Trattato di mutua cooperazione e sicurezza tra Stati Uniti d'America e Giappone

Trattato di mutua cooperazione e sicurezza tra Stati Uniti d'America e Giappone
Firma19 gennaio 1960
LuogoWashington
Efficacia19 maggio 1960
PartiBandiera del Giappone Giappone
Stati Uniti
FirmatariBandiera del Giappone Nobusuke Kishi
Bandiera degli Stati Uniti Christian Herter
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Il trattato di mutua cooperazione e sicurezza tra Stati Uniti d'America e Giappone (日本国とアメリカ合衆国との間の相互協力及び安全保障条約?, Nippon-koku to Amerika-gasshūkoku tono aida no sōgo kyōryoku oyobi anzen hoshō jōyaku, in inglese Treaty of Mutual Cooperation and Security between the United States and Japan) è stato stipulato il 19 gennaio 1960 tra il Giappone e gli Stati Uniti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta in realtà di una versione rinnovata di un trattato di sicurezza reciproca tra gli Stati Uniti e il Giappone, stipulato nel settembre 1951, in concomitanza con il Trattato di San Francisco per completare il programma di assistenza militare da parte degli Stati Uniti per gli altri stati alleati[1]. Nel trattato del 1951 era previsto solo il mantenimento di truppe e basi statunitensi nel territorio giapponese, mentre il rapporto del potere militare era definito chiaramente a favore degli Stati Uniti relegando il Giappone alla posizione di un alleato cooperante e subalterno. Nel trattato rinnovato del 1960 è stato inteso per conseguire un maggior equilibrio del rapporto di forza militare tra le due nazioni, introducendo il concetto di reciprocità[2]. In tal modo che il governo degli Stati Uniti è obbligato a consultare e preavvisare quello giapponese per ogni eventuale cambiamento logistico delle proprie basi militari nel territorio giapponese. La politica del governo giapponese per il rinnovo del trattato nel 1960 suscitò un'enorme contestazione del popolo giapponese provocando tumulti violenti per tutto il territorio nazionale. Nonostante l'assenza nel parlamento dei partiti di opposizione, la ratifica del nuovo trattato fu firmata dal Segretario di Stato degli Stati Uniti Christian Herter e il primo ministro giapponese Nobusuke Kishi[3].

Forze armate statunitensi attualmente presenti nel territorio giapponese[modifica | modifica wikitesto]

Terreni occupati dalle basi militari statunitensi in Okinawa (evidenziati in rosso)

Le forze armate degli Stati Uniti erano presenti sul territorio nipponico dal momento della capitolazione del Giappone nell'agosto 1945, quando 350.000 militari statunitensi insieme alle altre forze alleate occuparono l'arcipelago.

È attualmente in corso una riduzione graduale delle forze americane in Giappone. Ad esempio, 8.000 marines e 9.000 dipendenti avrebbero dovuto trasferirsi da Okinawa a Guam nel 2014[4].

Nel 2012 il governo giapponese pagava per il sostegno delle forze statunitense 191.900.000.000 yen ca. (nel 2007, la cifra era di 217 miliardi di yen pari circa a 2 miliardi di dollari ca.)[5], mentre il canone annuale imposto agli Stati Uniti per la propria installazione sull'isola di Okinawa nel 2010, era di 800 milioni ca[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maldwin A. Jones, Storia degli Stati Uniti d'America, Bompiani, 2001, p. 493.
  2. ^ Edwin O. Reischauer, Storia del Giappone, Bompiani, 2000, pp. 185, 223-224.
  3. ^ 1960 signing of new Japan-U.S. Security Treaty(EN) , dal sito: Il Giappone moderno in archivio (史料に見る日本の近代?, Shiryō ni miru Hihon no kindai) della Biblioteca della Dieta nazionale del Giappone (国立国会図書館?, Kokuritsu Kokkai Tosyokan).
  4. ^ Planning Efforts for the Proposed Military Buildup on Guam Are in Their Initial Stages, with Many Challenges Yet to Be Addressed (EN) di Brian J. Lepore (Government Accountability Office, 1 maggio 2008).
  5. ^ (EN) Defense Programs and Budget of Japan - Overview of FY2012 Budget Request (PDF), su mod.go.jp (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2019)., del Ministero della difesa del governo giapponese (settembre 2011).
  6. ^ (EN) M.K. Bhadrakumar, Russia and US march in post-Soviet step, in Asian Times online, 8 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Trattato UE-Giappone (Luglio 2017)