettronico[2]
EtichettaMute Bandiera del Regno Unito
Reprise Bandiera degli Stati Uniti
ProduttoreTim Simenon
Registrazione
FormatiCD, MC, LP, SACD+DVD, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Belgio Belgio[3]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Francia Francia[4]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania[5]
(vendite: 250 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[6]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[7]
(vendite: 50 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[8]
(vendite: 500 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[9]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[10]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Europa Europa[11]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[12]
(vendite: 100 000+)
Depeche Mode - cronologia
Album successivo
(1998)
Singoli
  1. Barrel of a Gun
    Pubblicato: 28 gennaio 1997
  2. It's No Good
    Pubblicato: 31 marzo 1997
  3. Home
    Pubblicato: 16 giugno 1997
  4. Useless
    Pubblicato: 20 ottobre 1997

Ultra è il nono album in studio del gruppo musicale britannico Depeche Mode, pubblicato il 14 aprile 1997 dalla Mute Records.[13]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta della prima pubblicazione del gruppo sotto forma di trio composto da Dave Gahan, Martin Gore e Andrew Fletcher dai tempi di A Broken Frame del 1982. La ragione dietrò a ciò è stato l'abbandono di Alan Wilder nel 1995 a seguito di vari fattori scatenanti, in particolar modo i problemi di Gahan con la droga (e il tentato suicidio avvenuto nello stesso anno).[2]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Per permettere a Gahan una completa ripresa dopo essere uscito dal tunnel della droga, il gruppo decise di non svolgere un tour come per ognuno degli album precedenti, ma solo due serate incentrate sui singoli di lancio dell'album più Never Let Me Down Again. Denominati Ultra Parties, sono stati due brevi concerti andati in scena il 10 aprile 1997 a Londra (Adrenalin Village) e il successivo 16 maggio a Los Angeles (Shrine Auditorium). Come musicisti aggiuntivi per i due concerti, sono stati ingaggiati il tastierista Dave Clayton, il quale ha già lavorato all'album, e il batterista Christian Eigner, che negli anni successivi diventerà un collaboratore fisso del gruppo sia in studio che durante i concerti.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Martin L. Gore.

  1. Barrel of a Gun – 5:35
  2. The Love Thieves – 6:34
  3. Home – 5:42
  4. It's No Good – 5:58
  5. Uselink – 2:21
  6. Useless – 5:12
  7. Sister of Night – 6:04
  8. Jazz Thieves – 2:54
  9. Freestate – 6:44
  10. The Bottom Line – 4:26
  11. Insight – 6:26
  12. Junior Painkiller – 2:11 – traccia fantasma
DVD bonus nella riedizione del 2007
  • A Short Film
  1. Depeche Mode: 1996-98 (Oh Well, That's the End of the Band...) – 47:30
  • Ultra in 5.1 and Stereo
  1. Barrel of a Gun – 5:37
  2. The Love Thieves – 6:34
  3. Home – 5:43
  4. It's No Good – 6:08
  5. Uselink – 2:11
  6. Useless – 5:12
  7. Sister of Night – 6:04
  8. Jazz Thieves – 2:54
  9. Freestate – 6:43
  10. The Bottom Line – 4:27
  11. Insight – 6:26
  12. Junior Painkiller – 2:07 – traccia fantasma
  • Live in London, April 1997
  1. Barrel of a Gun – 6:00
  2. It's No Good – 4:08
  3. Useless – 5:23
  • Additional Tracks
  1. Painkiller – 7:29
  2. Slowblow – 5:25
  3. Only When I Lose Myself – 4:35
  4. Surrender – 6:20
  5. Headstar – 4:25

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina:[14]

Gruppo
Altri musicisti
Produzione
  • Tim Simenonproduzione, missaggio
  • Q – missaggio, ingegneria del suono
  • Paul Hicks – assistenza tecnica
  • Guy Massey – assistenza tecnica
  • Lee Fitzgerald – assistenza tecnica
  • Tom Rixton – assistenza tecnica
  • Gary Forde – assistenza tecnica
  • Lee Phillips – assistenza tecnica
  • Jamie Campbell – assistenza tecnica
  • Jim – assistenza tecnica
  • Greg – assistenza tecnica
  • Audie Chamberlain – assistenza tecnica
  • Robbie Kazandjian – assistenza tecnica
  • Mike Marsh – mastering
  • Anton Corbijn – direzione artistica, fotografia, copertina principale
  • Brian Dowling – stampa dei colori
  • Area – design interni
  • Gareth Jones – missaggio (tracce 5 e 8), ingegneria aggiuntiva della voce (tracce 2, 3 e 9)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1997) Posizione
massima
Australia[15] 7
Austria[15] 5
Belgio (Fiandre)[15] 8
Belgio (Vallonia)[15] 1
Canada[16] 2
Danimarca[17] 3
Europa[18] 1
Finlandia[15] 3
Francia[15] 2
Germania[15] 1
Irlanda[19] 4
Italia[20] 2
Norvegia[15] 2
Nuova Zelanda[15] 25
Paesi Bassi[15] 17
Portogallo[21] 4
Regno Unito[22] 1
Spagna[23] 1
Stati Uniti[24] 5
Svezia[15] 1
Svizzera[15] 4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Eric Weisbard, Review: Depeche Mode – Ultra, su Spin, 26 aprile 2017. URL consultato il 27 luglio 2023.
  2. ^ a b c (EN) Ned Raggett, Ultra - Depeche Mode, su Pitchfork, 31 luglio 2022. URL consultato il 27 luglio 2023.
  3. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 1997, su Ultratop. URL consultato il 9 agosto 2015.
  4. ^ (FR) Depeche Mode - Ultra – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 9 agosto 2015.
  5. ^ (DE) Depeche Mode – Ultra – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 9 agosto 2015.
  6. ^ (EN) Ultra, su British Phonographic Industry. URL consultato il 9 agosto 2015.
  7. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1996–1999, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  8. ^ (EN) Depeche Mode - Ultra – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 9 agosto 2015.
  9. ^ (SV) Gold & Platinum 1987–1998 (PDF), su IFPI Sverige. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
  10. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 9 agosto 2015.
  11. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 1998, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2013).
  12. ^ (ES) Steve Malins, Depeche Mode : la biografía cruda y apasionada de una banda mítica, su books.google.it. URL consultato il 27 giugno 2020.
  13. ^ (EN) Ultra, su Depeche Mode. URL consultato il 27 luglio 2023.
  14. ^ (EN) Note di copertina di Ultra, Depeche Mode, Mute Records, CD STUMM 148, CD, 1997.
  15. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Depeche Mode – Ultra, su Ultratop. URL consultato il 9 agosto 2015.
  16. ^ (EN) Top Albums - April 28, 1997, su Library and Archives Canada. URL consultato il 9 agosto 2015.
  17. ^ (EN) Hits of the World - Denmark, in Billboard, 10 maggio 1997, p. 49. URL consultato il 9 agosto 2015.
  18. ^ (EN) Hits of the World - Eurochart, in Billboard, 3 maggio 1997, p. 49. URL consultato il 9 agosto 2015.
  19. ^ (EN) Hits of the World - Ireland, in Billboard, 3 maggio 1997, p. 49. URL consultato il 9 agosto 2015.
  20. ^ Classifica settimanale WK 16 (dal 11.04.1997 al 17.04.1997), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 9 agosto 2015.
  21. ^ (EN) Hits of the World - Portugal, in Billboard, 10 maggio 1997, p. 49. URL consultato il 9 agosto 2015.
  22. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 20 April 1997 - 26 April 1997, su Official Charts Company. URL consultato il 9 agosto 2015.
  23. ^ (EN) Hits of the World - Spain, in Billboard, 10 maggio 1997, p. 49. URL consultato il 9 agosto 2015.
  24. ^ (EN) Depeche Mode – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 9 agosto 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]