Elettrotreno BTR 813

BTR 813
Elettrotreno
BTR 813 in livrea "Valle d'Aosta" ancora incompleta
Anni di progettazione 2015
Anni di costruzione 2015-2017
Anni di esercizio Dal 2019
Costruttore Stadler
Lunghezza 66800 mm
Larghezza 2820
Capacità 159 posti a sedere
17 posti a strapuntino
Quota del piano di calpestio 600 mm
(1120 mm sopra i carrelli motore)
Scartamento 1,435 mm
Passo dei carrelli 2500 mm (motore)
2700 mm (portante)
Massa in servizio 162 t
Rodiggio Bo‘2‘2‘2‘Bo‘
Diametro ruote motrici 920 mm (motrici)
760 mm (portanti)
Potenza oraria da linea aerea: 2600 kW
da generatori: 700 kW
Sforzo all'avviamento 200 kN
Velocità massima omologata da linea aerea: 160 km/h
da generatori: 140 km/h
Alimentazione kV CC (mediante linea aerea o generatori)
Tipo di motore elettrico
Numero di cilindri 8 (generatori diesel)
Dati tratti da:
(EN) f3vd0716e.pdf (31 agosto 2016) (PDF), su stadlerrail.com.
(EN) f3vd0716i.pdf (10 luglio 2017) (PDF), su stadlerrail.com.
[1]

Il BTR 813 è un elettrotreno prodotto dalla svizzera Stadler, facente parte della famiglia Flirt 3, di tipo BMU (Bimodal Multiple Unit), con alimentazione multipla da linea aerea e generatori diesel di bordo.

I Flirt BMU, appositamente progettati ex novo da Stadler per la Regione Valle d'Aosta,[2], sono stati poi ampiamente prodotti, con specifiche variabili e sigle differenti, anche per diversi altri committenti.[3][4][5][6][7][8][9][10][11]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La progettazione dei Flirt BMU da parte della società svizzera Stadler avvenne per rispondere a un bando della Regione Valle d'Aosta, finalizzato all'acquisto di treni bimodali da impiegare per consentire il ripristino di collegamenti senza cambi tra la stazione di Aosta e la stazione di Torino Porta Nuova; tale relazione, essendo la rete ferroviaria valdostana priva di elettrificazione, era stata operata con convogli a trazione diesel fino al 12 dicembre 2010, data a partire dalla quale la circolazione dei treni a propulsione termica nel passante ferroviario del capoluogo piemontese è stata vietata, sia per preoccupazioni riguardanti la salute dei passeggeri per il ristagno delle polveri sottili nelle gallerie sia a causa di un incidente avvenuto a Porta Susa nell'ottobre 2009, quando i gas di scarico emessi da un treno a gasolio proveniente proprio da Aosta avevano accidentalmente attivato gli impianti antincendio della stazione. A seguito di tale provvedimento, per potersi spostare tra Aosta e Torino in treno, bisognava necessariamente utilizzare due corse distinte, una effettuata con un convoglio elettrico e l'altra con un mezzo diesel, con cambio a Ivrea o Chivasso.

Il bando puntava pertanto alla commessa di treni alimentabili sia da generatori a bordo (sistema diesel con trasmissione elettrica, "diesel-elettrico") sia da linea aerea di contatto, con l'eventuale possibilità di proseguire oltre Aosta, fino a Pré-Saint-Didier, capolinea periferico della ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier, il cui sedime, rispetto alla linea tra Aosta e Chivasso, ha raggi di curva più ridotti, pendenze più elevate ed un minor limite di carico assiale.

Il potenziamento infrastrutturale e/o l'elettrificazione del tratto valdostano erano al tempo ritenuti impraticabili, soprattutto per via delle numerose gallerie del tracciato, dove si sarebbe dovuto provvedere all'abbassamento del piano del ferro e al completo rifacimento di ponti adiacenti ai tunnel[12], comportando, oltre a un costo ingente, anche la chiusura prolungata di diversi tratti della ferrovia. Venne inoltre stimato che tali miglioramenti non avrebbero comunque influito sui tempi di percorrenza, essendo la ferrovia valdostana, per molti aspetti, una linea di montagna (con ridotti raggi di curva, carenza di rettilinei in cui acquisire e mantenere velocità sostenute e varie gallerie di sezione ridotta, in cui l'aria viene compressa dall'ingresso del convoglio) a binario unico, con necessità di fermate prolungate in occasione degli incroci. L'eventuale successiva esecuzione di lavori di raddoppio del binario, parziali o totali, avrebbe richiesto facilmente l'implementazione di varianti di tracciato con nuove gallerie a doppio binario, con conseguente totale rifacimento dell'alimentazione; ciò inoltre avrebbe di fatto creato due linee ferroviarie, con il rischio che quella "vecchia" venisse relegata a tracciato alternativo lento o turistico oppure addirittura avviata alla dismissione, privando molti comuni intermedi dell'allacciamento al treno.

Pantografo abbassato
Cassa "PowerPack" con i generatori diesel

Dopo due gare deserte (circostanza probabilmente in parte imputabile alle specifiche molto peculiari richieste, a fronte delle quali i fornitori trovavano difficoltà nel realizzare su di esso un'economia di scala che evitasse un costo di base inaccessibile al budget della Regione),[13] nel 2015, al terzo tentativo, la gara per una fornitura di 5 convogli (con opzione per altri 5) fu vinta dalla Stadler.[14] La consegna dei primi treni fu programmata per il mese di maggio 2018.[15]

Essendo un modello di treno totalmente nuovo per il territorio italiano, il Flirt BMU necessitò di essere sottoposto all'A.M.I.S. (autorizzazione di messa in servizio) da parte dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF); ogni singolo convoglio dovette quindi ricevere la conformità ANSF al modello-tipo autorizzato ed essere iscritto al Registro di Immatricolazione Nazionale (RIN), per poter infine ottenere l'autorizzazione alla circolabilità da parte di RFI.[16][17]

Sebbene la costruzione dei 5 treni da parte di Stadler fosse stata realizzata per tempo (il primo convoglio era completo già a giugno 2017, l'ultimo a marzo 2018),[18] le procedure di omologazione da parte dell'ANSF, con Italcertifer quale verificatore indipendente di sicurezza (VIS), sono poi risultate sensibilmente più lunghe di quanto pianificato, sia per normative variate rispetto a quando venne aggiudicato il bando, sia per la nuova tipologia bimodale di convoglio. L'inizio delle consegne, pertanto, slittò quasi a fine 2018.[19]

Nell'ottobre 2018, il BTR 813 risultava impegnato in corse di prova autonome diurne lungo alcuni tratti ferroviari della Toscana.[20][21]

L'A.M.I.S. provvisoria per il modello di treno - con utilizzo solo in singola composizione - fu rilasciata a fine maggio 2019;[22] fecero seguito le attestazioni di conformità al modello autorizzato per ogni specifico convoglio, dopodiché le A.M.I.S. di serie per il convogli 004 e 005 furono rilasciate a giugno 2019, quella per il convoglio 003 a fine agosto, mentre le richieste per i convogli 001 e 002 vennero inoltrate successivamente.[23]

Ad agosto 2019 l'introduzione dei collegamenti tra Aosta e Torino con i primi treni bimodali fu pianificata per l'autunno.[24]

Il 28 agosto 2019 il primo BTR raggiunse il deposito di Torino Smistamento, trainato dalla E.632.016 della DTR Piemonte, dove cominciò le corse di pre-esercizio[25], svoltesi fino a settembre 2019 fuori servizio nell'area torinese.[26]
Il primo arrivo di un BTR 813 ad Aosta, nel quadro di un viaggio prova da Torino, avvenne giovedì 26 settembre 2019; a bordo vi erano solo i tecnici addetti alla guida e monitoraggio,[27][28][29] mentre in un primo momento la stampa aveva preannunciato la presenza a bordo di dirigenti della Regione Valle d'Aosta e di Trenitalia,[30][31] parti tra cui era stato redatto apposito contratto di comodato gratuito per l'uso dei cinque treni di proprietà regionale.[32]

BTR 813 a Torino Porta Susa il primo giorno di servizio (6-10-2019)

L'entrata in servizio dei primi due BTR 813 avvenne domenica 6 ottobre 2019 con i convogli 004 e 005[33][34] impegnati in 9 corse giornaliere sulla tratta Aosta-Torino Porta Nuova.[35]
Il 7 ottobre venne rilasciata l'A.M.I.S. di serie per il convoglio 001, che entrò a sua volta in servizio l'11 ottobre.

In attesa del rilascio dell'A.M.I.S. di serie per anche per il mezzo 002 e dell'effettiva entrata in servizio di tutti i 5 convogli, anche in doppia composizione per le necessità delle ore di punta, venne pianificato che fino al nuovo orario di dicembre i BTR 813 effettuassero 4 partenze giornaliere da ambo i capolinea nelle fasce di morbida a bassa frequentazione.[36] L'A.M.I.S. dell'ultimo convoglio fu poi rilasciata il 12 dicembre.[37]

Sul finire del dicembre 2019 l'assessore Bertschy annunciò che doveva ancora essere concessa l'omologazione all'utilizzo in doppia composizione da parte della nuova agenzia di sicurezza ANSFISA, prevedendone il rilascio nei primi mesi del 2020;[38].

L'A.M.I.S. definitiva per l'utilizzo del BTR 813 (ancora in singola composizione) venne rilasciata il 4 febbraio 2020.
Al marzo 2020 il servizio dei bimodali era previsto che rimanesse relegato alle fasce di morbida fino al nuovo orario del 13 giugno 2020, mancando ancora l'autorizzazione all'uso in doppia composizione;[39] tale situazione invece si protrasse ulteriormente, poiché l'A.M.I.S. definitiva del BTR 813 per l'utilizzo in doppia composizione (comando multiplo) arrivò solo il 24 luglio 2020[37]. L'esercizio comprensivo dell'utilizzo in doppia composizione ebbe quindi inizio a dicembre 2020, con il passaggio all'orario invernale 2020-2021,[40] ma con un numero ridotto di corse data la disponibilità di solo 5 convogli.

Sul finire di agosto 2020 fu annunciata la messa in servizio di 4 ulteriori treni bimodali entro il 2022,[41] i quali però sarebbero stati prodotti da Hitachi Rail, beneficiaria di una nota di contratto applicativo per 4 treni chiamati Blues[42]; tali mezzi però non potevano essere utilizzati uniti ai BTR 813 di Stadler per formare convogli a doppia composizione, non essendoci possibilità di comando multiplo tra treni di diverso modello e produttore.[43]

A marzo 2021, attraverso il DEFR per il triennio 2021-2023,[44] venne approvato l'acquisto di ulteriori 3 BTR 813 finanziati dallo Stato nel 2017, già in opzione nel contratto del 2015[45][46][47]; con un totale di 8 convogli circolanti, si sarebbero potute rendere dirette tutte le corse della relazione Torino-Aosta ed aumentare le corse in doppia composizione.

Nel mentre, tuttavia, gli studi effettuati nell'ambito dell'accordo di programma quadro tra regione Valle d’Aosta e Rete Ferroviaria Italiana avevano rivisto la valutazione in merito all'opportunità di elettrificare la tratta Ivrea-Aosta, di cui fu pertanto avviata la progettazione. In ragione di ciò, nell'autunno del 2022 si rese noto che i 3 nuovi treni non sarebbero stati nativamente bimodali, bensì a trazione solamente elettrica con la possibilità di aggiungere il modulo per la trazione diesel in caso di necessità.[48]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il BTR 813 fa parte della famiglia dei FLIRT di terza generazione ed è il primo modello di FLIRT della serie BMU (Bimodal Multiple Unit), derivante da un'integrazione tra i modelli EMU (alimentazione elettrica da linea aerea) e DMU (alimentazione elettrica da generatore diesel a bordo).

Il convoglio è un elettrotreno reversibile a composizione bloccata di 4 casse (che possono essere all'occorrenza aumentate) unite tramite carrelli Jakobs, con trazione ripartita sui carrelli motori in testa e coda. Le casse d'estremità sono dotate di cabina di guida e una delle 2 casse intermedie è più corta, poiché ospita i motori diesel con relativi alternatori; tale cassa, chiamata modulo PowerPack, ha un corridoio centrale percorribile per consentire all'utenza il passaggio tra le casse passeggeri adiacenti e rappresenta una sorta di equivalente moderno dei carrelli tender usati per trasportare acqua e combustibile nelle vecchie locomotive a vapore, poiché fornisce energia elettrica generata in loco ai carrelli motori posti in testa e coda al convoglio quando si impegnano tratte prive di linea aerea di contatto. Sull'altra cassa intermedia sono presenti i servizi igienici, affiancati da spazi dedicati al trasporto di biciclette e di persone con disabilità motorie.

È dotato dei sistemi di sicurezza SCMT (utilizzato tra Torino e Ivrea) ed SSC (utilizzato tra Ivrea e Aosta), realizzati in Italia.[49][50]

Interni del BTR 813
BTR 813 in servizio ad Aosta

La struttura interna è quella dei treni della famiglia FLIRT, a pianale ribassato e con posti a sedere sia a sedile fisso sia con poltroncine richiudibili nei corridoi più stretti. Presenta un bagno centrale provvisto di tazza e lavandino e alcuni punti di raccolta rifiuti presso le porte. Ci sono poi anche degli spazi adibiti ai disabili. Le porte si aprono a comando locale attraverso i pulsanti e sono provviste di pedane per compensare lo spazio tra treno e banchina. A differenza di altri elettrotreni, nelle cabine di guida sono presenti anche delle porte verso l'esterno, riservate al personale, oltre a quella verso l'interno del treno.

Per quanto riguarda i sistemi di informazione, il convoglio è dotato di schermi LCD interni che indicano il numero del treno, la stazione di destinazione e la fermata successiva, che è anche annunciata da una voce. Gli annunci delle fermate sono di tipo diverso rispetto allo standard in uso su gran parte dei convogli regionali di Trenitalia: tale differenza può essere dovuta al fatto che questi treni sono di proprietà della regione Valle d'Aosta ed allestiti secondo proprie specifiche. Esternamente sono presenti dei display indicanti la stazione di destinazione e la stazione corrente. Tutto il treno è dotato di videocamere di sicurezza.

In virtù del bilinguismo presente in Valle d'Aosta, tutte le segnaletiche e tutti gli annunci sonori a bordo sono in italiano e francese.

Il treno è pellicolato con una livrea dedicata imposta dalla Regione Valle d'Aosta: all'esterno prevale il rosso acceso, con una banda nera nella parte inferiore, separati da una striscia dorata che caratterizza anche le porte. La cassa PowerPack reca lo stemma della Regione. Anche internamente prevale il rosso sui sedili, il nero sul pavimento e l'oro per le strisce che segnalano gradini e pedane. Nero, oro e bianco sono anche i colori che caratterizzano la grafica degli schermi interni.

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

Il treno entrò ufficialmente in servizio il 6 ottobre 2019 con 4 corse giornaliere operate da 2 convogli alla volta sulla relazione diretta tra Torino Porta Nuova e Aosta, con cambio della numerazione ad Ivrea; il cambio di numero era un retaggio della precedente necessità di cambiare treno.[51]

L'entrata in vigore dell'orario invernale 2019/2020 il 15 dicembre 2019 non eliminò il cambio numero, così come non abrogò altre caratteristiche legate al cambio di treno (le soste prolungate a Ivrea e Chivasso) e non implementò la riduzione dei tempi di inversione marcia - "giro di banco" - da 12 a min nelle stazioni di diramazione[52], non permettendo così di ridurre i tempi di percorrenza nella tratta Aosta-Torino Porta Nuova.[53] Occorse attendere l'entrata in vigore dell'orario invernale 2020/2021 (13 dicembre 2020) perché le suddette riduzioni dei tempi di percorrenza venissero applicate, portando generalmente a poco meno di h il tempo di percorrenza programmato per le 24 relazioni giornaliere effettuate dai BTR 813 sulla tratta Aosta-Torino: il tempo di percorrenza minimo viene realizzato da alcuni servizi festivi, con 1h 54' da Aosta a Torino, mentre nella maggior parte dei casi è di 1h 56'.[54][55][56]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 13-092-0002-8-001-001 BTR813 "comando multiplo", su eratv.era.europa.eu. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  2. ^ I nuovi treni bimodali - Regione Autonoma Valle d'Aosta, su regione.vda.it. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) [UK] Under assembly: Bi-modal FLIRT UK for Greater Anglia, su Railcolor News, 29 marzo 2018. URL consultato il 17 gennaio 2023.
    «The British Rail Class 755 is a class of (14+24) Bi-Mode Multiple Unit being built by Stadler Rail for Greater Anglia. Under assembly: Bi-modal FLIRT UK for Greater Anglia»
  4. ^ (EN) [NO / Expert] +25 FLIRTs for Norske Tog – bimodal units included, su railcolornews.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  5. ^ (EN) Bi-mode multiple unit – FliRt noRdic (PDF), su stadlerrail.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  6. ^ (EN) Class 76, su norsketog.no. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) [UK] Official: Stadler is preferred bidder to supply 71 trains for Wales & Borders, su railcolornews.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  8. ^ (EN) FLIRT TRIMODAL MULTIPLE UNIT (PDF), su www.stadlerrail.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  9. ^ (EN) Our new trains, su tfw.wales. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  10. ^ Lorenzo Pallotta, Ferrovie: in Portogallo arrivano i FLIRT di Stadler, su Ferrovie.Info. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  11. ^ Nuovi treni in arrivo per la flotta diagnostica di RFI - Cinque nuovi convogli impiegati per garantire l’efficienza della rete, su fsnews.it, 22 giugno 2021. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  12. ^ Un tunnel blocca la Ivrea-Aosta"È troppo basso" - La Stampa
  13. ^ Troppo pochi cinque treni bimodali per suscitare l'interesse dei costruttori: «servono anche in Piemonte», assicura Aurelio Marguerettaz| 12vda, su web.archive.org. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).
  14. ^ Sarà il "Flirt3" della "Stadler" il treno bimodale che viaggerà sulla ferrovia "Aosta - Torino" dal 2018: «scelta che metterà d'accordo tutti» assicura Marguerettaz | 12vda, su web.archive.org. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2015).
  15. ^ Stadler presenta Flirt3, il bimodale per la Valle d'Aosta, su ferrovie.it.
  16. ^ Treni diesel-elettrici al servizio della rete non elettrificata della valle d'Aosta, su net-italia.com.
  17. ^ Bimodali Valle d'Aosta (PDF), su net-italia.com. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2021).
  18. ^ La costruzione - Regione autonoma Valle d'Aosta, su regione.vda.it. URL consultato il 30 dicembre 2020.
    «La fase di costruzione è stata completata con il collaudo in fabbrica del quinto treno avvenuto nello stabilimento Stadler di Erlen (CH) il 15 marzo 2018.»
  19. ^ Trasporti, slitta la consegna dei treni bimodali, su gazzettamatin.com.
  20. ^ Prove dinamiche in Toscana per il BTR 813.003, su ferrovie.it.
  21. ^ Corsa di prova Stadler BTR 813 per la Valle d'Aosta, su forum-duegieditrice.com.
  22. ^ Complessi a composizione bloccata Convenzionali - Portale ANSF, su web.archive.org, 2 agosto 2019. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2019).
    «TIPO DI VEICOLO = BTR 813, TITOLARE AMIS = STADLER, Data = 27/05/2019, Protocollo = 0010448, Numero Identificativo Europeo NIE = IT5920191011»
  23. ^ Regione autonoma Valle d'Aosta - Come si omologa un treno - Sono state rilasciate le AMIS di serie per tre treni: il BTR 813_004 in data 07.06.2019, il BTR 813_005 in data 13.06.2019 e il BTR 813_003 in data 21.08.2019., su regione.vda.it.
  24. ^ Regione: treni bimodali attivi in autunno sulla Aosta - Torino, su aostaoggi.it. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  25. ^ E632.016+BTR813.004 (28/08/2019)
    Foto: @marco.iacono_trainspotter
    http://igshid.com/p/B1ve90BowYq/
    http://igshid.com/p/B1wV14qI09Y/
  26. ^ Primo BIMODALE in Italia Stadler BTR 813 ed altri treni a Torino Lingotto 20-9-2019, su YouTube.com. URL consultato il 17 gennaio 2020.
  27. ^ Lorenzo Pallotta, Ferrovie: corse prova finali per i Bimodali della Valle d'Aosta, su Ferrovie.Info. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  28. ^ Il primo bimodale ad Aosta, su bobine.tv. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  29. ^ Arrivato in perfetto orario ad Aosta il primo treno bimodale, su Valledaostaglocal.it, 26 settembre 2019. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  30. ^ Giovedì arriva ad Aosta il primo treno bimodale acquistato dalla Regione, su valledaostaglocal.it.
  31. ^ Treni bimodali, corsa prova Torino-Aosta - Valle d'Aosta, su Agenzia ANSA, 24 settembre 2019. URL consultato il 30 dicembre 2020.
    «"In seguito al test di giovedì, conformemente all'esito dello stesso, si potrà procedere con la graduale messa in servizio dei mezzi"»
  32. ^ Lorenzo Pallotta, Ferrovie, Valle d'Aosta: scocca domani l'ora dei treni bimodali, su Ferrovie.Info. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  33. ^ quotidianopiemontese.it
    "In circolazione i primi treni bimodali sulla linea Torino–Aosta"
    7 Ottobre 2019, di Redazione QP
  34. ^ ferrovie.info
    "Ferrovie: prime corse per i Bimodali tra la curiosità di viaggiatori e appassionati"
    7 ottobre 2019, di Veronica Pallotta
  35. ^ Regione Valle d'Aosta, Trenitalia: da domenica 6 ottobre in servizio i primi treni bimodali, su FSNews.it, 3 ottobre 2019. URL consultato il 17 gennaio 2020.
  36. ^ L'esercizio - Regione autonoma Valle d'Aosta, su regione.vda.it. URL consultato il 30 dicembre 2020.
    «"Regione Autonoma Valle d'Aosta - Treni bimodali / l'esercizio (dati autunno 2019)"»
  37. ^ a b L'omologazione - Regione autonoma Valle d'Aosta, su regione.vda.it. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  38. ^ LAssessore Luigi Bertschy risponde alla signora Erika e fa il punto sulla ferrovia", su valledaostaglocal.it.
    "(...) la piena operatività dei nuovi treni bimodali. Siamo in attesa, e arriverà nei primi mesi dell'anno, dell'omogolazione da parte di ANSFISA necessaria a farli viaggiare in doppia composizione (2 treni attaccati)."
    24 dicembre 2019
  39. ^ L'esercizio - Regione autonoma Valle d'Aosta, su regione.vda.it. URL consultato il 30 dicembre 2020.
    «Regione Autonoma Valle d'Aosta - Treni bimodali / l'esercizio dati al 4 marzo 2020»
  40. ^ "(...) dopo alcuni passaggi interni a Trenitalia, il treno in doppia composizione ha fatto il suo primo viaggio il 12 dicembre 2020. Una prima valutazione riguardante il buon funzionamento dei treni si è quindi conclusa negli ultimi mesi quando tutti e cinque i bimodali hanno superato la fase di verifica in esercizio
    http://aostasera.it/notizie/politica/riattivazione-aosta-pre-saint-didier-la-prossima-sopralluogo-rfi/
  41. ^ Ferrovia, firmato il contratto con Trenitalia per un trasporto più veloce ed efficiente, su aostaoggi.it. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  42. ^ Classe 385, su hitachirail.com.
    «HITACHI RAIL - Treni Regionali - Blues

    (scheda maggiori dettagli)

    "L'accordo quadro relativo ai Blues include la fornitura fino a 135 treni diesel-elettrici con configurazione a tre e quattro casse. Attualmente, Hitachi Rail ha firmato contratti applicativi per un totale di 43 treni da destinare alle regioni Sardegna (8 treni), Sicilia (17 treni), Val d'Aosta (4 treni), Lazio (3 treni) e Toscana (11 treni)."»
  43. ^ http://www.consiglio.vda.it/fr/app/comunicatistampa/dettaglio?id=114128
  44. ^ http://wdd.consiglio.vda.it/consiglio/ilaweb20.nsf/Atto.xsp/XVI/2021/15695?lang=it
  45. ^ "Viene poi confermato l’acquisto dei tre treni bimodali, per i quali esiste un finanziamento statale, e di cui all’offerta della società Stadler che presentano buone prestazioni e consentono di eliminare la rottura di carico ad Ivrea."
    http://aostasera.it/notizie/politica/approvato-il-documento-di-economia-e-finanza-regionale-sullospedale-nuove-valutazioni/
  46. ^ "Lo Stato ha finanziato nel 2017 l’acquisto di ulteriori 3 treni bimodali, che potranno essere acquisiti nei prossimi anni grazie ad un’opzione già presente nel contratto del 2015 con Stadler."
    http://www.regione.vda.it/trasporti/ferrovia/treni_bimodali/iniziativa_i.asp
  47. ^ http://www.gazzettamatin.com/2021/08/23/ferrovia-valle-daosta-quasi-30-milioni-di-euro-per-lacquisto-di-altri-tre-treni-bimodali/
  48. ^ https://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/24560-ferrovie-tre-treni-elettrici-per-la-valle-d-aosta
  49. ^ La costruzione - Regione autonoma Valle d'Aosta, su regione.vda.it. URL consultato il 30 dicembre 2020.
    «Gli assili (assi e ruote), i sistemi di sicurezza (SSC e SCMT) e quelli di informazione ai passeggeri sono stati realizzati in Italia da Lucchini RS di Lovere (BG), ECM di Serravalle Pistoiese (PT) e Tattile di Mairano (BS)»
  50. ^ Marco Bruzzo, Val d'Aosta: BTR 813 Stadler in servizio, su Angelo Nascimbene (a cura di), tuttoTRENO Blog. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  51. ^ L'esercizio - Regione autonoma Valle d'Aosta, su regione.vda.it. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  52. ^ Consiglio regionale della Valle d'Aosta Piano_Strategico_degli_interventi.pdf del 17 luglio 2019;
    PROGRAMMA STRATEGICO DEGLI INTERVENTI (l.r. 22/2016, art. 1, comma 2)
    nell’ambito dell'appalto bandito dalla Regione nel 2017 per il servizio ferroviario, che è stato aggiudicato a dicembre 2018, Trenitalia ha previsto nella propria offerta, grazie all'utilizzo dei treni bimodali e alla possibilità che questi offrono di effettuare il giro di banco in tempi più rapidi, un servizio caratterizzato da una fermata a Chivasso di soli min (p. 12) riduzioni dei tempi che si otterranno a dicembre 2019 con: - la contrazione dei tempi della fermata a Chivasso, conseguente all’operatività dell'orario offerto da Trenitalia nell'ambito dell'appalto relativo al servizio ferroviario regionale, per un valore di circa min (riduzione da 12 a min) rispetto all'orario attuale (p. 15)
    https://wdd.consiglio.vda.it/consiglio/ilaweb20.nsf/Atto.xsp/pub/XV/2019/14759?lang=it&sc=1
  53. ^ www.utenti-chivasso-ivrea-aosta.it (PDF) [collegamento interrotto], su utenti-chivasso-ivrea-aosta.it.
    ASSOCIAZIONE UTENTI FERROVIA CHIVASSO - IVREA - AOSTA
    L'ORARIO INVERNALE 2019/20 NELLA NOSTRA VERSIONE - DAL 15 DICEMBRE 2019 DIREZIONE AOSTA - TORINO
  54. ^ Valle d’Aosta, le novità dell’orario invernale Trenitalia, su FS News. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  55. ^ www.utenti-chivasso-ivrea-aosta.it (PDF), su utenti-chivasso-ivrea-aosta.it.
  56. ^ Ferrovia Aosta-Torino, 20 viaggi al giorno senza cambi, su Valledaostaglocal.it, 7 dicembre 2020. URL consultato il 31 dicembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di trasporti