Stadio Jean Bouin

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo stadio di Angers, vedi Stadio Jean Bouin (1968-2017).
Stadio Jean-Bouin
tribuna presidenziale del rinnovato stadio Jean Bouin
Informazioni generali
StatoBandiera della Francia Francia
Ubicazione26 avenue Sarral, F-75016 Paris e 26 AVENUE DU GENERAL SARRAIL 75016 Paris 16
Inizio lavori1925
Inaugurazione1925
Ristrutturazione1970, 2013
Proprietariocittà di Parigi
Intitolato aJean Bouin
Informazioni tecniche
Posti a sedere20 000
Mat. del terrenotappeto erboso
Dim. del terreno100 × 70 m
Uso e beneficiari
CalcioParis Saint-Germain
Red Star (2016-17)
Rugby a 15Stade français
Mappa di localizzazione
Map

Lo stadio Jean Bouin (in francese Stade Jean-Bouin) è un impianto polivalente francese di 20.000 posti situato nella città di Parigi, di fianco al Parco dei Principi, utilizzabile per il calcio a 11 e il rugby a 15.

Lo stadio, costruito nel 1925 e ristrutturato nel 1970 e nel 2013, ospita le partite casalinghe della squadra calcistica del Paris Saint-Germain femminile e di quella rugbistica dello Stade Paris; tra il 2016 e il 2017 è stato utilizzato anche dal Red Star FC.

Ha ospitato la finale del campionato francese di football americano dal 1983 al 1992.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1916, terreno storico dell'ex sezione calcistica di CASG Parigi, divenuta poi Paris Jean-Bouin, società polisportiva che comprende cinque sezioni sportive tra cui la sezione di tennis, rugby a 15, hockey su prato, pallacanestro e atletica leggera. Lo stadio fu ampliato nel 1925 e poi rinnovato nel 1970 e infine nel 2013 nella sua configurazione attuale. Nel 1975 fu aggiunta una palestra e nel 1982 fu costruito un campo da hockey su prato. Ha 15 campi da tennis di cui 10 in terra battuta. Lo stadio è chiamato in omaggio allo sportivo francese Jean Bouin, morto per la Francia durante la prima guerra mondiale.

Ha ospitato il meeting di atletica di Parigi fino all'inizio degli anni '90. È qui che il 13 luglio 1985 l'astista ucraino (all'epoca sovietico) Sergei Bubka oltrepassò i sei metri, primo astista della storia.

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