Tignous

Tignous nel 2008

Tignous, pseudonimo di Bernard Jean-Charles Verlhac (Parigi, 21 agosto 1957Parigi, 7 gennaio 2015), è stato un fumettista francese.

Firma di Tignous

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vignettista e illustratore, ha iniziato a collaborare con la stampa nel 1980. A metà degli anni '80 ha collaborato al mensile di giochi di ruolo Casus Belli e ha illustrato il gioco da tavolo Ta-Pum!, giochi di ruolo tra cui Rêve de Dragon e MEGA[1]. È stato collaboratore del giornale satirico francese Charlie Hebdo, dei settimanali Marianne e L'Express[2], oltre che del mensile franco-belga Fluide Glacial[3].

Alla fine del 2007, il giornalista politico e giudiziario Dominique Paganelli e il fumettista Tignous hanno seguito il primo processo a Yvan Colonna, per il quotidiano Charlie Hebdo.[4] Assieme disegnano, l'anno successivo, il fumetto Le Procès Colonna. Il libro ha vinto il premio France Info per il fumetto di attualità e reportage nel 2009.[5]

È stato ucciso il 7 gennaio 2015, durante l'attentato alla sede di Charlie Hebdo[6][7]. Ai suoi funerali, avvenuti il 15 gennaio 2015, è stata cantata in italiano Bella ciao, canzone simbolo della Resistenza italiana al nazifascismo.[8] Sposato con Chloè, era padre di quattro figli: Marie, Jeanne, Sarah-Lou e Solal.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • 1991 : On s'énerve pour un rien
  • 1999 : Tas de riches
  • 2006 : Le Sport dans le sang
  • 2008 : C'est la faute à la société
  • 2008 : Le Procès Colonna
  • 2010 : Pandas dans la brume
  • 2010 : Le Fric c'est capital
  • 2011 : 5 ans sous Sarkozy

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) GROG - Guide du Rôliste Galactique, su legrog.org. URL consultato il 13 gennaio 2015.
  2. ^ (FR) Eric Mettout, Cabu, Tignous, Wolinski, Charb, Honoré, 5 dessinateurs victimes du terrorisme, da lexpress.fr, 7 gennaio 2015. URL consultato l'8 gennaio 2015.
  3. ^ (EN) Theo Merz, Paris shooting: the cartoonists who were killed, 7 gennaio 2015. URL consultato l'8 gennaio 2015.
  4. ^ (FR) Yvan Colonna : un procès, un condamné, une BD, in Corse Matin, 12/06/2008. URL consultato il 20 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2016).
  5. ^ (FR) Jean-Christophe Ogier, 20 ans de prix France Info : en 2006, "Les Mauvaises Gens" d'Etienne Davodeau, su francetvinfo.fr, France Info, 18-07-2014. URL consultato il 13-03-2022.
  6. ^ (FR) Attentat à Charlie Hebdo: 12 morts, les terroristes en fuite, su leparisien.fr, Le Parisien, 7 gennaio 2015. URL consultato il 7 gennaio 2015.
  7. ^ (FR) Charlie Hebdo: les dessinateurs Cabu, Charb, Tignous et Wolinski sont morts, su lefigaro.fr, Le Figaro, 7 gennaio 2015. URL consultato il 7 gennaio 2015.
  8. ^ "Charlie Hebdo, ai funerali di Tignous si canta 'Bella ciao'", su video.repubblica.it, La Repubblica online, 15 gennaio 2015.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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