Teatro Malibran

Teatro Malibran
Incisione del Teatro San Giovanni Grisostomo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVenezia
IndirizzoCannaregio, 5873 - 30131 Venezia
Realizzazione
CostruzioneInaugurato nel 1678
Inaugurazione1678
ArchitettoTommaso Bezzi
Sito ufficiale

Il Teatro Malibran è un teatro veneziano. È noto soprattutto per la sua importanza in ambito operistico che ebbe tra il XVII e il XVIII secolo, quando portava il nome di Teatro San Giovanni Grisostomo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu progettato da Tommaso Bezzi per volere dei fratelli Vincenzo e Giovanni Carlo Grimani; venne costruito al posto della residenza del noto viaggiatore Marco Polo, distrutta ed abbattuta a seguito di un violento incendio verificatosi nel 1597 e fu inaugurato durante il carnevale del 1678 col Vespasiano di Carlo Pallavicino. Diventò subito il principale, il più lussuoso e il più stravagante palcoscenico veneziano. Venivano allestite opere sontuose e si esibivano cantanti di alto livello, come Margherita Durastanti, la quale fu la prima donna tra il 1709 e il 1712. Durante il suo periodo d'oro furono attivi presso questo teatro grandi compositori, come Carlo Francesco Pollarolo, Alessandro Scarlatti e Georg Friedrich Händel.

Dagli anni '30 del settecento per il San Giovanni Grisostomo iniziò un lento e inesorabile declino, tuttavia riuscì fino alla metà del settecento a tenere testa a tutti i teatri veneziani. Nel 1737, quando Carlo Goldoni fu posto alla direzione del palcoscenico veneziano, iniziarono ad essere rappresentati anche lavori in prosa (tra questi molti erano sue commedie). Successivamente, a causa della sua notevole grandezza la famiglia Grimani decise nel 1755 di aprire un teatro più piccolo, il San Benedetto. L'apertura di questo nuovo palcoscenico provocò la fine dell'egemonia del San Giovanni che, una volta passato in secondo piano, vide diminuire pian piano il repertorio operistico rappresentatovi.

A seguito dell'occupazione francese di Venezia fu fra i pochi teatri veneziani a non dover essere chiuso. Nel 1819 fu venduto alla famiglia di Giovanni Gallo, la quale nel 1834 lo fece restaurare, ribattezzandolo una prima volta Teatro Emeronittio (in quanto aperto sia di giorno che di notte) e poi una seconda volta, nel 1835, Teatro Malibran, in segno di gratitudine verso Maria Malibran, la grande cantante che l'8 aprile di quell'anno, in quel teatro, aveva interpretato La sonnambula rinunciando al suo compenso.

Nel 1849, col ritorno degli austriaci a Venezia dopo la famosa resistenza della città lagunare durata quasi un anno, tutti i maggiori teatri del Veneto chiusero per protesta, tranne il Malibran.

La facciata attuale del teatro

Dopo essere passato nuovamente di mano nel 1886, fu riaperto nel 1913, ma dopo una stagione lirica fu nuovamente chiuso a causa d'alcuni problemi di sicurezza. Fu riaperto per l'ennesima volta nel 1919 e per tutta quasi tutta la prima metà del secolo fu sempre attivo nella rappresentazione di opere, operette, nonché spettacoli cinematografici. Nel 1992 il Comune di Venezia acquistò il teatro dai Baldissera che l’avevano gestito nel dopoguerra assieme al teatro Goldoni e ai cinema Rossini e Italia; dopo averlo restaurato e ampliato, lo rimise in attività. A seguito dell'incendio doloso che nel 1996 distrusse il Teatro La Fenice, l'orchestra di quest'ultimo palcoscenico passò provvisoriamente al Malibran, dove furono allestiti diversi spettacoli che rivalutarono l'antico teatro veneziano, diventato recentemente la seconda sede della Fenice (dopo la riapertura del 2001).

Notevolmente ricco di eleganti decorazioni, presentava cinque ordini di trenta palchetti e una platea vuota vasta, e la sua pianta distribuita tutta in lunghezza presentava una grandiosa struttura architettonica.

Prime assolute (lista incompleta)[modifica | modifica wikitesto]

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