The Beatles: Get Back

The Beatles: Get Back
Logo originale della miniserie
PaeseRegno Unito, Nuova Zelanda, Stati Uniti d'America
Anno2021
Generedocumentario, musicale
Puntate3
Durata157 min (puntata 1)
173 min (puntata 2)
138 min (puntata 3)
468 min (totale)
Lingua originaleinglese
Rapporto1,66:1
Realizzazione
IdeatorePeter Jackson
RegiaPeter Jackson
MontaggioJabez Olssen
MusicheThe Beatles
FotografiaBen Davis
ProduttorePeter Jackson, Jonathan Clyde, Clare Olssen
Produttore esecutivoJeff Jones, Ken Kamins
Casa di produzioneApple Corps, Polygram Entertainment, Walt Disney Pictures, WingNut Films
DistributoreDisney+ (25 novembre-27 novembre 2021)
Distributore
(ed. italiana)
Disney+ (25 novembre-27 novembre 2021, sottotitolata)

The Beatles: Get Back è una miniserie televisiva[1] documentaristica biografica musicale del 2021 diretta da Peter Jackson.

Il documentario sui The Beatles segue la creazione artistica dell'album Let It Be[2] e la pianificazione della prima esibizione dal vivo dopo tre anni.[3] Il documentario contiene il celebre concerto dei Beatles sul tetto.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il montaggio finale mostra 21 giorni in studio di registrazione con i Beatles mentre questi stanno incidendo il loro prossimo album, unitamente al progetto di un concerto e di un film, e culmina con l'esibizione completa del celebre "rooftop concert" della durata di 42 minuti. Jackson ha descritto la serie "un documentario su un documentario", ma anche un film più "duro" rispetto a Let It Be - Un giorno con i Beatles, poiché include anche eventi controversi come l'abbandono momentaneo del gruppo da parte di George Harrison, che non veniva mostrato nel precedente film. Con l'eccezione di specifiche inquadrature non reperibili altrimenti, la maggior parte del materiale che era stato presentato in Let It Be non è stato riutilizzato in Get Back, e la serie ricorre principalmente a filmati catturati da angolazioni di ripresa alternative nel caso di sequenze condivise tra i due lavori. Secondo Jackson, questa scelta è stata fatta per "non pestare i piedi a Let It Be in modo che sia ancora un film che ha una ragione di esistere".

Ben Sisario del The New York Times ha sottolineato la scena di apertura della serie, tratta dal gennaio 1969, dove McCartney crea la canzone Get Back "dal nulla" mentre aspetta Lennon che è in ritardo. Secondo Sisario, l'unico obiettivo di Lennon nel progetto Get Back era "comunicare con il pubblico"; McCartney aveva chiesto alla band di "mostrare entusiasmo per il progetto o abbandonarlo", e Harrison contemplava apertamente "un divorzio" (dai Beatles), mentre l'intera band era infastidita dalla presenza di Yoko Ono alle sessioni. In altre scene, Ringo Starr offre a Ono un pezzo di gomma da masticare, Linda McCartney e Ono sospirano mentre la band suona Let It Be, Harrison impressiona il resto del gruppo con una cover di un brano di Bob Dylan, McCartney reinterpreta Strawberry Fields Forever con il plauso di Lennon, e McCartney difende Yoko Ono mentre è triste per la fine della band.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il materiale presente nel film è stato restaurato dalla Park Road Post Production di Wellington[2] ed è il risultato finale di oltre cinquantasei ore di filmati inediti[4] e centocinquanta ore di audio mai ascoltati prima.[3]

Jackson ha passato circa quattro anni a montare la serie.[5] Egli si avvalse della collaborazione dei Beatles superstiti, Paul McCartney e Ringo Starr, e delle vedove di John Lennon (Yoko Ono) e George Harrison (Olivia Harrison), come anche del supervisore musicale Giles Martin (figlio di George Martin e regolare produttore dei progetti inerenti ai Beatles dal 2006).[6] Riguardo al progetto, McCartney disse: «Sono davvero felice che Peter abbia scavato nei nostri archivi per realizzare un film che mostri la verità sulle registrazioni dei Beatles insieme», mentre Starr aggiunse: «C'erano ore e ore di noi che ridevamo e suonavamo musica, non era per niente come nel film Let It Be uscito [nel 1970]. C'era molta gioia e penso che Peter lo dimostrerà».[7]

Nel giugno 2021 viene annunciata la trasformazione del documentario da film a miniserie televisiva, di sei ore.[1]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo video promozionale del documentario è stato diffuso il 21 dicembre 2020,[8] mentre il primo trailer è stato diffuso il 13 ottobre 2021.[9]

La distribuzione è stata preceduta dalla pubblicazione di un libro omonimo, il primo ufficialmente accreditato alla band fin da The Beatles Anthology del 2000, con la prefazione di Peter Jackson e un'introduzione di Hanif Kureishi.[10] Il libro illustrato avrebbe dovuto essere pubblicato il 31 agosto 2021 in coincidenza con la data iniziale di distribuzione del documentario,[10] ma alla fine l'uscita viene posticipata al 12 ottobre.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La miniserie, inizialmente prevista per il 2020,[2] è stata rinviata a causa della pandemia di COVID-19[2] al 27 agosto 2021[11] e successivamente posticipata al 25 novembre 2021.[1][9]

Home video[modifica | modifica wikitesto]

The Beatles: Get Back è stata pubblicata in formato DVD e Blu-ray il 12 luglio 2022, in lingua originale e con sottotitoli in tedesco, francese e spagnolo.[12]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes la miniserie riceve il 93% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 8,5 su 10 basato su 119 recensioni,[13] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 85 su 100 basato su 28 recensioni.[14]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Valentina D'Amico, THE BEATLES: GET BACK DI PETER JACKSON DIVENTA UNA SERIE DI SEI ORE CHE USCIRÀ SU DISNEY+ A NOVEMBRE, su Movieplayer.it, 18 giugno 2021. URL consultato il 18 giugno 2021.
  2. ^ a b c d Andrea Francesco Berni, The Beatles: Get Back, ecco un assaggio del film Peter Jackson realizzato con materiale d'archivio!, su BadTaste.it, 21 dicembre 2020. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  3. ^ a b c Beatrice Pagan, THE BEATLES: GET BACK, PETER JACKSON PRESENTA UN VIDEO DI 5 MINUTI TRATTI DAL SUO DOCUMENTARIO, su Movieplayer.it, 21 dicembre 2020. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  4. ^ Elisa Grando, Peter Jackson rivela in anteprima i filmati inediti e privati dei Beatles! (VIDEO), su Best Movie, 21 dicembre 2020. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  5. ^ (EN) Ben Sisario, Know How the Beatles Ended? Peter Jackson May Change Your Mind., in The New York Times, 11 novembre 2021, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 15 novembre 2021.
  6. ^ (EN) Gary Graff, Giles Martin talks 'Let It Be' archival re-issues, Peter Jackson's "The Beatles: Get Back' documentary & more, su The Plain Dealer, 12 ottobre 2021. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  7. ^ Nick Deriso, Peter Jackson's 'Beatles: Get Back' Set for Theatrical Release, su UltimateClassicRock, 11 marzo 2020. URL consultato il 15 maggio 2020.
  8. ^ Filmato audio Disney IT, The Beatles: Get Back – Sneak Peek, su YouTube, 21 dicembre 2020. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  9. ^ a b Filmato audio Disney IT, The Beatles: Get Back - Trailer Ufficiale, su YouTube, 13 ottobre 2021. URL consultato il 13 ottobre 2021.
  10. ^ a b (EN) Jazz Monroe, Watch a Preview of New Beatles Documentary Get Back, su Pitchfork, 21 dicembre 2020. URL consultato il 3 giugno 2021.
  11. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘The One And Only Ivan’ Heads To Disney+; ‘Beatles: Get Back’ Moves To 2021 & More: Disney Release Date Changes, su Deadline Hollywood, 12 giugno 2020. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  12. ^ Rob Sheffield, 'The Beatles: Get Back' Docuseries Available on Blu-ray™ and DVD July 12, in Rolling Stone, 17 maggio 2022.
  13. ^ The Beatles: Get Back, su Rotten Tomatoes. URL consultato il 22 marzo 2022.
  14. ^ The Beatles: Get Back Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 4 dicembre 2021.
  15. ^ (EN) Nominees for the 72nd Annual ACE EDDIE AWARDS, su American Cinema Editors. URL consultato l'8 marzo 2022.
  16. ^ (EN) ‘Dune,’ ‘West Side Story’ Among Cinema Audio Society’s Sound Mixing Nominees, su The Hollywood Reporter, 25 gennaio 2022. URL consultato l'8 marzo 2022.
  17. ^ (EN) Jazz Tangcay e Michaela Zee, UTA Hires Three Agents in Production Arts Division – Film News in Brief, su Variety, 16 novembre 2022. URL consultato il 4 dicembre 2022.
  18. ^ (EN) Erik Pedersen, Golden Reel Awards: Sound Editors Crank Up Nominations For 69th Annual Ceremony, su Deadline Hollywood, 24 gennaio 2022. URL consultato l'8 marzo 2022.
  19. ^ Beatrice Pagan, MTV MOVIE & TV AWARDS 2022, SPIDER-MAN: NO WAY HOME ED EUPHORIA DOMINANO LE NOMINATION, su Movieplayer.it, 11 maggio 2022. URL consultato il 15 maggio 2022.
  20. ^ (EN) Erik Pedersen, PGA Awards Nominations: ‘Licorice Pizza’, ‘Don’t Look Up’, ‘Dune’, ‘King Richard’ & ‘CODA’ Among Pics Vying For Marquee Prize, su Deadline Hollywood, 27 gennaio 2022. URL consultato l'8 marzo 2022.
  21. ^ Davide Stanzione, PGA Awards 2022, trionfa I segni del cuore – CODA: grande sorpresa nella corsa agli Oscar, su Best Movie, 20 marzo 2022. URL consultato il 22 marzo 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]