Tranquillo Orsi

Porticato rinascimentale

Tranquillo Orsi (Mantova, 1791Venezia, 1844[1][2]) è stato un architetto, pittore e scenografo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Allievo del concittadino Luigi Bustaffa, dipinse la prima scena teatrale a diciassette anni[1]. Poco dopo si stabilì a Milano, dove ebbe come maestri Paolo Landriani, Alessandro Sanquirico e Gaspare Galliari, impiegati presso il teatro alla Scala. Nella stessa città studiò prospettiva frequentando Giovanni Migliara all'accademia di Brera[1].

Il suo primo lavoro degno di nota è il sipario del teatro Grande di Mantova, del 1811. Due anni dopo fu a Trieste per realizzare, assieme a Giorgio Fuentes, le scene per la stagione primaverile del teatro Comunale[1].

Risulta attivo a Venezia a partire dal 1818[2]. Qui convolò a nozze con la figlia di Giuseppe Borsato, con il quale collaborerà per le scene del teatro La Fenice[1].

Fu docente alla cattedra di Prospettiva all'Accademia di Venezia. Negli anni Venti dell'Ottocento realizzò le decorazioni interne del Palazzo Dandolo a Venezia, ora sede dell'hotel Danieli. Tra il 1820 ed il 1831 fu il responsabile degli allestimenti interni del teatro La Fenice. Dopo la distruzione del teatro a causa dell'incendio avvenuto nella notte tra il 12 ed il 13 dicembre 1836, la compagnia proprietaria decise di iniziare immediatamente i lavori di ricostruzione, che vennero affidati ai fratelli Giovanni Battista e Tommaso Meduna per le parti architettoniche, mentre ad Orsi furono affidate le delicate decorazioni interne, lavoro che riuscì a completare nel dicembre del 1837.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Maria Ida Biggi, Scenografi alla Fenice, 1792-1902, Milano, Electa, 2003, p. 61.
  2. ^ a b Giorgio Marini, I grandi disegni italiani del Museo di Castelvecchio a Verona, Milano, RAS - Silvana, 2000, p. 228.

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